CASERTA – Poteva essere il derby del Sud, la gara che rilanciava la palla a spicchi nel meridione, ma tutto può essere facilmente cancellato perchè manipoli di non tifosi non scorgono il limite tra lo sport e la sportività. Comincia nel peggiore dei modi la gara tra Caserta e Brindisi, col prefetto della città campana che ha vietato la trasferta alla tifoseria ospite adducendo, e non a torto, come motivazione che gli scontri già avvenuti all’andata, in un clima tra l’altro davvero poco sportivo, potrebbero ripetersi anche al Palamaggiò. Saranno ancora spalti ad una sola voce, come avvenuto già in passato e per ben tre volte in questa stagione. La colpa non è mai in toto o in parte da attribuire a una delle formazioni, ma episodi del genere non contribuiscono certo a portare pubblicità e fascino al mondo della pallacanestro.
Guardando al piano tecnico, con un campionato così livellato verso il basso, la juve non può incappare nella seconda sconfitta consecutiva, situazione che la farebbe precipitare di sicuro dall’8^ posto attuale in una zona ai margini della retrocessione, con un “animale vorace” come Brindisi pronta ad aspettare la caduta dei bianconeri. Di sicuro, il turno infrasettimanale di Eurocup inciderà di meno sulle gambe e sulla condizione dei ragazzi di Sacripanti, che hanno sostenuto contro il Nymburk poco più che un allenamento intenso, in cui a distinguersi è stata poi solo la panchina molto cavalcata. Bench factor che varia di domenica in domenica, ma che quando sa farsi valere, garantisce spesso la vittoria alla truppa casertana. Occhio a Koszarek, abile a gestire i ritmi a suo piacimento secondo le necessità della squadra, a Colussi, davvero uomo in più di questa squadra con tiro, difesa e tante cose positive, e al buon Garri, preservato di proposito Martedì affinchè potesse giocare al meglio contro l’Enel che lo aveva cercato qualche mese fa. Sarà però il quintetto americano della Juve a doversi dare una bella svegliata, specie in difesa, dove Jones non è più irresistibile, e dove Ere, Bowers e soprattutto Williams non garantiscono granchè. Sarà poi lo chef Di Bella a fare pentole e coperchi e gestire bene i possessi chiave, in uno scontro che lo vedrà opposto a Bobby Dixon, anima e corpo della compagine pugliese.
Dal canto suo la compagine di Bechi ha subito una crescita esponenziale dal punto di vista del gioco nelle ultime gare. Una grande costruzione, un buon collettivo che sta ritrovando le sue convinzioni e che può trovare la salvezza cercando di riprendersi e risollevarsi domenica dopo domenica. Sarà il ritorno a Caserta del “figliol prodigo” Maurice Taylor, che l’anno passato rifiuto il trasferimento in terra campana, preferendo i dollari cinesi. Sarà la gara di un Antony Roberson assente all’andata per scelta tecnica su commissione di Perdichizzi. Sarà la gara che potrà forse risvegliare l’istinto del killer di Yakouba Diawara, opposto forse a Jumaine Jones in un confronto già visto oltreoceano.
La tavola è imbandita, ed a fare da maitre ci pensa Sky che ha messo le sue telecamere proprio per il lunch match domenicale. Orario insolito per una partita che sicuramente sarà dominata da tanta tensione e tanto equilibrio.
Si gioca al: Palamaggiò, domenica ore 11:45
Arbitri: Sahin, Seghetti, Weidmann
Domenico Landolfo