BRINDISI – La Lottomatica che non ti aspetti, arriva a Brindisi con un desolante 31% dalla lunga distanza e alla fine del match nella casella tiri da tre punti si ritrova un magnifico 11/18 pari al 61%, con Charlie Smith che piazza un micidiale 5/7 da tre punti e che nei momenti di difficoltà della squadra ha rappresentato il porto sicuro dove andare a rifugiarsi. Ed Il Ragno non si è fatto pregare sfoderando, grazie anche ad una difesa di Brindisi alquanto approssimativa, una prestazione monstre rispetto alle ultime deludenti uscite, completa il quadro con un rassicurante 4/7 da due punti.
Senza Smith in campo infatti nel primo quarto Roma era stata facile preda di un Brindisi che viveva delle folate offensive di Lang e Roberson spadroneggiando in campo, e solo un tiro da tre di Datome sul filo della sirena evitava alla Lottomatica di chiudere il primo quarto sotto di tredici.
Complice un tentativo di suicidio di Bechi, che nel secondo quarto mandava in campo un quintetto inedito: Maresca, Giovacchini, Infante, Tourè e Diawara, Roma piazzava un parziale di 12-2 ritrovava fiducia nel tiro da tre e tramortisce l’Enel. Il tardivo ingresso in campo del quintetto non cambiava però le cose e si andava al riposo sul 47-47.
Ma Roma aveva già preso nelle sue mani l’inerzia della partita, altro strappo con Gordic che difendeva come un ossesso piazzando bombe malefiche a ripetizione. Difendeva bene Roma e mandava in tilt Dixon, che non riusciva più a trovare linee di passaggio utili incaponendosi nel cercare soluzioni personali, e per due volte Brindisi perdeva palla con Dixon che palleggiava per 24 secondi. Un brutto passo indietro per il piccolo play brindisino che si confermava croce e delizia degli tifosi Enel.
Quarto periodo con l’Enel sotto di 10 che però, faticosamente lottando su ogni pallone, riusciva ancora una volta ad issarsi nella partita, dopo l’ennesima palla persa di Dixon. Un Bechi infuriato lo accamodava in panchina a riflettere, si susseguivano vari strappi da ambo le parti e si arrivava ad un minuto dal termine con l’Enel a due punti, ma Gordic con precisione chirurgica la beffava da tre in uscita dal pick & roll.
Finiva così con un Enel in affanno a causa delle pochisse rotazione, di fatto il solo Maresca che usciva dalla panchina faceva perdere lucidità nei minuti finali alla Virtus Roma. Di contro la Lottomatica vince una partita che avrebbe potuto tranquillamente perdere e stasera deve innalzare un momumento a Charlie Smith, oltre che ad un ottimo Crosariol, poco appariscente ma utilissimo.
Lottomatica: Questa sera ha fatto valere il tiro da tre punti, arma decisamente spuntata nelle precedenti uscite. Gli dei del basket l’hanno guardata con molta benevolenza stasera: canestri entrati dopo che il tabellone li aveva spinti verso il soffitto, canestri fatti cadendo, sono quelle piccole cose che fanno andare tutto per il verso giusto. Bene Datome che conferma un ottimo momento, con Gordic e Smith sicuro MVP della partita. Inestistente Traorè al pari di Djedovic, mai in partita. Un brutto approccio stava per metterla fuori dalla partita fin dal primo quarto, ma una bomba da distanza siderale allo scadere di Datome e l’ingresso di uno Smith quanto mai tonico l’hanno tenuta a galla, troppo poco per una squadra che nutre ambizioni elevate.
Enel Brindisi: La mano di Bechi si vede eccome, in alcuni momenti la squadra ha sfoderato un basket spettacolare. In particolare poi Roberson è un giocatore di un altro pianeta: corre, difende, tira come pochi ben coaudivato da Lang, ma purtroppo si scontano gli egoismi di un Dixon che ad un certo punto viene preso dalla frenesia di risolvere tutto da solo, ed è buio fitto. Tourè stasera era punto dalla smania dell’ex, ha finito per dimostrare che forse Roma non aveva tutti i torti.
Diawara merita un discorso a parte: si sbatte ma sembra sempre fuori posizione, quasi sempre avulso dal gioco. Certo, in questo momento Bechi può fare affidamento solo su sei giocatori, ed è chiara che alla fine sono tutti in debito d’ossigeno. L’Enel così perde una buona occasione per rientrare nel gruppone a 12 punti, ed ora l’aspetta un filotto di partite micidiali ma bisogna anche sottolineare che la Lottomatica, fisicamente e tecnicamente, non era certo una delle squadre migliori da affrontare in questo momento.
Sala Stampa
Bechi: Non era una partita facile e lo sapevamo, la Lottomatica gioca in Eurolega e noi siamo neo promossi in Lega A. Abbiamo cominciato un cammino, non eravamo risorti dopo Avellino, non siamo morti stasera. In questa fase di costruzione di una squadra ci possono essere up & down, noi siamo alla ricerca di continuità e solidità, la solidità si vede dopo le sconfitte. Siamo stati in partita fino all’ultimo secondo contro una grande squadra, dobbiamo continuare così.
Filipovsky: Abbiamo vinto su di un campo molto difficile, con un pubblico molto appassionato e corretto, non era facile ma c’è l’abbiamo fatta. Lavoriamo per risolvere i problemi e speriamo di riavere tutti gli infortunat disponibili al più presto. Non parlo dei singoli, ma Gordic e Smirh hanno fatto una bella partita così come sono soddisfatto di Crosariol.
ENEL Brindisi – Lottomatica Virtus Roma 80-84
Parziali: 27-16; 20-31;14-21;19-16
Progressione: 27-16; 47-47; 61-68- 80-84
Tabellini: http://195.56.77.210/game/64275.html
MVP: Smith per Lottomatica. Determinante il suo ingresso in campo, ha dato certezze alla squadra e dà li è ripartita la rimonta. Sporca la sua prestazione nel finale con due palle perse che potevano essere determinanti al contrario. Roberson per l’Enel ispirato, lotta su ogni pallone, riesce ad andare al tiro anche con due uomini addosso, alieno per questo campionato.
WVP: Traorè per lottomatica, impalpabile nonostante la mole, ha fatto rimpianger Crosariol non appena entrava in campo. Dixon per Brindisi, si fa prendere dalla smania di andare a canestro, il suo continuo pompare alla ricerca di una improbabile soluzione blocca la circolazione della palla e consente agli avversari di adeguarsi velocemente, inguardabile.
Raffaele Mauro