AVELLINO – L’Air Avellino non si ferma più. Dopo il successo contro Siena, gli irpini consolidano la posizione in classifica, superando la Scavolini Pesaro al termine di una gara difficile, ma per lunghi tratti controllata. Un successo che non vale il quarto posto matematico, complice la vittoria di Treviso contro Cantù; l’Air, comunque, si giocherà tutto Domenica, contro una Brindisi già retrocessa. Pesaro bissa la sconfitta dell’andata perdendo ancora una volta la lotta a rimbalzo (43 vs 25), con molti giocatori insufficienti (soprattutto i lunghi). Avellino, trascinata da Green (sempre in campo), registra l’ennesima ottima prova di Johnson ed il ritorno in campo di Dean dopo il lungo infortunio.
Troutman e Spinelli non sono della partita, Scavolini al completo. Al PalaDelMauro circa 3.800 spettatori, una decina gli ospiti.
Ad inizio gara segna Diaz dalla lunga distanza, risponde Johnson che poi stoppa Cusin. Meglio le difese degli attacchi, e dopo 4′ siamo sul 6-5. Dalmonte è costretto a richiamare in panchina Cusin, viste le difficoltà nel contenere Johnson, comunque Pesaro per ben tre volte va a segno nello stesso modo: penetrazione di Collins e scarico per Diaz, con tripla a segno. Avellino perde alcuni palloni di troppo, Hackett ha un impatto positivo sulla gara, e dopo 8 minuti la Scavolini è avanti di 8 punti. Flamini riesce a contenere Thomas, ma l’Air resta lo stesso a contatto grazie ai rimbalzi offensivi. Il primo quarto termina sul 14-18.
Il secondo quarto inizia con Szewczyk che realizza 7 punti in meno di 2 minuti, ed i padroni di casa tornano avanti nel punteggio. Per gli ospiti Almond è impalpabile, dall’altra parte Avellino domina a rimbalzo (a fine quarto 24 vs 14, 10 di Johnson). L’Air sbaglia numerosi tiri da dentro l’area e gli avversari restano in scia grazie a Diaz e Collins. Il primo tempo finisce sul 40-37.
Nel terzo quarto va subito a segno Lauwers da tre, risponde Aleksandrov con una schiacciata. Il ritmo dell’incontro si abbassa, con i locali che bombardano dalla lunga distanza (6/8 in questo periodo). Dopo 6′ siamo sul 51-43 con uno scatenato Green, e c’è l’esordio di Dean dopo il lungo infortunio. Pesaro ci prova solo da lontano con risultati alterni, comunque riesce a sfruttare le maggiori rotazioni a disposizione. Un paio di canestri spettacolari di Green ed una tripla di Almond chiudono il quarto sul punteggio di 68-60.
Nell’ultima frazione di gioco all’inizio il protagonista assoluto è Cortese, mentre coach Dalmonte continua a cambiare i lunghi in campo alla ricerca di un contributo che non arriva. Dopo 4 minuti il punteggio è 73-66, poi è ancora Cortese a segnare dalla lunga distanza. Diaz non è quello del primo tempo, dall’altra parte Johnson continua a spadroneggiare a rimbalzo. Cusin realizza 4 punti di fila, ma la sua squadra è pessima dal punto di vista difensivo; i liberi di Thomas (8/8 alla fine) ed i canestri di Johnson chiudono la partita, che termina col risultato di 89-76.
SALA STAMPA
Dalmonte: “Sono un pò in difficoltà. Premesso che Avellino ha meritato, sia la vittoria che la posizione in classifica, allo stesso tempo, devo dire che abbiamo pagato, oggettivamente, per la loro inequivocabile forza atletica. I diciannove rimbalzi d’attacco concessi sono sicuramente anche colpa nostra, ma, senza dubbio, la fisicità dell’Air ha fatto il resto. Faccio i complimenti ad Avellino ma posso rimproverare molto poco ai miei, hanno giocato una buona partita in un campo importante e contro una grande squadra, oggettivamente. L’unica cosa che ho da imputare ai miei ragazzi è la mancanza di ferocia nel sopperire ad una mancanza atletica e fisica. Siamo riusciti a partire cercando di forzare Avellino a ragionare, alternando le difese e provando escludere le due guardie, da Green a Cortese a Lauwers. Poi, questo atteggiamento non è stato ripagato da un punto di vista offensivo, perché non siamo stati bravi a cogliere le occasioni. Da quando Avellino ha preso in mano la situazione, ha sempre comandato la partita, anche se ad elastico. Noi siamo riusciti a stare lì, senza mollare la presa, pur non azzannando mai la partita nel punteggio. La nostra partita va valutata anche in base agli avversari che avevamo davanti e abbiamo giocato una gara onesta. Abbiamo definitivamente lasciato le nostre speranze play off, anche se sapevamo che tutto dipendeva da un calendario terribile. Dobbiamo giocare ancora contro Milano in casa e cercheremo di fare una partita di valori, di orgoglio e di rispetto verso la nostra maglia, il palazzetto e la città. Abbiamo tenuto Green fuori dal gioco nel primo tempo, poi sono saliti altri in cattedra e lui è stato bravo a sfruttare la situazione, con la difesa che si è aperta. Sono stati altri giocatori a condannarci; Cortese, ad esempio, è stato bravo a prendersi delle responsabilità importanti”.
Vitucci: “Sono molto soddisfatto di questa partita, perchè sapevamo che era un impegno difficile. Abbiamo fatto un pò di fatica nel primo quarto e quando abbiamo affrettato le conclusioni. Pesaro, infatti, è una squadra molto organizzata e paziente, mentre noi siamo stati un pochino precipitosi: questo ha sporcato le nostre soluzioni. Ora siamo a sedici vittorie che, con una partita ancora da giocare, è davvero un ottimo risultato, considerato che ci sono squadre blasonate dietro. C’era il pubblico giusto, non numerosissimo, ma ci ha supportato molto bene, anche nei momenti di relativa difficoltà. Siamo stati consistenti nei minuti chiave, quando loro si sono riavvicinati. Siamo stati abbastanza freddi da capitalizzare quanto fatto in precedenza. Complimenti ai miei, anche a chi non è entrato. Dean sta bene dal punto di vista medico, ma è arrivato pochi giorni fa e deve allenarsi un pò, oggi volevo solo fargli assaggiare un pochino il campo. Cortese è stato molto importante in attacco, come spesso gli sta capitando, anche se in difesa non è stato eccezionale. Johnson, ormai, è imprescindibile per noi, è migliorato in modo esponenziale negli ultimi mesi. Riguardando le gare dell’andata, sembra un altro; oggi ha fatto qualche tiro di troppo, ma questo dimostra grande fiducia nei propri mezzi”.
Air Avellino-Scavolini Siviglia Pesaro 89-76
Parziali: (14-18, 26-19; 28-23, 21-16)
Progressione: (14-18, 40-37; 68-60, 89-76)
MVP: Green (20 punti, 7 assist e 25 di valutazione). Bene Johnson, 19 punti, 16 rimbalzi e 31 di valutazione per lui, e Collins con 21 punti e 6 assist a referto.
WVP: Aleksandrov (1 solo rimbalzo in 19′, -16 di plus/minus, pessima difesa). Male Almond e Melli.
S.C.