BIELLA – L’Angelico centra una vittoria fondamentale in chiave salvezza. Spazzata via la Scavolini Siviglia Pesaro, che si è comunque presentata al Lauretana Forum con diversi giocatori incerottati. Una gara comunque a senso unico, con i piemontesi che toccano la doppia cifra di vantaggio già nel primo quarto e non permettono mai alla truppa di Dalmonte di rientrare oltre i 9 punti di ritardo.
Biella parte a razzo, sfoderando una zone press estremamente aggressiva e fruttuosa sulle rimesse pesaresi. La Scavolini va subito in tilt, regalando canestri facili all’Angelico, che dopo un minuto e mezzo si trova sul 9-0 con il gioco da tre punti di Chessa. Coach Dalmonte è obbligato a chiamare time-out ed a richiamare in panchina Cusin, gravato di due falli. Diaz segna il primo punto marchigiano dopo quasi 3′ dalla lunetta, lo imita poi Collins, facendo 2/2 (9-3). A metà quarto l’Angelico tocca la doppia cifra di vantaggio con Suton, poi Viggiano con una schiacciata da top ten issa i rossoblu sul 16-4. Almond trova un paio di canestri vitali per Pesaro, ma Biella questa sera gioca un gran basket, basato soprattutto sul penetra e scarica di Sosa: Jurak e Chessa capitalizzano da tre per il 22-8 all’8′. Il ritmo negli ultimi due minuti cala notevolmente, la Scavolini limita i danni soprattutto dalla lunetta, chiudendo la frazione sul 27-18. Una statistica indicativa di quanto visto in campo sono gli assist: 8 per Biella, 0 per Pesaro, che segna solo tre canestri dal campo.
Nel giro di 3′ di secondo quarto l’Angelico fa serie prove di grande fuga: Slaughter segna i suoi primi 3 punti, poi Moraschini soffia il pallone a Traini, cui Dalmonte concede molti minuti per i problemi di falli di Hackett, e vola a schiacciare il 37-22. Lo stesso esterno di proprietà di Bologna segna poi in entrata il massimo vantaggio, 39-22 (14′), prima che Diaz metta una pezza con una tripla da distanza siderale. La partita si fa piacevole nella parte centrale della frazione, quando Diaz e Almond cominciano a macinare basket, mentre per Biella ci pensa Soragna con 5 punti in fila a mantenere le distanze (44-31 al 18′). Negli ultimi minuti Pesaro ritrova fiducia, Cusin fa la voce grossa in area, poi Almond incornicia un gran primo tempo colpendo dall’angolo per il 46-37; è però Chessa a chiudere i conti per i primi 20′, segnando la tripla del 49-37.
La prima notizia del secondo tempo è un misterioso malessere occorso a Collins, obbligato a rientrare negli spogliatoi dopo 2′. Pesaro, sotto il playmaking di Traini, si perde in attacco, ma l’Angelico non ha lo stesso smalto dei primi due quarti e non approfitta della situazione, allungando solo sul 53-39 con un canestro di Viggiano prima del rientro di Collins (25′). Di qui alla fine della frazione si procede a strappi. Soragna assesta un duro colpo ai marchigiani con la bomba del +17, Hackett però risponde subito (60-46 al 28′). Il nuovo massimo vantaggio Angelico arriva comunque in un lampo: Sosa e Salyers segnano i punti del 64-46 (29′). Hackett e Lydeka ridanno fiato ai biancorossi, Dalmonte ordina la zona 2-3, ma Moraschini la batte immediatamente (66-50 al 30′). Si va all’ultimo riposo sul 68-52 dopo il jumper di Suton.
L’Angelico aggiorna il massimo vantaggio al 32′, con i liberi di Slaughter (73-54), mentre Pesaro sembra arrendersi definitivamente: palla persa da Almond in attacco, tre rimbalzi offensivi e un fallo concessi in una azione dall’altra parte; alla fine a ringraziare è Jurak, con la tripla del 76-54 (34′). Gli ultimi minuti sono pura accademia, peccato per lo show di pessimo gusto di Hackett, che prima commette un fallo antisportivo su Soragna, poi, commessa anche la quinta infrazione personale, applaude l’arbitro Biggi, prendendosi anche il tecnico. Finisce 88-64, per l’Angelico questa vittoria è ossigeno puro.
Angelico Biella-Scavolini Siviglia Pesaro 88-64
Parziali: 27-18; 22-19; 19-15; 20-12.
Progressione: 27-18; 49-37; 68-52; 88-64.
MVP: Un nome solo non emerge tra le fila di Biella. Menzioni d’onore a Chessa, Soragna, Moraschini e Viggiano, forza azzurra alla base di questa vittoria d’oro.
WVP: Niccolò Melli. Un giocatore da quintetto non può permettersi di sbagliare una partita in maniera così clamorosa. Non pervenuto.
Sala stampa
Massimo Cancellieri
Tecnicamente non c’è nulla da dire, abbiamo fatto tutto ciò che avremmo dovuto. Questo è un passo in avanti importante nell’ottica delle ultime partite. Quando abbiamo avuto il momento di massima difficoltà, la nostra fiducia era sotto terra. Abbiamo sofferto più del dovuto gli schiaffi presi, ora stiamo risalendo, ma abbiamo molta strada da fare. I problemi della Scavolini? Penso che siano stati maggiori i nostri meriti, la sfiga è un fattore, loro possono aver avuto difficoltà a preparare la partita, ma poi bisogna comunque andare in campo. La chiave della nostra ripresa? Credo che il calo fosse dovuto a vari fattori, se ci fosse stata una sola causa avremmo risolto il problema prima
Luca Dalmonte
Potrei parlare della settimana che abbiamo vissuto, ma sarei disonesto. Abbiamo seri problemi di condizioni atletiche, ma sarei un vigliacco ad accampare tutto ciò come scusa. Prima di tutto, non esiste una chiave tattica della partita, abbiamo solo subito la grande energia e voglia di Biella. Mi prendo le mie responsabilità, ma credo che sia importante che nessuno si approfitti di questo scudo che io fornisco alla squadra fin dal giorno del raduno. Ci stiamo avviando verso le partite finali, a questo punto ogni squadra ha una motivazione straordinaria. Ogni volta in 40′ ci si giocherà tantissimo. Energia, voglia e forza mentale dovranno essere al massimo. Questa prova dev’essere una lezione pesante, di monito per il nostro finale di campionato.
Lodovico Roberto