SIENA – Si comincia con l’inno di Mameli, suonato in onore del centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia, cantato da tutto il pubblico che ne segue il ritmo col battito delle mani in un’atmosfera decisamente patriottica, si prosegue con l’ovazione della curva senese ad Andrea Marruganti, senese purosangue per anni addetto stampa di Siena che da tempo lavora per la società teramana, si finisce con l’invocazione di tutto il Palaestra ai giocatori a credere nell’impresa, peraltro difficilissima, di superare l’Olympiacos e di volare a Barcellona per le Final Four di Eurolega. Nel mezzo c’è anche una partita che, a giudicare da cosa si è visto in campo, interessa solo ai giocatori senesi che impiegano poco più di 10 minuti a far scorrere i titoli di coda di una gara che gli uomini di Ramagli non hanno assolutamente saputo interpretare.
Le assenze per Siena erano pesantissime: al lungodegente McCalebb, il cui rientro è molto dubbio anche per la serie europea contro la squadra del Pireo, si è aggiunto Kaukenas ancora convalescente dall’operazione al menisco e, all’ultimo momento, anche Stonerook ha marcato visita per un problema ad una caviglia. Il riccioluto americano è andato in panchina ma ha comodamente visto la partita da seduto per tutti i 40 minuti di gioco. Kaukenas e Stonerook sono recuperabili per Atene, McCalebb invece, come già detto, è ancora molto in dubbio. Nonostante queste assenze Teramo non è riuscita a infastidire i Campioni d’Italia che, dopo un primo quarto abbastanza equilibrato durante il quale i biancorossi hanno perfino messo la testa avanti, hanno ingranato le marce alte e sono andati al riposo lungo con 30 punti di vantaggio chiarendo a tutti i presenti che la partita era finita lì.
Il secondo tempo è stato un lunghissimo garbage time con Siena che è volata a +40, con alley-oop in serie, con i titolari a sedere e col giovanissimo Severini che ha avuto il suo momento di gloria andando a referto con una tripla.
Tecnicamente si è visto davvero poco, troppa la differenza tra le due squadre, troppa la cattiveria agonistica di Siena, troppa la concentrazione dei biancoverdi consci di non dover perdere il bandolo della matassa per affrontare al meglio le fatiche europee.
Ramagli in sala stampa si è molto lamentato dell’atteggiamento dei suoi, soprattutto di coloro avrebbero dovuto realisticamente tirare la carretta ed hanno invece mollato di schianto. Nelle file teramane è difficile trovare qualcuno che si sia salvato dal grigiore generale soprattutto perchè certi bottini personali, pensiamo alla doppia cifra di Davis, Young e Fletcher, sono stati rimpinguati quando ormai i giochi erano fatti. Lampi di classe di Polonara e spazio per Rullo, ragazzo che si è formato le ossa proprio a Siena sponda Virtus. Dei ragazzi di Pianigiani c’è da sottolineare la professionalità, l’abnegazione, l’impegno, la serietà, la determinazione a non sottovalutare nessun avversario. Si è vista, inevitabilmente, anche molta accademia con l’atletismo di Hairston che ha deliziato il pubblico pagante con alcune giocate di sicuro effetto, si è assistito alla crescita esponenziale di uno Jaric capace di andare in doppia cifra in pochissimi minuti di gioco e la solita applicazione di tutta la squadra nel cercare la perfezione, quella perfezione che ieri sera era ininfluente ma che sarà necessaria per non uscire sconfitti dal Pireo.
Di Teramo dobbiamo dire che è ovvio che i punti salvezza non dovesse trovarli su uno dei parquet più difficili d’Europa, ma ci auguriamo per i tifosi biancorossi che l’atteggiamento degli uomini di Ramagli sia diverso da qui alla fine del campionato. L’allenatore abruzzese ha parlato di 8 “spareggi” che attendono i suoi ma crediamo che sia necessario un diverso approccio dei giocatori per sperare di agganciare il treno salvezza, lontano ma non irraggiungibile, viceversa la retrocessione sarà inevitabile. Per quanto riguarda la Montepaschi, invece, possiamo solo augurarci che la cattiveria agonistica vista ieri sia trasportata pari pari sul parquet di Atene per compiere un’impresa difficile ma non impossibile.
SALA STAMPA
Ramagli
Il commento a questa gara è molto semplice: Siena ha fatto un proficuo allenamento per le 5 “finali” che dovrà giocare con l’Olympiacos, noi invece non siamo stati capaci di svolgere un bell’allenamento di preparazione alle nostre 8 “finali” che ci aspettano per raggiungere la salvezza. Sono deluso dall’atteggiamento di molti dei miei uomini e, paradossalmente, sono stati proprio coloro che dovrebbero dare l’esempio e tirare la carretta a fallire la prova. Ho visto cose migliori da parte dei giovani e di coloro che invece l’esempio avrebbero dovuto averlo dagli altri e non darlo loro. Io credo che Siena abbia delle buone possibilità affrontando l’Olympiacos, la serie sarà difficile, loro sono lunghissimi e fortissimi, ma Siena ha una qualità e un roster che può fare la differenza. E’ eccezionale l’equilibrio che questa squadra ha raggiunto benchè le manchino delle pedine fondamentali.
Pianigiani
Tutto molto bene, non so quando rientreranno gli assenti e quindi inutile parlarne ora. Siamo pronti per l’Olympiacos anche se sappiamo che lì troveremo un ambiente e una squadra completamente diverse da questo qua di Siena. Benissimo l’integrazione dei nuovi, con Jaric e Hairston che hanno raggiunto proprio ora un notevole picco di rendimento e di questo sono molto felice. Il campionato non lo tralasciamo certamente, abbiamo raggiunto il primo posto e vogliamo tenerlo perchè sarà fondamentale nei Play-Offs dato che ci concederà il fattore campo, abbiamo avuto molti infortuni, abbiamo giocato in emergenza per lungo tempo ma ora stiamo uscendo dal tunnel e da dopo la coppa Italia abbiamo avuto la possibilità di recuperare un po’ di fiato. Andiamo ad Atene con la consapevolezza di giocarci le nostre chances e con la felicità di poter giocare certe partite.
Ress
Siamo consapevoli delle difficoltà che ci aspettano ad Atene, troveremo 15.000 o forse 20.000 tifosi che creeranno un ambiente ostile, ma ci siamo abituati e non deve interessarci, noi andiamo lì per fare la nostra partita sapendo che ci sarà da lottare di sistema ed individualmente su ogni angolo del campo, ci saranno tanti scontri, tanti uno contro uno ma siamo pronti a tutto.
Montepaschi-Banca Tercas 107-71
Parziali: 25-18, 34-11, 25-23, 23-19
Progressione: 25-18, 59-29, 84-52, 107-71
MVP: La squadra senese, tutta, senza se e senza ma.
WVP: Drake Diener, applauditissimo ex, ha fallito completamente la gara. Zero punti in 22 minuti e -4 di valutazione. Peccato.
Alessandro Lami