SASSARI – La Dinamo Sassari, grazie ad una convincente prestazione di squadra, schianta la Banca Tercas Teramo nello scontro salvezza valido per la 18^ giornata di campionato. Sassari porta dunque a sei i punti di vantaggio sugli abbruzzesi di coach Ramagli, insaporendo il tutto con il vantaggio di 2-0 negli scontri diretti.
La spettacolare coreografia dei ragazzi del Commando, in un PalaSerradimigni ancora tutto esaurito, è il giusto preludio ad una partita che potrebbe cambiare il volto al campionato della società del Presidente Mele.
I ragazzi di coach Meo Sacchetti, in costante crescita nelle ultime sei gare di campionato, portano subito il match sui binari più consoni alle loro caratteristiche: grande intensità difensiva e corsa in campo aperto.
Teramo per via dell’importanza della posta in palio inizia molto contratta, subisce il primo mini break (8-3) dopo una giocata di James White, e fatica a trovare fluide soluzioni in attacco.
Coach Ramagli cerca di scuotere la squadra, che reagisce e trova il primo e unico vantaggio della partita grazie ad una tripla di Zoroski che fissa il punteggio sul 12-13. Si gioca punto a punto, i due coach iniziano le rotazioni e Sassari, trascinata dagli assist di Travis Diener, prova a scappare e chiude il primo quarto sul 24-19.
Nel secondo quarto la formazione sassarese non si volta indietro, spacca in due il match con la panchina, e trova l’allungo che decide la partita. Un positivo Jack Devecchi chiude la frazione con una splendida giocata che manda le squadre negli spogliatoi sul punteggio di 49-27.
La Banca Tercas, dopo aver toccato il massimo svantaggio sul punteggio di 54-29, prova orgogliosamente a rientrare nel match con coach Ramagli che propone la difesa a zona. E la mossa paga, la variazione tattica non è letta benissimo dai ragazzi di Sacchetti che smarriscono la via del canestro e subiscono un parziale di 21-10 che porta il punteggio sul 64-50 alla fine del terzo quarto.
Gli abbruzzesi iniziano a crederci e Zoroski trascina i suoi fino al -10 (55-65). Sacchetti chiama il doveroso time-out, scuote i suoi che lo accontentano piazzando un devastante contro-parziale di 10-2.
Teramo paga lo sforzo e crolla mentalmente. La partita si chiude sulle standing ovation che l’entusiasta pubblico del PalaSerradimigni regala ai suoi tre americani richiamati a turno in panchina da Sacchetti prima della fine della gara, protagonisti di una prestazione da incorniciare.
Travis Diener domina la sfida in famiglia con il cugino Drake, segna la gara con 12 assist e finalmente riesce a giocare con splendida lucidità, grazie ad una condizione fisica che cresce di partita in partita.
James White non è più una sorpresa. Veste ormai i panni di splendido protagonista del nostro campionato, ha giocate che valgono da sole il prezzo del biglietto.
I meriti poi di coach Meo Sacchetti e dei suoi due assistenti, Ducarello e Citrini, sono evidenti. Sassari è squadra nel vero senso del termine. Gruppo dai valori morali non indifferenti che si riscopre a stare bene anche fuori dal campo. Il recupero di Travis Diener è stato determinante per porre in pratica i concetti di gioco tanto cari al coach dei sassaresi. La panchina infine contribuisce ormai da qualche gara in maniera determinante, sia in termini di punti che di intensità difensiva.
Con queste premesse la Dinamo Sassari, può regalare al proprio appassionato pubblico, qualcosa di più della semplice salvezza, che sarebbe già di per se, uno splendido traguardo.
SALA STAMPA
Ramagli: Quando un solo giocatore fa più assist dell’intera squadra avversaria credo sia un dato significativo. La differenza tra l’avere un attacco sterile ed un attacco fluido in cui si hanno giocatori con forte disponibilità a giocare insieme, fa la differenza. Noi siamo stati morbidi nel momento decisivo del match. La Dinamo al contrario è sempre stata presente, molto precisa, molto aggressiva, ha difeso con grande intensità e ci ha mandato poco in lunetta, grazie all’ottima lettura del metro arbitrale. Il nostro attacco è stato molto sterile, insufficiente, poco disponibile a giocare insieme. Su questo campo non ti puoi permettere di fare un palleggio in più, perché nasce subito un tiro forzato o una palla persa. La Dinamo ha avuto sempre il controllo della partita, dominando dal primo all’ultimo secondo. Una vittoria meritatissima, legittima e comprovata dalle statistiche. La valutazione totale poi di squadra (127 a 67), dice tutto. La nostra prestazione è stata brutta, abbiamo iniziato con sette palle perse nei primi minuti, e questo fa capire quanto, sia mentalmente che fisicamente, fossimo poco pronti nella fase iniziale della gara.
Sacchetti: Sono contento. Era una partita che onestamente alla vigilia non mi piaceva. Provo a spiegarmi meglio: sentivo che c’era qualcosa che poteva essere molto pericoloso, una partenza errata ad esempio…. Poi i miei ragazzi mi hanno smentito come atteggiamento ed abbiamo costruito il break decisivo con i giocatori della panchina. Sì, abbiamo avuto un passaggio a vuoto molto pesante nel terzo periodo che però è stato ammortizzato dal vantaggio che avevamo costruito nel secondo quarto. E’ stata la prima volta che ci siamo trovati a gestire un vantaggio così importante, ma nella massima serie si può sciupare tutto in pochi minuti se non si gioca con la massima intensità. C’è soddisfazione perché abbiamo creato questo gap di sei punti nei loro confronti, con il vantaggio anche degli scontri diretti. La squadra è in crescita, sto avendo risposte importanti da tutti i giocatori e questo mi piace. Vanja Plisnic ci sta facendo vedere importanti progressi di partita in partita. Ora cerchiamo di sfruttare al meglio la sosta, ho giocatori come James White che hanno bisogno di riposo come anche altri, come Diener che devono migliorare la propria condizione fisica. Dopo la sosta andremo a giocarci la nostra partita a Biella con l’obiettivo di arrivare alla fatidica quota salvezza il prima possibile.
Devecchi: Abbiamo giocato un’ottima partita di squadra, faticando solo nel primo quarto. Poi abbiamo trovato il nostro gioco, fatto di intensità difensiva e contropiede. Malgrado il nostro solito passaggio a vuoto del terzo quarto, che è il nostro marchio di fabbrica, siamo riusciti a ritrovare la concentrazione, portando a casa la partita con venti punti di vantaggio. Ci allontaniamo dalla zona pericolosa della classifica e pensiamo già alla partita di Biella. Nel pre-partita Travis mi ha preso da parte e mi ha chiesto di “massacrare” il cugino, perché limitandolo avrei fatto un grosso favore a lui e alla squadra. Travis sentiva molto il match e io ho cercato di accontentarlo mettendoci tutto il mio impegno. E’ la prima volta che vado in doppia cifra in Serie A, e questo è un ulteriore motivo di soddisfazione, anche se mi toccherà pagare una cena a tutta la squadra.
Dinamo Sassari – Banca Tercas Teramo 89-69
Parziali: 24-19; 25-8; 15-23; 25-19.
Progressione: 24-19; 49-27; 64-50; 89-69.
MVP: Citazione d’obbligo per Travis Diener. Confeziona da solo più assist dell’intera squadra avversaria. Mette in partita tutti i suoi compagni e li trascina verso una prestazione di squadra di assoluto spessore. Il pubblico lo ricompensa con una standing ovation da brividi.
WVP: L’opaca prova di squadra di Teramo fa ricadere la scelta su Achille Polonara. Chiamato in campo da coach Ramagli per arginare lo strapotere di James White, ne viene travolto e dopo poco più di tre minuti in balia dell’avversario non rientra più sul parquet.
Marco Portas