CASERTA – In un Palamaggiò deserto Caserta affronta il Galatasaray senza alcun timore reverenziale. La grande intensità e fisicità dei turchi, che vanno dentro con Kuqo e Rancik, viene sopperita dalla grinta di Ere e Bowers che colpiscono dalla media e lunga distanza. Williams prende tutto quello che passa sotto i tabelloni, Jones invece si fa vedere con la stoppata di pura voglia. La gara si mantiene equilibrata con i giallorossi che si affidano ai penetra e scarica di Rochestie, ma la box and one ordita da Mahmuti ( marcatura solo sul portatore) non riesce a fermare Bowers che dall’arco manda a bersaglio la tripla che chiude i giochi sul 18-13 dopo un quarto di gioco. La Juve parte male, subisce la difesa adesso press angle, e becca un 5-0 che sembra rimettere in gara gli ospiti. Ma dopo soli 4 punti in 6’, Di Bella prima, ma poi soprattutto Jones prendono per mano la squadra. Il prodotto di Georgia mette a sedere e irride Shumpert, poi con la sua difesa propizia il contropiede che consente a Ere di imbucare, poi il nigeriano spara la bomba, seguito poco dopo anche da Bowers e all’intervallo siamo 37-27. Caserta esce abbastanza bene dall’intervallo guidata sempre da un super Jones che infila due triple in sequenza che spezzano la gara, così come è bravo anche Di Bella a far fuori i raddoppi e punire da sotto. Quando JJ gioca così ce ne è per pochi, ancora un siluro dal parcheggio, ma Johnson risponde prontamente. I liberi di un ispirato Di Bella chiudono la terza frazione sul 57-48. Sembra fatta, ma Sacripanti manda in campo le seconde linee che beccano un 6-0 in apertura firmato Kuqo e Rochestie che riapre la gara al 32’ sul +3. Servono due timeout quasi consecutivi di Sacripanti per provare a portare calma ma la bomba di Johnson addirittura regala il vantaggio ai turchi al 35’ (59-60), che corona un parziale di 10-0. Di Bella dalla lunetta fa 2/2 e la Juve sembra riprendersi ma 5 punti in fila di Andric gettano la Pepsi nel baratro a -4. Non c’è più difesa, Johnson penetra e appoggia. La Juve fa di tutto per perderla con forzature da 9 metri e palle perse banali. Andric va col tap che sembra decisivo, ma Di Bella mette la tripla del -2. Ma al momento clou Bowers si incarta nel blocco e perde palla, ma qui Acik condanna la sua squadra prima con 0/2 dalla linea a poi con un fallo stupido a 1” su Jones che pareggia. Caserta parte bene nel supplementare, soffre Andric da sotto, ma compensa con i tanti liberi a segno. Al 2’ è +4. Doornekamp si sveglia e realizza da sotto, ma Di Bella commette il quinto fallo e sono dolori. Non si segna più, la Juve colpisce dalla lunetta e il Palamaggiò può esplodere. Finisce 81-76.
Quotes
Sacripanti: “Sono contento per questa vittoria. Abbiamo tutti la consapevolezza i aver vinto contro 1 squadra fortissima, giocando per larghi tratti del match una pallacanestro bellissima, specie in difesa per i primi 20 minuti. Abbiamo avuto qualche difficoltà di troppo sul loro pick and roll laterale, sul secondo handoff in cui siamo stati spesso scoperti e puniti. E’ comunque difficile stare dietro a una squadra che riesce a fare queste perfette geometrie di gioco a velocità così elevate. Mi dispiace dover però sottolineare la disillusione della squadra nella parte finale dell’incontro, quando tutto sembrava andare per il peggio: era una gara che potevamo vincere e ci stava sfuggendo dalle mani, ma non per questo dovevamo scoraggiarci. Di fronte c’era il Galatasaray, squadra che ha fatto prima nel suo girone, di primissimo livello, e tu eri lì punto a punto per giocartela, con la seria possibilità di vincere. E già questo era un passo importante.Devo dire che sull’ultima azione loro il 5^ fallo di Williams ci ha aiutato, era la mia intenzione di giocare con Jones da 5 e Doornekamp da 4 con maggiore attitudine a colpire migliore difesa. E’ stata comunque una vittoria fondamentale per noi, indipendentemente da come sia avvenuta. Faccio i complimenti a Mahmuti e ai suoi per la loro prestazione. Spero che questa vittoria ci dia la consapevolezza a noi squadra ma soprattutto alla città di Caserta (critica del coach per lo scarso pubblico, solo 1960 spettatori ndg) che siamo al secondo turno di Eurocup e ce la possiamo giocare alla pari con tutti. Devo dire che la vittoria è stata frutto del lavoro di tutti, anche della panchina, perchè non sto a guardare i dettagli su punti e palle perse. Tutti hanno portato un contributo e hanno sputato sangue quando serviva. Garri (poco utilizzato stasera ndg) è a metà tra infortunio e mancanza di intensità, e ho provato a stimolarlo con la panca stasera. Sono contento per tutto, specie per la difesa e la sua intensità che a tratti hanno annichilito il loro attacco“.
Mahmuti: “E’ stata una partita dura, con buone difese da ambo i lati. Nel quarto periodo siamo saliti in cattedra su ambo i lati del campo, con un attacco più verticale e meno succube del tiro da fuori e una difesa meglio gestita e con tanta pressione sulla palla, che ha prodotto notevoli risultati. Però questa è la pallacanestro, a volte vinci e a volte perdi, sbagli due liberi importanti e ti demoralizzi, come è ovvio. Si perde confidenza col gioco. Eravamo venuti qui per vincere e per fare una buona prova, è un peccato per come è andata alla fine, ma bisogna fare tanti complimenti a questa Caserta“.
PEPSI JUVECASERTA – GALATASARAY CAFE CROWN ISTANBUL 81-76 dts
Parziali: 18-13; 19-14; 20-12; 12-21; 12-7
Progeressione: 18-13; 37-27; 57-48; 69-69; 81-76
MVP: Ex aequo Di Bella e Jones, veri trascinatori della squadra. Il capitano mette la bomba del -2 in un momento topico, nonchè mettendo sul pallottoliere 6 recuperi pesantissimi. JJ invece guida i suoi prima e segna i liberi del supplementare, mettendo in cascina una buona doppia doppia da 17 e 10. Per il Galatasaray dico Andric e Kuqo, devastanti in vernice.
WVP: La lista è lunga. Pecora nera del match, nuovo idolo però dei casertani è Tutku Acik, che negli ultimi 9 secondi prima sbaglia i due liberi poi commette un fallo inutile e senza senso su Jones che costa ai suoi il supplementare. Secondo, ma veramente di poco, Preston Shumpert, che viene spazzato via da Jones e che litiga col canestro (2/10 + 6 palle perse). Infine, ma non meno importante, la panchina di Caserta, che forse gettata all’arma bianca da Sacripanti nel 4^ periodo si fa non solo rimontare ma è capace di mettere in ritmo gli avversari che per poco non portano a casa il match ( e tutto sommato se l’avessero vinta i turchi non avrebbero demeritato).
Domenico Landolfo