FORLI’ – Dopo aver sfatato il tabù trasferta domenica scorsa, oggi la MarcoPoloShop.it ha sfatato anche quello delle due vittorie consecutive. Mai successo infatti prima d’ora che Forlì portasse a casa due successi di fila, ma oggi è accaduto e pure contro una squadra che lotta per i play-off. Una grande impresa insomma, che nemmeno i più ottimisti potevano immaginare. Sperare si, ma immaginare proprio no. E inviece i ragazzi di coach Vucinic hanno messo in campo la più bella partita della stagione. Difesa asfissiante, precisione al tiro col 47,6% da tre, un chirurgico 22/22 dalla lunetta e tanta diligenza tattica sono gli ingredienti di una bella vittoria, giunta non senza soffrire. Una sofferenza che non fa altro che risaltare la prova d’orgoglio della Fulgor Libertas. Una sofferenza che si concretizza a tre minuti dalla sirena finale con Barcellona che riduce ad appena 4 i punti di svantaggio, dopo essere stata sotto di 11 alla fine del primo tempo e anche di 15 durante il match. Sospinta dai 3200 del Palafiera, la MarcoPoloShop.it però non si dà per vinta e ricaccia indietro Barcellona riscavando immediatamente il solco di nove punti, mediamente persistito nell’arco dell’intero match, che poi si è stabilizzato nell’ 98-89 finale. Una vittoria bella insomma, non soltanto nel punteggio, ma anche perchè, ed è la prima volta, si è vista una squadra vera in campo. Una squadra che è un tutt’uno col suo allenatore, una squadra che dialoga tanto in campo, una squadra che può permettersi di refertare appena 4 punti con Bobby Jones in versione “muro difensivo” (11 rimbalzi), tanto c’è lo “scricciolo” Luca Campani che in appena 18 minuti di gioco ti fa 4/4 ai liberi, 1/1 da tre e 3 / 4 da due con un paio di schiacciate rovesciate che vien da chiederesi, come mai Reggio Emilia quest’estate l’abbia scaricato non dandogli tempo per riprendersi dalla lunghissima degenza post infortunio. Poi c’è lui, Goldwire, ma gli va riservato il giusto posto d’onore più sotto, perchè 32 punti e 39 di valutazione meritano l’approfondimento nello spazio dedicato all’MVP. Polveri bagnate per gli ospiti invece, che non brillano dalla lunga tirando con un insolito 29,4% dai 6,75 e che regalano, sotto canestro, un fallosissimo Mocavero, capace di autoescludersi dal match con tre falli in poco più di un quarto di gioco. Incredibili addirittura le percentuali di Crispin che da tre punti ne mette dentro appena 3 su 16. La vittoria di Forlì acquista poi una velenza smisurata in chiave salvezza, perchè contemporaneamente Reggio Emilia perde clamorosamente il derby con Ferrara di un punto all’ OT, mentre San Severo ne becca “appena” 38 a Casale Monferrato. Ora la classifica racconta dell’aggancio a San Severo, ma la corsa dei romagnoli è, per effetto della differenza canestri, su Reggio Emilia, distante appena due punti e prossima avversaria della MarcoPoloShop.it. Già due pullman forlivesi esauriti per la trasferta nella terra del Tricolore. Come dire, facciano pure quel vogliono al campionato di LegaDue per il prossimo anno, ma qui a Forlì la passione ed il basket non moriranno mai.
Primo quarto – Avvio di gara spumeggiante: sull’onda di un botta e risposta con percentuali vertiginose, dopo 3’30” il punteggio è 12 pari. Crispin (8 punti) e Poletti sono i perni ed ispiratori dei rispettivi colori. Difese non in stile mastice ed alcune difficoltà a rimbalzo che regalano troppe seconde chance alla Sigma, permettendo una mini fuga ospite: 12-17 su tripla dello spauracchio Crispin e cesto di Hicks. Jones si desta dal torpore e di puro atletismo alimenta l’abbrivio utile a Forlì per piazzare un sontuoso break di 11-0 che, al 7′, vale il sorpasso 23-17 (tripla Huff e carambola di tabella di Mike Nardi). A 2’30” è il turno di bagnare il tabellino per il fischiatissimo Gennaro Sorrentino, ma a spegnere la verve forlivese sono più un paio di giri a vuoto difensivi MarcoPolo. Barcellona si riporta in scia (25-22), ma Borsato e Nardi tengono dritta la barca; il quarto si chiude sotto il segno di Forlì per 30-25.
Secondo quarto – Ok, l’approccio per Forlì è giusto anche nel secondo quarto. Vucinic pesca risorse dalla panca con Campani in campo al posto del perentorio Poletti a metter in serissima difficoltà un impalpabile Achara: 34-27, 13’30”. Borsato aggiusta dalla lunetta (36-29) e Lee Gold da 6,75 metri mantiene le distanze: 39-32, 16′. Seguono fasi pasticciate che esaltano le maggiori qualità barcellonesi: bomba Sorrentino e sul collo si sente il fiato di Barcellona: -2, 41-39 al 15’30”. Il raggiunto bonus permette a Forlì di staccare un abbonamento con la lunetta e restare con la testa avanti: 43-41 a 16’30”. Forlì a questo punto muta pelle materializzando una fiammata devastante che gasa gli oltre 3000 spettatori del PalaCredito. A esplodere è l’asse USA-Finlandia con Goldwire che fa impazzire la difesa sicula a suon di serpentine e Huff a pungere dall’arco: 50-41, al 18′. Il play USA non si ferma e segnando dalla linea da 3 punti il suo 17° punto, consegna il nuovo +11 ai biancorossi, 53-42 al 19′. Il divario resta tale fino a chiusura di tempo, 55-44.
Terzo quarto – L’intervallo non spegne la spettacolarità della partita con i due play USA, Goldwire e Crispin, a far numeri da lustrarsi gli occhi. L’ex Lakers, appannato nel secondo quarto, rimette i panni del condottiero alimentando con punti e visione di gioco l’azione barcellonese (64-52). Crispin ha il gran merito soprattutto di rimettere in ritmo Hicks che nel giro di 3′ ne infila 5. La Sigma ritrova così feeling con la gara: 66-59 al 16′. Si susseguono errori su errori ma la partita è vibrante, tra due squadre che s’affrontano a viso aperto. Con una manciata di minuti ancora da giocare Bucci avvicina ulteriormente le due sponde: 68-63 (a 28′) ma Ranuzzi contiene la rimonta ospite che s’arena sul -7 di fine 30′, 72-65.
Quarto quarto – Forlì tenta lo strappo in avvio di ultimo parziale. Ad accendere le polveri è Huff con una tripla, subito seguita da un ispiratissimo Campani: 6-0 e +10, 80-70 (33′). Pancotto le prova tutte ordinando la pressione a tutto campo, ma il pivot classe ’90 reggiano, inchioda l’82-72 a pochi secondi dalla boa di ultimo quarto. Il PalaCredito esplode pregustando l’impresa. Borsato butta legna sul fuoco (tripla, 87-75, 35’30”) ma il giallorosso Ryan Bucci sfodera tutto il repertorio riportando a -5 la Sigma, 87-82.La guardia italiana con sangue americano è in trance e insacca la bomba del -4, 89-85. Huff inventa la magia che di fatto vale la partita: cesto dalla media con fallo ed è ancora vantaggio forlivese, 92-85 a 1’20” dal gong. Ghiacci in serata stortissima spizza il ferro dalla lunga, ma Barcellona non muore con il solito Bucci a colpire dalla media in transizione: 92-87 a 1′. Goldwire punisce il fallo sistematico (94-87) ma a sanguinare di più è la persa di Hicks l’azione seguente che congela il punteggio e ridà la sfera a Forlì che con 40″ da disputare mette in cassaforte il successo.
Sala Stampa: “Credo che l’immagine più bella della serata me l’abbia regalata Mike Nardi, che dalla panchina ,negli ultimi due minuti di gara, incitava Stefano (Borsato entrato al suo posto). E’ il segno che il gruppo c’è, c’è voglia di vincere e siamo tutti convinti di poter centrare la salvezza”- così inizia coach Vucinic, che poi aggiunge- “Barcellona è un ottimo team, specie sul lato offensivo, difficile da fermare e interpretare. In settimana avevamo fatto però una scelta precisa: eliminare il tiro da tre di Crispin e il gioco in post-basso di Hicks. E ci siamo riusciti perchè se è vero che abbiamo preso 89 punti, che sono comunque troppi, li hanno segnati giocatori non chiave per Barcellona; Crispin e Hicks hanno sofferto, non sono mai entrati in ritmo.”
Per coach Pancotto invece la Sigma non ha fatto quello che doveva. “Avevo avvertito i miei che avremmo trovato una squdra assatanata e così è stato. Purtroppo invece di contenere il loro contropiede ci siamo intestarditi nell’aprire il gioco, tirando troppo dalla lunga. Bravi loro, meno noi, anche se abbiamo avuto il merito di non mollare mai e nel finale eravamo ancora in partita” Poi, su Forlì: ” E’ evidente come il cambio d’asse con l’innesto di 4-5 giocatori importanti abbia portanto tantissimo sotto tutti i punti di vista, togliendo riferimenti di gioco specie sul perimetro dove oggi la Fulgor Libertas è veramente temibile”.
MarcoPoloShop.It Forlì – Sigma Barcellona Pozzo Di Gotto 98-89
Parziali: 30-25; 25-19; 17-21; 26-24
Tabellini: http://www.legaduebasket.it/game/?id=2712
MVP: Lee Goldwire. Coach Vucinic gli consegna le chiavi della squadra e lui non lo delude. 32 punti col 66,7% dal campo ed il 100% dalla linea della carità, 5 rimbalzi e 5 assist sono numeri che portano in dote al combo-play americano un bel 39 di valutazione ed il riconoscimento di MVP dell’intera giornata di LegaDue. Ancora qualche passaggio a vuoto, ma con statistiche così, almeno per oggi, lo si può perdonare.
WVP: Joe Crispin. Segna poco (10/27 dal campo) e lotta meno. Alla fine benedice la sirena e, da vero campione, stringe la mano agli avversari con la faccia di chi, questa sera, ci ha capito veramente poco e riconosce il valore dell’avversario. Serata storta.
Massimo Framboas