Milano – Armani Jeans e Dinamo arrivano al match in situazioni di forma e morale diametralmente opposte: Sassari ha grande inerzia e arriva da una sontuosa vittoria in quel di Biella, mentre Milano da quella imbarazzante conseguita a Brindisi dopo un overtime.
Ogni risultato è possibile, anche alla luce del fatto che Sassari soffre di mal di continuità, mentre Milano è afflitta da mali cronici quasi incurabili. I primi cinque minuti di partita saranno fondamentali per capire le sorti del match, perché se Sassari parte forte e trova ritmo offensivo, diventa quasi impossibile arginarla, mentre se perde fiducia può sfilacciarsi e demotivarsi, esponendosi agli avversari.
Armani Jeans Milano: Dopo lo scempio tecnico mostrato a Brindisi, la squadra è andata in ritiro per tre giorni a Lecco con l’obiettivo di inserire maggiormente i nuovi arrivi (solo Greer nella fattispecie, visto che Eze sta ancora recuperando dall’infortunio) e cementificare la presenza e i dettami di Peterson.
Greer deve maggiormente uniformarsi alla chimica della squadra perché, se sino ad ora ha avuto successo il suo uno contro cinque continuo che ha portato alla vittoria di Brindisi, non può essere la soluzione costante ai mali della squadra. Inutile dire che sarà necessaria una vittoria, ma soprattutto una prestazione di qualità che manca ormai dall’ultima vittoria casalinga con Teramo. Eze andrà in panchina, ma sembra difficile il suo impego anche per qualche minuto, mentre è sempre assente per infortunio muscolare (l’ennesimo della stagione e presto qualcuno ne dovrà rendere conto) Ganeto.
Tutti presenti gli altri effettivi con la speranza di veder aumentare il minutaggio di Mordente e soprattutto un Petravicius migliore di quello “apprezzato” finora, che ha rimediato solo stoppate dagli avversari e falli commessi.
Dinamo Sassari: Sacchetti ritiene che non ci siano motivazioni particolari da dare a questa partita, perché se una squadra non arriva con la testa e la forza emotiva giusta a uno scontro con Milano, la situazione è grave. “Ho temuto molto di più la partita contro Teramo in casa” – ha detto il coach –“ma i ragazzi sono stati bravi ad interpretarla al meglio. Ora dobbiamo continuare su questa strada per arrivare alla famosa quota salvezza. Siamo una squadra forte e anche bella da vedere per molti tratti, ma sappiamo ugualmente che abbiamo bisogno del giusto approccio per non diventare un brutto anatroccolo.”
Per gli isolani in settimana è avvenuto il gradito ritorno di Jiri Hubalek, assente da più di un mese a causa di un infortunio alla caviglia e riaggregato agli allenamenti della squadra, fatti di ritmo e condizionamento atletico. Sacchetti punta molto sulle sue bocche da fuoco Hunter e Diener per mettere in difficoltà gli avversari, ma come il vice coach Citrini giustamente dice: “ci vuole un fisico bestiale” per poter reggere i matchup che gli esterni milanesi possono proporre sul campo.
A Sassari servirà una partita di ritmo, al più alto numero di possessi possibile e, proporzionalmente, anche ad alto punteggio.
Precedenti: 5-0 per Milano (2-0 nel capoluogo lombardo)
Si gioca: al Mediolanum Forum di Milano, domenica 27-02-2011 alle 18.15
Arbitri: Luigi Lamonica, Luciano Tola, Emanuele Aronne
Simone Mazzola