TORINO – Montegranaro si affaccia alla partita con qualche problema fisico. Cavaliero soffre di un leggero attacco influenzale, Antonutti non è al top, ma Ford pare stare meglio rispetto a 24 ore prima.
Per attaccare la difesa senese, giocare un banale pick and roll centrale non è necessario ed infatti Allan Ray, che si è ostinato a palleggiare senza far mai andar via l’arancia, colleziona 4 palle perse nel solo primo tempo. Cavaliero non fa molto meglio, mentre l’unico a sviluppare una manovra intelligente è Cinciarini che, non a caso, è il migliore dei suoi riuscendo a ribaltare il lato proprio dal gioco a due. La difesa di Siena chiude il canestro agli avversari per lunghi tratti e riesce a non andar sotto anche in situazioni di mismatch. Stonerook si è trovato un paio di volte accoppiato con Ford in post basso, ma come ormai spesso capita, ha usato la furbizia. Concede il primo bump all’avversario e poi toglie la “sedia”, costringendo l’avversario a perdere il controllo. Tutto il gioco difensivo di Shaun è fatto di astuzia e piccole cose. Ha letto con ore di anticipo un consegnato pigro di Ford per Cinciarini, su un gioco a due in punta, e ha lucrato la palla a due, per chiudere poi con una finta di chiusura su Allan Ray in contropiede che ha obbligato l’ex Roma ad un tiro particolare nonostante il 2vs1. Da solo è riuscito ad impedire il passaggio ed il tiro comodo ad un grande atleta in corsa. Possiamo perdonare il fatto che spesso sugli scivolamenti faccia fallo con l’anca e non gli venga mai sanzionato, perchè vedere un giocatore dalla così rara intelligenza è sempre un piacere.
Dopo le difficoltà di fluidità offensiva del primo tempo, Pillastrini inserisce un aggiustamento tecnico che porta alcuni buoni tiri alla sua squadra. Sull’isolamento in post basso di Ford invece che lasciare il lato sgombro, parte un taglio flash proprio in direzione del lungo che, consegnando il pallone al tagliante, libera prima Cinciarini e poi Cavaliero per due tiri comodi e segnati. Aradori apre benissimo il secondo tempo con due canestri importanti che tengono Siena a distanza, ma Montegranaro è squadra vera e non molla. Finalmente Ford s’iscrive alla partita con un paio di rimbalzi d’attacco, una stoppata e due canestri, permettendo a Montegranaro di ricucire un pò lo strappo. Per due volte sul -7 e possesso i “Pillastrini boys” buttano via il pallone e, con questa Siena, non te lo puoi permettere. Stonerook e Lavrinovic puniscono subito con due triple spaccagambe che non ammettono repliche. Bobby Jones gioca un grande secondo tempo di intensità fisica e incisività, ma il suo apporto purtroppo non permette il miracolo a Montegranaro che perde più che onorevolmente contro i campioni d’Italia. Nonostante in parterre ci siano Mcalebb e Jaric assieme ad Akindele, questa squadra ha un sistema e degli automatismi talmente affinati che non ci si accorge dell’assenza dei singoli perchè l’esecuzione è talmente consolidata che viene quasi automatica. Siena va per la terza volta consecutiva in finale con pieno merito.
Quotes:
Pillastrini: La partita è stata segnata dall’impatto fisico e di energia iniziale di Siena. Non volevamo subirla giocando forte da subito, ma abbiamo fatto errori difensivi che hanno permesso loro di allargare il divario nel punteggio. All’intervallo non ero contento perchè non avevamo giocato bene e potevamo fare di più, sebbene Siena avesse segnato tre triple di fila e non ci fossimo disuniti. Abbiamo fatto uscire male la palla dai pick and roll palleggiando una volta di troppo e, per questo, abbiamo faticato più di quanto fosse lecito aspettarsi. Cinciarini ha capito velocemente come fare per attaccare il loro pick and roll palleggiando un pò meno, ma abbiamo potuto far circolare meglio la palla solo quando abbiamo schierato Antonutti da quattro perchè aprivamo il campo. In difesa, però, lo pagavamo contro la fisicità offensiva di Siena. Quando abbiamo mosso la palla e ribaltato il lato siamo riusciti ad attaccare meglio, sebbene contro Siena sia sempre difficile fare le cose che vuoi. Oggi abbiamo avuto un Ford meno incisivo rispetto alla prova di campionato perchè loro hanno rivolto a lui attenzioni diverse, impedendogli alley oop con schiacciate e isolamenti in post basso.
Pianigiani: Sono contento per la terza finale conquistata in 3 anni e perchè abbiamo fatto un’altra partita matura e solida contro un’ottima squadra come Montegranaro. Siamo stati attenti a metà campo per non fargli prendere tanti tiri da tre punti e non farli entrare in ritmo. Abbiamo cercato di tenere a rimbalzo contro una squadra dal grande tonnellaggio, per poi far valere i nostri recuperi a metà campo. Queste partite non le ammazzi, ma abbiamo trovato una grande lucidità offensiva, tenendo sempre a distanza gli avversari per poter amministrare bene il distacco. Abbiamo meritato la finale per il momento difficile che stiamo vivendo e ora voglio capire quante energie potremo avere per domani. Abbiamo giocatori di grande attitudine e voglia e credo che stiano riuscendo a fare qualcosa di diverso rispetto al passato, rimescolando le carte ed essendo magari meno frizzanti e più tranquilli. Domani cercheremo di vincere di nervi, di adrenalina e con tutto quello di cui disponiamo, senza fare i puristi. Sono molto contento di Pietro perchè ha dimostrato subito solidità difensiva, ha preso i tiri giusti e avuto un buon impatto offensivo. Se guardate, ha mantenuto una produttività simile alle sue precedenti stagioni nonostante un minutaggio sensibilmente minore.
Kaukenas: Abbiamo giocato abbastanza bene con aggressività difensiva, aprendoci la strada per la finale. Noi non possiamo pensare ai nostri avversari, ma a noi stessi e a chi dobbiamo incontrare. Pensare a chi dovremo incontrare troppo più avanti rischia di distogliere l’attenzione da chi devi incontrare ora. Sono contento per l’ottima partita di Pietro e di tutti gli altri in difesa. Come giocatore non c’è tanta differenza tra l’Italia e l’ACB, la qualità delle squadre sono simili, le differenze di organizzazione non le so perchè non valuto queste cose.
Cavaliero: Siena ti fa giocare male, perchè in difesa sono solidissimi e questo è frutto del lavoro che fanno. Non siamo al loro livello, ma per noi è un bel traguardo essere arrivati in semifinale e abbiamo l’obiettivo di avvicinarci il più possibile a quella qualità di basket. Contro di loro non hai mai vantaggi offensivi perchè sono tutti sempre vicino alla palla e non hai mai possibilità di fare quello che vuoi. Per giocare meglio nei momenti difficili bisognerebbe avere la possibilità di conoscere i compagni, sapere cosa fare in un sistema collaudato e risolvere le situazioni con la confidenza reciproca. Stare insieme per più di un anno e fare esattamente quello che fa Siena.
Montepaschi Siena – Fabi Shoes Montegranaro 80-67 (19-15, 20-12, 20-24, 21-16)
MVP: Pietro Aradori. Pound per pound il migliore del match con 14 punti in 18 minuti e una presenza offensiva molto forte.
WVP: Allan Ray. Non capisce mai la difesa che ha davanti, si intestardisce in reiterati palleggi e manda fuori ritmo i compagni. Il -6 di valutazione è solo la punta dell’iceberg.
Simone Mazzola