UNICS KAZAN – CAJASOL SIVIGLIA: 92-77
TREVISO – L’Unics Kazan conquista l’Eurocup 2011, confermando sul campo il pronostico che la vedeva favorita in queste Final Four. In finale i russi hanno battuto nettamente il Cajasol Siviglia, grazie soprattutto al solco scavato in un avvio di gara praticamente perfetto. Gli spagnoli hanno avuto il merito di tenere viva una partita, nonostante fossero piombati in un amen a -20, dimostrando grande carattere. Bullock (15), Satoranski, Urtasun (15), Katelynas e Triguero hanno fatto il loro, mentre Davis e Kirksay non hanno inciso come avrebbero dovuto.
L’Unics ha vinto con autorità, andando in difficoltà solo per qualche minuto all’inizio del secondo tempo. La regia di Popovic, MVP della finale, è stata ottima (11 assist, uniti a 18 punti), mentre McCarty (18), Lampe (26 e 11 r.) sono stati gli efficaci terminali. 15 anche per Lyday.
Il primo quarto dell’Unics è semplicemente devastante. I ragazzi di Pashutin mettono aggressività in difesa e mostrano di voler tenere il ritmo alto, innescando quando possibile Lyday e McCarty in contropiede. Ma anche a difesa schierata la squadra russa, ottimamente guidata da Popovic, gira a meraviglia, alternando i servizi per Lampe (10 punti nel quarto) alle conclusioni da fuori (4/4 dall’arco). E così il Cajasol si trova subito pesantemente sotto nel punteggio. Plaza prova a togliere ritmo a Kazan con la zona, ma in questo frangente l’Unics è una macchina perfetta. Al 10’ il tabellone dice 32-16.
Siviglia è in clamorosa difficoltà. Plaza si becca un tecnico e, a metà quarto, i suoi sono sotto di 20 (40-20). A questo punto l’Unics alza il piede dall’acceleratore, mentre gli spagnoli riescono finalmente a trovare un po’ di ritmo, tornando a -12 (42-30). Con il rientro in campo di Popovic l’Unics ricaccia però indietro il Siviglia. Plaza ordina allora la zone-press, mossa che manda in tilt i russi: il Cajasol recupera diversi palloni, ma il gap all’intervallo è ancora notevole (51-36).
Gli spagnoli escono dallo spogliatoio con grande determinazione: la difesa aggressiva del Cajasol è encomiabile ed in avvio di quarto Satoransky riesce a dare all’attacco quella fluidità mai trovata nella prima frazione. Con l’Unics al primo momento di vera difficoltà, Siviglia si riporta a -7 (55-48). Kazan si rimette presto in carreggiata, riuscendo a mantenere un vantaggio intorno alla doppia cifra. Ma il Cajasol è vivace e la partita al 30’ non può dirsi ancora chiusa (71-62).
Ma l’ultimo quarto non riserva sorprese. I minuti passano senza che il Siviglia riesca a ridurre il gap ed anzi, con Lampe che torna a segnare a ripetizione (14 nel quarto), l’Unics tocca il +14 a metà quarto. La tirpla di Lyday con poco più di 3’ da giocare di fatto chiude la gara (85-68). 92-77 il finale, per la gioia dei tifosi trevigiani, che evidentemente non hanno gradito lo sgambetto in semifinale del Cajasol.
SALA STAMPA
Pashutin: “Sono molto contento, specialmente per i ragazzi, che sul campo hanno dato il massimo, giocando un grande basket per buona parte della gara. Sono veramente contento! Questo è quello per cui si gioca, si vive e si combatte. Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo: vincere l’Eurocup, un grande onore. Non era facile, specialmente per un club russo come il nostro. Abbiamo fatto un grosso passo in avanti, dimostrando di essere cresciuti e di essere pronti per l’Eurolega, che per molti anni è stato un sogno per la città di Kazan. Ringrazio tutti: l’organizzazione ci ha permesso di lavorare nelle migliori condizioni. Ripeto, sono molto contento. Sta notte non credo che dormiremo…. Troppe le emozioni. Abbiamo fatto qualcosa di grande nello sport migliore del mondo. Grazie a tutti!”
Plaza: “Per prima cosa ringrazio tutte le persone che ci hanno sostenuto da tutta la Spagna. Secondo mi congratulo con la mia squadra. Ringrazio i miei giocatori per il percorso che abbiamo fatto in questa Eurocup: dobbiamo esserne orgogliosi. Questo è un momento di tristezza, perché volevamo vincere la coppa. Ho visto qualcuno piangere e mi dispiace. Nella partita di ieri avevamo dato tutto per vincere, ma oggi eravamo determinati a fare altrettanto e tutti hanno dato il massimo, anche quelli che sono usciti dalla partita di ieri con qualche problema fisico. Abbiamo fatto un grande sforzo, senza mai mollare, nemmeno quando siamo andati molto sotto nel punteggio. Abbiamo dato l’anima e dal punto di vista dell’impegno, di giocatori e staff, non potevamo dare di più. Per il resto potremo migliorare. L’Unics questa sera ha meritato il successo, anche per quanto ha fatto nella coppa durante l’anno. Popovic? Lo conoscevamo è un giocatore difficile da marcare e questa sera ci ha messo in difficoltà con il pick&roll.
Sul suo futuro: “In questi due anni abbiamo fatto un ottimo lavoro e il club ha un progetto da portare avanti. Se il club lo vorrà io sarò felice di rimanere”.
Unics Cazan – Cajasol Siviglia: 92-77
Parziali: 32-16; 19-20; 20-26; 21-15
Progressione: 32-16; 51-36; 71-62; 92-77
MVP: Marko Popovic ha giocato (per sé e per i compagni) una partita praticamente perfetta
WVP: Paul Davis ha giocato solo 11’ e non ha fornito il solito contributo
Paolo Brugnara