BIELLA – Montegranaro sfata il tabù Biella. La Fabi di coach Pillastrini gioca una partita ai limiti della perfezione e sfrutta al massimo il gap fisico e qualitativo a suo favore nel reparto lunghi per dominare la partita in quasi tutta la sua durata. L’Angelico può consolarsi con la qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia di Torino.
La prima notizia del quarto d’apertura è, al 6′, il secondo fallo di un già dominante Ford, ingenuo in un paio di occasioni nelle quali commette sfondamento. Nel contempo Cancellieri ordina la zone press, subito efficace. La partita è godibile anche se dalle basse percentuali. Allo spettacolo pensano però Sosa da una parte e Cavaliero dall’altra, il primo con una serie di canestri da campione, in arresto e tiro e in penetrazione, il secondo con due triple da distanza siderale, che con l’aiuto di Ivanov valgono il primo strappo nell’ultimo minuto (16-22). Ci mette una pezza come al solito Soragna da tre, su pregevole assist di Jurak. E’ mostruoso il divario a rimbalzo dopo 10′: 10-2 per Montegranaro.
In apertura di secondo parziale un ingiusto antisportivo fischiato a Soragna per una netta simulazione di Jones costa a Biella il 19-26; subito dopo però gli arbitri sanzionano Cavaliero con un altrettanto ingiusto antisportivo, che dà la carica all’Angelico: 9-0 di parziale e 28-26 al 13′. L’arbitraggio continua a non convincere e gli animi si scaldano più del dovuto: ora sono Ford e Jurak a beccarsi nel pitturato. La partita però è di straordinaria intensità. La Sutor risponde subito con un mostruoso 19-2 ispirato da Ford e soprattutto Ray (11 punti di fila): al 19′ Biella è sotto di 15 (30-45). Alla pausa lunga il tabellone dice 35-49, con Montegranaro avanti 19-11 a rimbalzo e con oltre il 50% dal campo (15/28).
Il terzo quarto scorre via veloce, con Biella che compie un grande sforzo per colmare il -14 di metà gara. La Sutor è però un orologio svizzero nel mettere i canestri più delicati e capitalizzare tutti i viaggi in lunetta. In più, le percentuali da tre si abbassano e l’Angelico fatica a oltrepassare il -8 fino agli ultimi 3′. In chiusura di quarto il rush di Soragna, che sale rapidamente a 16 punti personali, coadiuvato dai liberi di Suton e Salyers, issano Biella fino al 63-67. E’ però Ford a chiudere i conti sulla sirena di terzo quarto.
In apertura del quarto finale la Fabi comincia con il piede giusto, legittimando il proprio dominio mantenendosi sempre tra i 6 e gli 8 punti di vantaggio. Biella riesce a tornare a -4 in un paio di occasioni negli ultimi 3′, ma Montegranaro concede pochissimo (due errori dalla lunetta di Ray), colpendo sempre senza pietà nei momenti cruciali. Con un Ford monumentale a presidiare il pitturato poi, la difesa può concentrarsi sui piccoli rossoblu, con una pressione asfissiante che blocca spesso la circolazione di palla di Biella. L’ultimo minuto è una girandola di liberi: la Sutor sbaglia qualcosa, ma l’Angelico ha definitivamente spento la luce in attacco. Senza contare le defezioni per 5 falli di Jurak (tra i migliori) e Salyers nel momento decisivo.
Vittoria nel complesso più che meritata per i Marchigiani, che fanno sudare ogni tiro in difesa e colpiscono quasi ad ogni azione in attacco, nonostante Maestranzi sia costretto ad uscire dal match nel terzo quarto causa infortunio. La valutazione finale e il computo dei rimbalzi parlano da soli: 107-77 e 42-24 per la Fabi, una sentenza.
Angelico Biella-Fabi Shoes Montegranaro 78-86
Parziali: 19-22; 16-27; 28-20; 15-17.
Progressione: 19-22; 35-49; 63-69-78-86.
MVP: Sharrod Ford. Chissà cosa avrebbe combinato se non avesse avuto problemi di falli. In 24′ ridicolazza Suton e compagnia con 14 punti e 14 rimbalzi, senza contare i recuperi gialloblu propiziati dai suoi aiuti difensivi. Un marziano. Menzione d’onore per Andrea Cinciarini: con Maestranzi fuori infortunato diventa lui la testa della squadra. Gestione da veterano e un 14 di plus/minus che non mente.
WVP: Jeff Viggiano è stato sicuramente il peggiore, ma non doveva nemmeno essere della partita. Diciamo quindi Goran Suton, impotente spettatore delle mattanze del duo Ivanov-Ford.
Sala stampa:
Coach Massimo Cancellieri: Una squadra come la nostra deve dare ogni volta il 100%, quindi un poco mi aspettavo questo calo di forma e rendimento. Ci siamo sciolti dopo le prime difficoltà difensive: una squadra giovane come la nostra si deprime e si perde quando agli avversari riesce tutto bene in attacco. Bravi loro a coinvolgere tutti senza lasciarci punti di riferimento. A parziale discolpa nostra, Viggiano aveva la febbre alta e non doveva giocare, Chessa si è fatto male appena entrato (problema muscolare alla coscia di entità da valutare, ndr). Dopo una durissima serie di partite penso semplicemente che ne avessimo meno di Montegranaro
Coach Stefano Pillastrini: La chiave di volta del match è stata la nostra difesa: finalmente siamo riusciti ad essere concentrati per tutti i 40′, come a Pesaro. Abbiamo poi tenuto quanto le percentuali da 3 e ai liberi sono calate. Sono molto felice del dominio a rimbalzo, soprattutto perché Ford è stato a lungo fuori per falli. Dobbiamo ancora lavorare sul nostro tallone d’Achille, le palle perse, troppe anche stasera. Sono entusiasta del 4° posto, ma la classifica è cortissima ed è un attimo perdere molte posizioni
Lodovico Roberto