CUCCIAGO (CO) – Un finale da brividi riaccende le emozioni di una partita che per lunghi tratti è stata dominata dai padroni di casa. A 4’30’ dal termine coach Filipovski richiama i suoi per un time-out sul +13 per i propri avversari, intravedendo qualche piccola falla nella macchina da guerra offensiva che ormai è diventata la Bennet Cantù. Ritrovando l’orgoglio dopo la contestazione dello sparuto gruppo dei propri supporters, giunti sino in Brianza per un atto di estrema fede e dopo anche aver assorbito il brutto colpo per l’ infortunio accorso allo sfortunato Traorè, la Lottomatica Roma si riporta sotto con le triple di un ottimo Gordic, a pari merito con lo scintillante Mike Green per l’MVP del pomeriggio alla N.G.C Arena. Non basta questo finale dignitoso ai capitolini che devono arrendersi ad una Bennet che annaspa negli ultimi istanti di gioco nei suoi uomini migliori, asfissiati dalla buona difesa dell’ultimo periodo dei Giallorossi alla ricerca dell’impresa disperata di rimonta.
Una Lottomatica che inizia bene sfruttando i primi possessi a sua disposizione con Gigi Datome che si oppone allo straripante scarico di triple di Cantù del primo periodo, una Cantù che con una difesa a tutto campo sorprende i capitolini che restano in partita grazie alla freddezza di Dasic dalla lunetta. Il primo periodo vede sopravanzare i padroni di casa di ben nove punti. Comunque al cospetto di una Bennet Cantù strepitosa, appare subito una Lottomatica volenterosa e molto più reattiva rispetto alle recenti disfatte in Eurolega.
Il secondo periodo è molto più equilibrato rispetto all’avvio. Roma e Cantù sono deliziate in questo periodo dalle penetrazioni in area ad altissima velocità, rispettivamente di Gordic e Green, abili anche nelle trasformazioni dalla lunga distanza. Ad apparigliare il gioco delle due squadre ci pensano da una parte Leunen e Mazzarino ed il ritrovato Markoishvili dalla media e dall’ altra parte, dalla stessa distanza, Traorè e Washington. Il primo tempo si chiude sempre con Cantù avanti di 11.
La ripresa delle ostilità vede l’aggressività dei romani in sistematica 2-3 in difesa per cercare di sfruttare almeno ai rimbalzi l’opaco Crosariol di questi ultimi tempi, favorito, solo sulla carta, dall’assenza di un certo Denis Marconato… Il trend della gara non cambia in favore dei padroni di casa che amministrano il vantaggio del primo periodo sfoderando nella conta dei punti finali le ottime realizzazioni di Micov e Mazzarino, ad opporsi all’ orgoglio slavo del duo Gordic-Dasic con l’unico assente ingiustificato in questa fiera dell’est targata Roma, Djedovic, apparso soffrire in modo palese il nuovo assetto dato ai propri uomini da parte di coach Filipovski dopo i nuovi innesti post Boniciolli. Il copione dell’ultimo quarto è sintetizzato nel già descritto tentativo di rimonta ad opera della Lottomatica, svanito soprattutto per l’effervescenza tattica di un Green mai domo e dall’ inossidabile alpino del baket italiano Mian che, prima con una conclusione estemporanea ma efficace e poi con una bomba in elegantissimo arresto e tiro, firma l’apoteosi per il raggiungimento del secondo posto per i propri colori e rispedisce a casa una Lottomatica tardivamente ripresasi dal torpore iniziale.
Conferenza stampa
A.Trinchieri: “Questa gara è stata la dimostrazione come non si può mai dare per scontato un risultato di basket anche se pensi di avere la gara in pugno sino ad una manciata di minuti dalla fine. Nel fare i complimenti agli avversari che, a dispetto della loro classifica bugiarda, ci hanno reso la vita difficile in quasi tutte le zone del campo, devo elogiare i miei uomini in generale per l’ottima prestazione corale offerta dalla squadra che per 35 minuti ha sfoderato basket ad altissimi livelli, costringendo gli ottimi giocatori romani ad una rincorsa mozzafiato che comunque non li ha mai demoralizzati. Fare una nota positiva per uno solo dei miei renderebbe demerito a qualcun altro che veramente in questa serata ha dato il massimo. Godiamoci questo secondo posto da dedicare a noi stessi per l’atroce lavoro che settimanalmente riusciamo a realizzare e grazie anche al positivo movimento che si sta creando intorno a questo gruppo meraviglioso che ho la fortuna e il merito di allenare”.
S. Filipovski: “Non ho nulla da rimproverare ai miei ragazzi che hanno onorato oltremodo l’impegno dopo le fatiche di coppa. L’avvio di Cantù ha condizionato il resto della gara. Ad un certo punto, sul finire del terzo periodo, siamo andati sotto di 22 punti. Abbiamo avuto il merito di crederci sino alla fine e di non mollare. Cantù è una grande squadra, noi lo diventeremo molto presto”
Bennet Cantù – Lottomatica Virtus Roma 79-74
Parziali 24-15; 23-21; 20-18; 22-20
Progressione 24-15; 47-36; 67-54; 79-74
MVP : A pari merito M. Green e N. Gordic, entrambi top scorers dell’incontro con 18 punti segnati a testa che, se per il primo sono valsi la vittoria e il secondo posto in classifica, per il secondo seppure uscito sconfitto dall’infuocata platea della N.G.C. Arena, ha avuto il merito di accollarsi il tentativo di rimonta per i suoi, dimostrando grande personalità su cui Roma deve puntare per ricostruirsi una identità veritiera e forviera di successi per i propri appassionati al momento tanto delusi dal corso della stagione.
WVP : Senza dubbio Djedovic che malgrado la sua giovane età vanta una esperienza tale che avrebbe dovuto sfruttare con sagacia nei momenti cruciali del match in favore dei propri colori.
Note : Spettatori: 3301 Incasso: 39.746.
Serafino Pascuzzi.