AVELLINO – L’Air ritrova il quarto posto con una vittoria che inguaia Biella, vista la vittoria di Brindisi, in una partita piena di break e controbreak. La formazione di Vitucci firma l’ennesima impresa, causa l’assenza di Troutman e Dean (che si protarrà fino al termine della stagione), grazie alla prova maiuscola di Green e Thomas; gara decisa anche dai liberi a segno in casa Avellino (22/24), mentre l’Angelico non è riuscita a giocare nel solito modo (recuperi ed immediate transizioni offensive), pagando la brutta prova di Sosa, Soragna e Viggiano.
Dean e Troutman non sono della partita, in casa Angelico tutti disponibili. Al PalaDelMauro circa 3.500 spettatori, nessun ospite.
Ad inizio gara subito un break (0-8) di Biella con Salyers protagonista, poi in 2′ risposta di Avellino che firma un 11-0 grazie al duo Green-Thomas. Coach Cancellieri schiera la zona 2-3, ma il folletto Green segna, sforna assist e recupera palloni in quantità; dall’altra parte Viggiano soffre la potenza di Thomas, che gioca stabilmente da ala piccola. Dopo 5 minuti siamo sul 19-12, e da questo momento sale in cattedra Sosa con le sue accelerazioni, fino al nuovo vantaggio degli ospiti. Nel finale Johnson e Lauwers riportano avanti l’Air, ed il primo quarto termina sul 28-20.
Il secondo inizia con un canestro di Thomas, a cui risponde Salyers. Moraschini e Jurak sono i protagonisti della rimonta di Biella e dopo 3′ il punteggio è 30-28. I padroni di casa soffrono l’atletismo degli avversari e Moraschini porta avanti l’Angelico, che alza la percentuale nel tiro dalla lunga distanza. Avellino non sta a guardare, trascinata da Green (il migliore in campo finora), ed all’ottavo minuto siamo sul 40-41. Suton ha problemi di falli, mentre per l’Air esordisce capitan Casoli, che allo scadere fissa il risultato sul 43-44.
Nel terzo quarto il gioco è confuso, con palloni persi da ambo le parti, inoltre Salyers e Jurak giocano duro, ma Johnson e Szewczyk non si tirano indietro. Dopo 5′ padroni di casa avanti (56-51) con Szewczyk che commette il quarto fallo e viene mandato in panchina da coach Vitucci. Viggiano non combina nulla di buono e i soliti Green e Thomas aumentano il divario tra le due squadre, mandando il pubblico in delirio. Avellino arriva sino al +14, poi anche Johnson commette il quarto fallo e la coppia di lunghi diventa Thomas-Casoli. Il quarto si chiude sul punteggio di 67-57.
Nell’ultima frazione l’energia di Jurak e la velocità di Slaughter fanno la differenza e l’Angelico torna a contatto, anche perché dall’altra parte Cortese sbaglia ogni tiro. Dopo quasi 4 minuti arriva il primo canestro in casa Air, firmato Thomas, e siamo sul 69-65. I padroni di casa tornano a difendere e a prendere rimbalzi, soprattutto con Johnson, per gli ospiti Suton esce per falli e torna in campo Salyers, da (troppo) tempo in panchina. A 3′ dalla fine il punteggio è 75-69, con Sosa che non riesce ad incidere. Biella non segna per due minuti e Green chiude i giochi. La partita termina col risultato di 83-76.
SALA STAMPA
Cancellieri: “Mi dispiace perché la squadra, nonostante gli errori, è stata lucida. Ha attaccato e difeso come avevamo pensato di fare. Avevamo lavorato per arginare Green e Thomas e lo abbiamo fatto, anche se loro sono stati bravi a guadagnare falli e a segnare in quel modo. Li abbiamo attaccati sotto con i lunghi costringendoli a fare tanti falli, approfittando del loro punto debole. Abbiamo preso dei break che ci hanno tagliato le gambe, soprattutto dal punto di vista della fiducia, anche perché li abbiamo recuperati entrambi. Quando abbiamo pressato non hanno mai trovato il canestro, ma ci è mancata lucidità per farlo con continuità. Avremmo dovuto correre, ma non siamo riusciti a farlo, sia per demeriti nostri che per meriti loro. Loro, del resto, non perdono molti palloni, gestiscono ottimamente i possessi. Il rammarico sta nell’aver preso questi break che ci hanno un pò sfiduciati, anche se alla fine li abbiamo recuperati. Ci hanno condizionati oltre modo, perché per recuperare abbiamo speso tante energie”.
Vitucci: “Sono molto soddisfatto del risultato perché era una partita importantissima. Dovevamo consolidare la posizione in classifica ed evitare affanni nel finale del campionato. In tal senso, abbiamo messo a posto il discorso relativo alla salvezza. Nel primo tempo non ci siamo piaciuti. Diciassette palle perse sono state decisamente troppe; nell’intervallo ho chiesto ai ragazzi se avevano intenzione di fare il record. Poi, nel secondo, ne abbiamo commesse solo cinque: qualcosa vorrà pur dire. Loro giocano una buona pallacanestro e sono molto difficili da affrontare, anche perché giocano in modo molto diverso dagli altri. Ci hanno recuperato in un break di dieci punti in un amen, grazie alla loro sfacciataggine. Non abbiamo capito che la chiave della gara era in fase difensiva. Fortunatamente i ragazzi hanno ascoltato le sollecitazioni che gli sono arrivate all’intervallo. Nel terzo quarto abbiamo rimesso la partita nel modo in cui avremmo voluto affrontarla dall’inizio. La pausa ci ha restituito abbastanza fisicamente, anche perché non siamo ancora al 100%, ma ci ha fatto perdere un po’ di brillantezza e smalto. Contro una squadra così, del resto, giocare dopo una sosta era estremamente pericoloso. Dobbiamo cercare di imparare dai nostri errori, come fatto oggi. Abbiamo un campionato difficile e dobbiamo ricordarci che abbiamo due giocatori di quintetto in meno. Che poi gli altri fino ad adesso siano stati molto bravi, mi rende contento, ma questo non va dimenticato. C’è una situazione di handicap oggettivo ad ogni partita. E’ fondamentale non pensare troppo avanti, giocando partita per partita per provare a perseguire un risultato molto difficile, ma non impossibile. Possiamo pensare di arrivarci approcciando ad ogni gara nel modo giusto, sperando di non avere altre rogne fisiche. C’è da essere molto realisti e pragmatici su quello che possiamo fare: non ci illudiamo”.
Air Avellino-Angelico Biella 83-76
Parziali: (28-20, 15-24; 24-13, 16-19)
Progressione: (28-20, 43-44; 67-57, 83-76)
MVP: Thomas, monumentale da ala piccola e ala forte, 29 punti, 7 rimbalzi e 5 recuperi per lui; bene anche Green (21 punti e 29 di valutazione) e Salyers.
WVP: Viggiano: la testa è rimasta alla gara delle schiacciate dell’All-Star Game. Male Sosa (-22 di plus/minus) e Soragna.
S.C.