ROMA – Mentre a Siena si festeggia un’impresa sportiva con pochi precedenti nel passato viste le premesse d’inizio stagione, e da Roma ci si associa al trionfo senese con applausi convinti anche da parte dei “nemici” storici virtussini, sportivi però al punto tale d’omaggiare il passaggio del turno degli storici antagonisti con complimenti autentici su internet ed alle varie radio private (una delle trasmissioni più seguite dell’etere, condotte da Francesco Carotti su Retesport ogni martedì e venerdì sera, ha dedicato 40 minuti all’impresa della Mens Sana sui 60 disponibili), rieccoci alla stagione dell’Urbe che procede stancamente, tra partite potenzialmente abbordabili e l’incubo di non poter disputare i Play-Offs, ipotesi neanche poi tanto remota alla luce delle solite, consuete, ineluttabili quasi schizofreniche prestazioni esterne dei Giallorossoblu. Al Palalottomatica arriva una squadra assetata di punti salvezza, la Banca Tercas del Presidentissimo Antonetti che, a suon di buone prestazioni ci crede e ci crede davvero.
Lottomatica Virtus Roma
Inutile prendersi in giro: se Roma non batte Teramo questa stagione, che poteva e doveva essere quella del rilancio dopo la peggiore stagione in assoluto della gestione Toti, rischia di rivelarsi ancora più brutta di quella conclusasi l’anno passato. Ed a nulla vale consolarsi con il passaggio alle Top 16 di Eurolega dalle quale si è usciti comunque decentemente, già perchè se non si arriva almeno all’ottavo posto in campionato (il che significherebbe finire dritti dritti tra le fauci di Siena!), addio all’Eurolega edizione 2011-12 e soprattutto ai soldini che essa eroga, con logiche ripercussioni sugli investimenti e sui futuri sogni di gloria. Partendo quindi da questa premessa, vincere domenica contro Teramo è un obbligo. Ma, sempre perchè non amiamo prendere in giro chi ci legge, un fatto resta e rimane: che la Virtus Penelope Roma tesse di giorno, e preferibilmente tra le mura amiche (ultima vittoria in trasferta a Brindisi, prima di ritorno, 23 gennaio 2011), per disfare poi di notte al cospetto di Proci cremonesi e varesini indemoniati e senza alcun timore reverenziale. E quando si assistono a queste prestazioni, così sconcertanti nell’esecuzione puramente tecnica e tattica, dopo aver addirittura fatto la voce grossa in casa contro Maccabi e Milano, beh…..C’è poco da stare allegri ed anche la gara contro l’ultima della classe dell’ex De La Fluente può diventare uno spauracchio.
Brutta la Lottomatica vista a Varese: distratta, abulica, e con un Filipovski che sembrava aver trovato la rotta giusta nelle partite sino a quella contro Milano, a tenere ad esempio in campo per 40′ minuti Dasic e Datome, gli unici punti fermi di una squadra senza molta anima, giocatori che vivono di sprazzi, di grandi fiammate costretti a spegnersi letteralmente in campo per sfinimento e carenza d’ossigeno. Non si va in paradiso a dispetto dei santi e questo dettaglio lo si dovrebbe aver capito in Viale Tiziano ma si persevera nel trovar alibi e scusanti. Ora si vocifera di un nuovo arrivo ma con quali premesse se non si riesce a dare un pò di continuità ad un gioco che procede a stento, “vittima” delle turbe di Darius Washigton o delle percentuali di Charlie Smith che, quando vanno (finora solo in 4 partite però, e meno male altrimenti Roma oggi si sarebbe trovata più giù dell’attuale decimo posto..), coprono tutti i difetti della squadra ?
Si rivedrà Gigli, a 4 mesi esatti dal nuovo infortunio al ginocchio e dopo qualche piccolo sprazzo in campo ? E Luca Vitali, potrà rivedere il legno di casa ? Vediamo, certo che il baratro è lì e lo si vede molto, molto bene….
Banca Tercas Teramo
Intanto da Teramo verranno in parecchi. Eh sì, se la stagione della Virtus è ai limiti dell’inguardabile, quella degli antagonisti di domenica è decisamente peggio, soprattutto dopo aver vissuto stagioni in odore di sfide di Play-Offs. Ma come accade in queste circostanze, niente da perdere se non ciò che già prevederebbe il campo, ossia la sconfitta a Roma che ci sta, quindi perchè non provarci ? A maggior ragione poi che i romani soffrono maledettamente le squadre che lottano e che non si danno mai per vinte, quindi tutto nelle mani di Zoroski e Fultz che dovranno sia far perdere lucidità e convinzione al solito (spesso), distratto e svagato in campionato Darius Washington che viaggia a 2,9 palle perse a gara, sia innescare i rifornimenti a Young, Davis ed all’ex De La Fuente, oltre che a concludere in prima persona. E bisognerà alzare anche un pò il ritmo per sfiancare un roster decimato, stando alle ultime che arrivano dall’infermeria Giallorossoblu, quindi fare molta attenzione alla zona che Filipovski potrebbe piazzare per far rifiatare i suoi ed anche per sfruttare il 32% dall’arco lungo dei biancorossi.
Una partita da giocare sino all’ultimo secondo perchè chi lo dice che i miracoli può farli solo Siena ?
Precedenti: Roma conduce per 11 vittorie a 4, ben 5 a Roma contro le 2 degli ospiti.
Arbitri: Chiari-Seghetti-Pinto
Si gioca: Palalottomatica, domenica 3 aprile, ore 17.15 (per consentire ai tifosi della Roma di poter assistere alle visione, alle ore 20.45, di Roma-Juventus).
Fabrizio Noto/FRED