TREVISO – Incontro di cartello al Palaverde, sabato sera: la sfida con Milano rappresenta ormai un classico del basket italiano che, in questa occasione, sarà affrontato tra due squadre il cui stato psico-fisico è agli antipodi. Treviso è reduce da 3 sconfitte in campionato, figlie di prestazioni pessime (basse percentuali e quasi 20 palle perse di media), che hanno evidenziato un generale stato di forma molto precario. Per l’Olimpia è invece ormai alle spalle il momento di sbandamento che ha avuto come conseguenza l’inopinata eliminazione in Eurolega ed il siluramento di Bucchi: ora i milanesi hanno ripreso una marcia sicura e coach Dan Peterson è ancora imbattuto.
La Benetton Treviso è in un momento delicatissimo. Per quanto personalmente abbia più volte sottolineato la bontà di questo roster, una situazione così penosa in campionato (10 sconfitte ed appena 6 vittorie), non era forse mai stata vissuta nell’ultimo ventennio. Se le 4 sconfitte consecutive in avvio non avevano destato particolari preoccupazioni (le cause – infortuni nel reparto lunghi – erano evidenti e non a caso con il rientro di Brunner ed i progressi di Nicevic la squadra si era rimessa in carreggiata), ora il gruppo sembra davvero in difficoltà. C’è solo da verificare se, come si spera, ciò dipenda solo dal contingente calo di forma (acciacchi vari hanno colpito contemporaneamente più giocatori), o se vi siano altri problemi. Di certo la squadra, oltre alle scarse energie fisiche, visti gli ultimi risultati è lontana dal top anche in termini di fiducia. La piazza (al di là delle lamentele, esagerate, di Repesa e Coldebella nel post gara con l’Alba), non si è finora lasciata andare a particolari contestazioni; ma la pazienza ha un limite e non è un mistero che il coach, subentrato lo scorso anno a Vitucci per una scelta societaria assai impopolare, non sia amatissimo dai tifosi. Inutile negare che la posizione di Repesa, a prescindere dal pensiero del pubblico, non sia solidissima. Ed ahimé, incontrare Milano proprio ora rende assai arduo ipotizzare un immediato riscatto dei biancoverdi…. Nicevic a parte, Repesa potrà contare su tutti i suoi giocatori, ma Peric, Gentile e Smith (che comunque, come ad Avellino, dovrebbe essere preferito a Toolson) non hanno ancora superato l’infortunio alla caviglia, mentre Brunner è reduce da un attacco influenzale.
L’Armani Jeans Milano si presenta a Treviso in buone condizioni psico-fisiche. Dopo l’esordio di Lynn Greer la scorsa giornata, ci sarà domani sera quello di Benjamin Eze (presentato ufficialmente mercoledì), il pivot voluto da Peterson per rafforzare un reparto lunghi che ora è di primissimo livello (Petravicius è in fase di recupero dall’infortunio e nel giro di un mesetto potrebbe tornare disponibile). Il roster milanese fa paura, per la completezza e (talento a parte), per muscoli e doti atletiche dei singoli. Naturalmente l’integrazione dei due importanti innesti citati potrebbe comportare un periodo di rodaggio (Rocca, ad esempio, dovrà essere bravo a trovare il ritmo partita a fronte di un minutaggio più ridotto), ma, francamente, quanto meno in considerazione della scarsa forma della Benetton, si fa fatica a non pronosticare la vittoria milanese: si potrebbe anche ipotizzare un avvio equilibrato ma, alla lunga, la differente condizione fisica e la panchina più lunga in questo match dovrebbero fare la differenza. Petravicius a parte (ed ovviamente Nardi, parcheggiato a Forlì per fare posto a Eze), coach Peterson avrà tutti a propria disposizione. Hawkins ha recuperato dall’infortunio alla caviglia, a causa del quale è stato utilizzato pochi minuti contro Teramo.
Precedenti in campionato: 72; 36 vittorie a testa, 11 i successi milanesi al Palaverde.
Si gioca: al Palaverde di Treviso, sabato 29 gennaio alle 20.00 (telecronaca diretta su Sky Sport 2)
Arbitri: Lamonica, Tola, Weidmann
Paolo Brugnara