FORLI’ – Dopo il primo “hurrà” stagionale in trasferta, quella di domenica scorsa a Lodi, per la Fulgor Libertas è giunto il momento della conferma. In un clima assurdo, dominato dalla notizia che è deflagrata appena ieri circa il paverntato passaggio di LegaDue al dilettantismo, al fine di risolvere i problemi economici che attanagliamo molti club, ma non tutti(!), la MarcoPoloShop.it attende la Sigma Bracellona. Un bel banco di prova per i ragazzi di coach Vucinic essendo, quella siciliana, la squadra che fra le prime ha perso meno punti nel girone di ritorno. La vittoria, neanche a dirlo, è fondamentale, anche perchè le dirette avversarie nella corsa alla salvezza sono attese da impegni difficili, contro squadre che devono riscattare le pessime sconfitte del turno precendete. Reggio Emilia è infatti attesa al derby con Ferrara che a Scafati, domenica scorsa, ha lasciato 20 punti; San Severo è ospite di Casale Monferrato con i piemontesi reduci dalla sconfitta di Veroli. Ecco allora che la voglia di riscatto delle avversarie potrebbe giocare a favore di Forlì che, battendo ora Barcellona e Reggio Emilia il prossimo turno, compirebbe in men che non si dica un passo decisivo verso la salvezza. Determinante quindi vincere ora. E si può fare, perchè Barcellona fuori casa non è infallibile e perchè Forlì sembra finalmente essere riuscita a trovare la quadratura del cerchio. L’infermeria non dà grattacapi a coach Vucinic che potrà pertanto contare su tutti i suoi effettivi. Mike Nardi sarà come al solito chiamato ad alternarsi in cabina di regia con Goldwire, mentre Huff e Jones, splendidi nel loro esordio lodigiano, con la loro fisicità e la loro agilità dovranno essere la spina nel fianco della difesa barcellonese. Il tutto illuminato dallo splendido capitan Poletti che più di ogni altro sembra aver beneficiato dell’arrivo del tecnico serbo. Dalla panchina si alzeranno Campani, Ranuzzi e Borsato. Finalmente farà il suo esordio al Palafiera anche la difesa a zona, cui Vucinic ama fare ricorso nei momenti topici dell’incontro, con particolare predilezione per la 1-3-1 di “petersoniana” memoria.
Calcoli da alta classifica invece per Barcellona. La squadra di Pancotto è l’unica, delle prime, in serie positiva da tre turni; ha vinto 4 volte in casa e una sola fuori a fronte di due sconfitte. Nonostante la Sigma sia una neo-promossa, lo starting five siciliano, e più in generale l’intero organico, tradiscono ambizioni da serie A. Il pacchetto di esterni del quintetto è composto da Bucci, Hicks e Crispin il primo confermato dall’anno passato, mentre gli atri due hanno rappresentato il fiore all’occhiello del mercato della società. La coppia di lunghi con la quale Cesare Pancotto è solito iniziare le partite è formata da Mocavero e dal roccioso Achara, che ha sostituito a inizio stagione il tagliato Georgios Tsiakos. Dalla panchina escono i nuovi acquisti Ghiacci, Sorrentino e l’ex Cardinali, in uscita da Brindisi dove insieme con Crispin ha conquistato la promozione, e i confermati Bonessio e Da Ros. Il primo, insieme con Bucci e Mocavero rappresenta la vecchia guardia della compagine siciliana; il secondo, in uscita da Treviglio, in questa sua prima esperienza tra i professionisti non sta assolutamente sfigurando.
I precedenti tra le due società vivvono esclusivamente della serie finale promozione dello scorso anno, in cui Forlì, falcidiata dagli infortuni, non potè fare altro che naufragare in Trinacria, battendo una sola volta i siciliani al Palafiera. Di lì poi, partì la serie finale con la ormai ex Fortitudo di Sorrentino, giocatore che non troverà certo applausi domani sotto San Mercuriale. Graditissimo invece, il ritorno a Forlì di coach Pancotto che, se non può essere tecnicamente considerato un ex per la Fulgor Libertas, lo è di fatto per la città. Fu lui il primo tecnico a guidare Forlì nella sua prima stagione interamente disputata al Palafiera. All’andata Barcellona si impose di soli 2 punti grazie ad un fulmineo tap-in di Hicks all’ultimo secondo.
Si gioca domenica 13 marzo alle 18:15 al Palafiera di Forlì, sotto la direzione arbitrale dei signori Alessandro Terreni, Enrico Bartoli ed Antonio Migotto.
Massimo Framboas