Una giornata davvero emozionante. Il campionato, se da un lato volge già verso il termine della regular season, dall’altro deve ancora esprimere appieno i suoi verdetti, giacchè molte squadre hanno le gare da recuperare con Taranto (che aveva beneficiato di riposo per cause di coppa europea) ed è ovvio che le pugliesi con tre gare da recuperare sono l’autentica mina vagante dell’alta classifica. Gare tutte molto equilibrate, ad eccezione forse del big match tra Schio e Venezia, finita 93-53 per le padrone di casa, leader incontrastate della classifica. Dopo un primo quarto equilibrato, è la seconda frazione a sancire un solco definitivo. Una squadra completa e ben assestata come Schio, che può permettersi il lusso di far partire Chicca Macchi dalla panchina, piazza ben 6 atlete in doppia cifra, chiudendo con un parziale perentorio di 33-10. Con gara abbondantemente archiviata, anche il coach di Venezia Paolo Rossi molla gli ormeggi, e tutta la squadra con lui. Finisce con un -40 difficile da digerire per Sottana e compagne, annichilite da una Macchi e una Nadalin super (16 punti per entrambe), ma anche e soprattutto da una leader silenziosa come McCarville che piazza una doppia doppia devastante (13 + 10) e sa anche far girare bene la squadra mettendo in ritmo le compagne.
Riprende anche la marcia in campionato della campionesse in carica di Taranto, che tra le mura amiche faticano abbastanza per avere la meglio su un Faenza mai domo. Possiamo dire che questa vittoria spacca in due la classifica, con Schio, Umbertide (entrambe con un match da recuperare) e S.Giovanni a giocarsi appunto con le pugliesi le prime 4 piazze d’onore della griglia playoff. Dal 5^ posto a scendere, è bagarre, con tutte le compagini a turni pieni. Ritornando al match del PalaMazzola, è solo nel secondo tempo che le pugliesi riescono a venire a capo dell’ostico Faenza. Attaccata per i primi 28′ alla gara, la squadra di Nino Molino ha venduto cara la pelle oggi e, nonostante un contributo omogeneo da parte di tutte le sue giocatrici (best Sipaviciute con 13 pti a referto), deve soccombere al cospetto di un Cras Taranto che sfrutta bene i centimetri delle sue lunghe e grazie alla monumentale Dacic e all’esterna Mahoney porta a casa il confronto sul 73-55.
Nello scontro al vertice sul parquet lombardo di Sesto S.giovanni, è l’Umbertide delle giovani a passare, al termine di una gara dominata fin dall’inzio, ma che nel finale stava diventando maledettamente complicata per le ragazze di Serventi. Come spesso accade alle laziali, gli ultimi 10′ manifestano un vistoso calo fisico, con un vantaggio anche oltre le dieci lunghezze gettato alle ortiche e un finale nuovamente punto a punto. Se consideriamo che Cinili e Consolini sono praticamente nulle oggi e Geraldine Robert sopperisce solo con 8 rimbalzi a un pessimo 2/13 (con 6 palle perse) dal campo, alla fine è Simona Ballardini con i suoi canestri pesanti a tirare la carretta e spingere al successo finale la Liomatic sul 48-51. Alle lombarde, cui di sicuro è mancato l’apporto delle straniere (Haynie 4, Summerton 6, Twehues 0/7 da tre) non è bastato il cuore di Crippa e Zanon (13 e 11 punti rispettivamente).
La vera sorpresa della giornata arriva dalle vittorie esterne di Parma e Comense sui campi difficili di Lucca e Priolo. Alle Emiliane, che passano 55-61 nel finale dopo 40′ equilibrati, arride la grande giornata di Maria Elena Franchini, che con grande maestria conduce le sue con 18 punti. Contributo non indifferente dalle solide Antibe e Machanguana. Invece nel match siciliano alle comasche, sotto anche di 8 punti nel primo tempo, riesce una grande impresa, grazie all’apporto di una Angela Zampella oggi immarcabile con 23 punti e 6 recuperi. Sfruttata al meglio quindi la giornata no della top scorer del campionato Tania Cirov, oggi solo 8 punti.
Nel derby della bassissima classifica, Pozzuoli si risolleva dalla crisi battendo Napoli per la seconda volta in stagione e conquistando il terzo successo complessivo in campionato. Sembra finito per la squadra ospite l’effetto rigenerante della cura Massaro. Oggi, sprecata un’occasione importante per provare a evitare i playout che dovrebbero vedere una delle due squadre partenopee scendere di categoria. Pozzuoli fa notizia non solo per la vittoria, ma anche perchè questa arriva in rimonta, e senza la Marcedes Walker seduta in panchina per onor di firma. Con un gioco ben distribuito, sempre però con leader Dixon a guidare la squadra, le ragazze della GMA Phonica riescono a imporre la loro legge, battendo la Vomero Basket sul filo di lana, 53-53.
La Sorpresa: Angela Zampella, autrice di una gara magistrale e decisiva nella vittoria della sua Comense
La Delusione: Il pacchetto di straniere del Sesto S.Giovanni, tenuto a galla dalle italiane e dal loro cuore.
Tabellini e statistiche:
Domenico Landolfo