Saranno due squadre all’ultima spiaggia quelle che si affronteranno sabato sera al PalaOlimpia. La Tezenis, infatti, riceverà la visita della Mazzeo San Severo, ultima in classifica a 12 punti e alla disperata ricerca di una vittoria per continuare a credere nella salvezza. La situazione di Verona è leggermente migliore, ma molto lontana dall’essere tranquilla: l’inopinato successo di Lodi a Rimini ha infatti dato una spinta verso il baratro ai gialloblù, adesso costretti a vincere stasera e a cercare un’altra impresa nelle ultime tre giornate.
Verona giunge alla contesa in condizione pessime, sia fisiche che psicologiche. La sconfitta contro Barcellona potrebbe aver lasciato degli strascichi nella convinzione della squadra, che fino a quel momento non aveva mai subito passivi pesanti, andandosi inoltre a sommare alle brutte notizie giunte da Rimini. Non è molto migliore la condizione fisica: Waleskowski è ancora fuori per l’infortunio alla caviglia, che presumibilmente ha messo la parola fine in anticipo alla sua stagione in riva all’Adige, mentre Gueye stringerà i denti e sarà della partita nonostante la frattura alla mano. Tutti disponibili gli altri, e occhi puntati su Mike Taylor, chiamato al riscatto dopo la disastrosa prova contro la Sigma. Stesso discorso può valere per Jurevicus, 2/22 dal campo nelle ultime due giornate.
San Severo è reduce dalla sanguinosa sconfitta casalinga contro Veroli, che ha probabilmente messo la parola fine alle speranze di salvezza diretta per i pugliesi. La Cestistica è assurta agli onori delle cronache in questi giorni per il comunicato pubblicato sul proprio sito in cui si lanciavano sospetti sulla partita tra Reggio e Casale Monferrato. La vicenda ha lasciato pesanti strascichi, con la Procura Federale che ha aperto un’inchiesta che però rischia di concludersi con sanzioni disciplinari nei confronti della Mazzeo per comportamento diffamatorio. A peggiorare le cose sono arrivate poi le dimissioni del general manager Conti e dell’addetto stampa Pistillo, quasi sicuramente collegate alla vicenda. Venendo al campo, San Severo nelle ultime partite è sembrata pagare la stanchezza dell’incredibile rimonta dalle dodici sconfitte iniziali, calando vistosamente nei minuti finali sia contro Venezia che contro Veroli. Randolph Childress è andato a sprazzi dopo l’infortunio, talvolta mancando di lucidità: all’andata fu una costante spina nel fianco della Tezenis, la speranza è che non si ritrovi proprio stasera. Tolto lui, il peso dell’attacco pugliese è quasi tutto sulle spalle di Dickens, che ha saputo portare sempre il suo contributo salendo anche di livello dopo la sciagurata sostituzione del deludente Johnson con Ferrero. L’italoargentino, giunto per trascinare la squadra alla salvezza, ha infatti finito per affossarla: al momento le sue cifre sono impietose e parlano di appena due punti segnati in sette partite, con i falli fatti ad essere l’unica voce statistica sopra la media. Probabile che a Verona resti ai margini delle rotazioni, così come Cutolo, lasciando i soli Chiarello e Ianes sotto canestro: sicuramente la situazione ideale in cui può trovarsi una Tezenis rimaneggiata e ridotta ai soli Renzi, Campiello e Bellina. Altra chiave sarà la difesa sul perimetro, dato che Childress e Zanelli sono tra i migliori tiratori da fuori del campionato: ripetere la prova contro Barcellona da questo punto di vista potrebbe essere fatale.
All’andata Verona vinse di 2 riacciuffando una partita che pareva già segnata, per poter sperare ancora nella salvezza sarà necessario ripetersi al PalaOlimpia e probabilmente non basterà.
Palla a due alle ore 20.50, arbitrano Calbucci, Di Giambattista e Gagliardi.