SASSARI – La vittoria numero dieci della prima stagione in Lega A della Dinamo Sassari arriva al termine di una orgogliosa prestazione dei ragazzi di Meo Sacchetti, che battono ed agganciano a quota 20 un’ottima Scavolini Pesaro. Il coach dei sassaresi alla vigilia del match aveva messo in guardia tutto l’ambiente biancoblu, evidenziando il concetto che nel nostro campionato non esistono partite facili.
La Scavolini Siviglia Pesaro, grazie ad un impatto devastante sul match, conferma queste paure e si porta sul +15 (massimo vantaggio del match), al 5° minuto. I ragazzi di Coach Dalmonte riescono ad imbrigliare il gioco di Sassari, riuscendo a sporcare tutte le linee di passaggio grazie ad una attentissima difesa e, nel contempo, trovando ottime soluzioni offensive con Morris Almond sugli scudi. La Dinamo cerca subito risorse dalla sua panchina, ma Pesaro ribatte con gli ottimi Hackett ed Aleksandrov che trovano ancora la via del canestro con estrema semplicità. Il primo quarto vola via sul 23-10 per i marchigiani con il solo Hunter capace di trovare la via del canestro.
Il secondo quarto si apre con lo splendido pubblico del PalaSerradimigni che decide di divenire un fattore della partita. James White risponde presente e, con 11 punti nel quarto, trascina i suoi compagni nel cercare di ricucire lo strappo di inizio match. La Scavolini, con il piglio della grande squadra, reagisce e trova dalle giocate di Cusin e Collins i punti necessari per rientrare negli spogliatoi ancora in vantaggio sul punteggio di 40-36, dopo un canestro dalla distanza di Travis Diener allo scadere.
Al rientro in campo la Dinamo Sassari grazie ad un gioco corale molto efficace riesce ad agganciare Pesaro a quota 42. Da questo momento le due squadre si producono nel massimo sforzo nella fase difensiva, annullando in pratica i rispettivi attacchi. Si gioca punto a punto sino al termine del quarto che vede ancora la Scavolini davanti sul 55-54.
Il boato del PalaSerradimigni accompagna il rientro in campo delle squadre per l’ultimo quarto. Pesaro, con i canestri di Collins e Almond, si porta ancora sul +5. Dopo il necessario time-out chiamato dalla panchina Dinamo, James White decide di trascinare i suoi alla vittoria. Attacca con devastante decisione il canestro, si procura e mette a segno quattro tiri liberi, gioco da tre punti e per finire allo scadere dei 24 secondi bomba davanti alla panchina ospite. Coach Dalmonte chiama time-out, ma non riesce ad arginare il gioco in campo aperto dei sassaresi, che chiudono con due bombe di Plisnic e capitan Vanuzzo tra il tripudio dei supportes biancoblu.
La squadra del presidente Mele ora può guardare con molta serenità all’ultimo scorcio di stagione e, con uno score di sei vittorie nelle ultime nove partite, si candida concretamente ad un posto nel lotto delle squadre che giocheranno i Play-Offs. I tifosi di Sassari si godono il positivo momento della propria squadra e si preparano allo spettacolo dell’All Star Game di sabato prossimo, dove grazie ai loro voti, giocheranno nel quintetto iniziale gli americani Diener, Hunter e White. Quest’ultimo è anche atteso come assoluto protagonista nella gara delle schiacciate.
La Scavolini vista oggi a Piazzale Segni è squadra di assoluto valore. Coach Dalmonte ha dovuto fronteggiare la pesantissima assenza di Guillermo Diaz, ma gli appassionati del PalaSerradimigni hanno potuto ammirare un gruppo di giocatori che ha nella compatezza e nelle grandi doti morali i suoi punti di forza.
Dinamo Sassari – Scavolini Siviglia Pesaro 80-75
Progressione: 10-23; 36-40; 54-55; 80-75.
Parziali: 10-23; 26-17; 18-15; 26-20
MVP: I due mori della Dinamo Othello Hunter e James White. Il primo ha avuto un ottimo impatto sul match (suoi i dieci punti della Dinamo nel primo quarto), chiudendo con dieci rimbalzi di cui la metà offensivi, 22 punti e 29 di valutazione. Il pubblico gli tributa una meritatissima standing ovation. Il secondo decide di chiudere il match. Devastante, spettacolare, vale da solo il prezzo del biglietto.
WVP: L’enfant prodige Niccolò Melli. Si presenta con delle improbabili scarpette gialle e subisce l’esperienza di Plisnic e capitan Vanuzzo. Scompare nelle fasi decisive della partita. Chiude la sua prestazione con un 1/7 dal campo e con un eloquente meno uno di valutazione.
Arbitri: Fabio Facchini, Massimiliano Duranti, Roberto Pinto.
SACCHETTI: Devo fare i complimenti ai miei giocatori. Hanno avuto una reazione d’orgoglio e sono riusciti a portare a casa una partita che si era messa su binari molto brutti. Questo per demeriti nostri e anche perché la Scavolini ci ha punito sempre sfruttando i nostri errori. Il nostro primo quarto è stato povero nella fase offensiva. Ci siamo fatti prendere dalla frenesia e loro hanno continuato a punirci. Siamo riusciti a rientrare e poi per la prima volta, noi che prediligiamo la fasi di attacco, abbiamo fatto tre ottime difese che ci hanno permesso di fare il break decisivo. Abbiamo ritrovato la convinzione anche nel tiro da fuori e abbiamo chiuso una partita durissima . Siamo ancora a due passettini dalla salvezza La nostra zona non ci ha dato quel che speravamo perché ha lasciato troppi spazi e Almond, in serata di grazia, ci ha punito.
Il canestro di Diener alla fine del secondo quarto è stato determinante, perché ci ha permesso di chiudere il gap iniziale e ci ha dato molto più dei tre punti. La spinta che ci ha dato il nostro pubblico è stata importante. L’esperienza negativa del primo quarto ci deve servire da lezione per le prossime partite..
E’una grande vittoria ottenuta contro una squadra che sta disputando un campionato ad alti livelli e oggi si è presentata senza Diaz.
DALMONTE: Voglio dividere l’analisi della partita su due binari. Il binario della partita intesa come strutturazione di gioco, e il binario dell’evoluzione del punteggio. Eravamo pronti a giocare la partita e nei primi cinque minuti abbiamo avuto un impatto al di là dei numeri, molto positivo. I miei giocatori hanno avuto la bravura nel prepararsi mentalmente al match e nel cercare di capire quali erano i punti di interpretazione della partita. Poi rientra nella logica che giocare contro Sassari in casa loro e contro il loro talento, sia impossibile tenere quel ritmo per tutta la partita. Siamo riusciti comunque a interpretare la partita con continuità, arrivando agli ultimi minuti con un esiguo vantaggio. A quel punto tre nostri errori di concentrazione hanno permesso a Sassari di piazzare il break decisivo. Sono quindi soddisfatto dell’atteggiamento che i miei ragazzi hanno avuto per tutta la partita, ma per migliorarci ulteriormente serve eliminare i momenti di deconcentrazione che squadre di talento come Sassari riescono a sfruttare.
PINTON: Dopo l’infortunio alla caviglia sono riuscito a finalmente a raggiungere una discreta condizione fisica. Oggi sono stato fortunato perché il primo tiro è entrato e mi ha permesso di giocare con serenità e rendermi utile alla squadra. Siamo un gruppo che ha preso coscienza del proprio valore. Oggi siamo stati “costretti” a vincere la partita con una gran difesa dopo la partenza ad handicap del primo quarto. Abbiamo chiuso bene siamo riusciti a portare a casa una vittoria importantissima.
Marco Portas