ROMA – Alla fine le cose vanno bene ma non benissimo al Palalottomatica per i padroni di casa nel derby delle Virtus. Infatti la Virtus di casa batte quella dei cugini bolognesi ribaltando anche lo scarto subito all’andata nel match dell’andata ma l’incredibile, quanto inaspettata vittoria di Sassari contro (udite udite..), il Lupo Senese, complica maledettamente le cose in chiave Playoffs soprattutto per l’Urbe.
Già, complica le cose tanto maledettamente perchè questa sera, a 40 minuti dalla fine della Regular Season, la Lottomatica è al settimo posto in classifica proprio grazie al +11 rifilato alle V Nere ma a pari punti a quota 28, proprio come lei e la Virtus Bologna, c’è anche quella spettacolare Dinamo Sassari che, nell’ultimo turno di domenica, potrà sopravanzare Roma in quel di Cremona perchè la Capitale dovrà vedersela a Siena contro una Montepaschi che non vorrà di certo perdere la terza gara di fila in campionato.
Un pasticcio per questa Virtus così disadatta in un campionato mediocre, dove sarebbe bastato così poco per essere al quarto posto addirittura, ma questo tema lo affronteremo a tempo debito, attendiamo prima la conclusione delle ostilità e la composione del tabellone dei Playoffs, dopodicchè analizzeremo con dovizia di dettaglio una stagione deludente, anche peggiore di quella dell’anno scorso ed a nulla valgono le dichiarazioni del Presidente Toti nel dopo-gara ai microfoni di Sky, dichiarazioni che parlano d’investimenti se si centrerà la Post Season, quasi a voler esorcizzare lo spettro di una Lottomatica fuori dalla lotta scudetto per la prima volta dal lontanissimo 1994: diciamolo senza remore, se ciò accadesse, una vera e propria Caporetto sportiva !
Per il resto, poco spettacolo questa sera al Palalottomatica ma lo si poteva ampiamente prevedere. Una Roma contratta subiva un ottimo primo quarto degli ospiti, ingigantiti dalla splendida performance al tiro espressa da un micidiale Kelvin Rivers (chiuderà con 5/5 da 3, migliore dei suoi con 20 di valutazione), ricompattava nervosamente le fila nel secondo periodo per poi sferrare l’allungo decisivo al rientro in campo dall’intervallo lungo ed infine domare l’avversario, ormai a corto di fiato e d’idee, anche nel computo del doppio confronto nel periodo conclusivo e non senza qualche batticuore: meglio di così….
Primo periodo e Roma parte a ritmo lento, Bologna la imita ed invece di vedere coltelli e sangue sin dalla prima palla, si vede parecchia accademia. Entrambe le squadre giocano la palla quasi al limite dei 24″ ma mentre Koponen cerca i compagni facendo girare il cuoio, in casa Roma s’improvvisa spesso e volentieri con Washington che eccelle per scarsa lucidità. Perciò il 4-9 del 5° per gli ospiti, grazie alla prima tripla della serata di Rivers, sembra quasi una logica conseguenza. E per fortuna di Roma prima lo stesso Rivers e dopo Homan sbagliano l’uno contro zero e Washington punisce dalla lunga, 9-11 al 6°. Uno spento Djedovic s’accomoda in panca per Smith ma il gioco sponda Roma latita e partono i primi fischi da un pubblico spazientito sul primo tempo chiamato da Filipovski sul 9-13 per le V Nere. Lardo butta nella mischia Poeta e Martinoni al rientro in campo mentre Gordic rileva Washington, nemmeno il tempo d’annotarlo e Rivers ancora da 3, implacabile (9-16), all’8° e si ripete subito dopo un passi di Dasic. Bologna gioca sul velluto, l’Urbe sembra spenta e Rivers si beve Smith e da il massimo scarto ai suoi, 9-18. Datome ci mette la classica da pezza e Gordic dalla lunetta fa solo 0/1, si chiude con una bella stoppata di Smith su Poeta ancora uno contro zero e con un errore di Traore da sotto da far accapponare la pelle, 12-18.
Secondo periodo e Roma non sembra così determinata e decisa. Ci pensa allora Il Ragno da fuori, l’uomo dei momenti scuri, ben smarcato da Gordic che sembra essere tornato intanto il play che mette in ritmo i compagni come ad inizio stagione, 15-18 al 11°. Smith segnerà 12 dei suoi 18 punti complessivi in questo periodo risultando letale per la difesa avversaria. Ma Bologna non ci sta: prima Poeta dalla lunetta e dopo Gailius con un bel gioco da due più fallo si riporta avanti, 15-23 al 13°. Lardo vede Smith infiammarsi e rimette Rivers in campo per limitarlo ma Il Ragno è caldo: cinque punti da par suo e Roma è di nuovo a -3, 20-23 al 15°. Ed è ancora lui che risponde ad una tripla di Koponen, 23-26, con Lardo costretto a parlarci su a cronometro fermo. E la sua mossa è Sanikidze sul Ragno quando si rientra sul parquet e gli va bene, perchè proprio il georgiano lo limita bene in entrata, costringendo poi Gordic al tipico air-ball da fuori allo scadere dei 24″. Si rivede anche Winston che va a canestro, 23-28 al 17° e si rivede anche un’orribile persa di Roma, due contro uno sotto il ferro, che lancia la 4×100 bolognese con conseguente palla in retina di Gailius (23-30). Però Roma adesso ha una faccia diversa, combatte almeno e grazie al solito Ragno, a Datome che va di tripla ed al redivivo Traore, riporta lo scarto al minimo al 19°, 30-31 con Lardo di nuovo a fermare tutto. Poi ci pensa Rivers, devastante, con una tripla dalla curva del Palalottomatica, 30-34, nonostante abbia addosso le mani di Vitali. A finire il periodo ci pensa Poeta con due liberi e la solita, per questa sera, persa di uno stralunato Djedovic: 30-36 all’intervallo lungo. Le V Nere controllano la gara al punto tale che Roma ha come miglior giocatore, come valutazione, Dasic con12 e 2 punti all’attivo e ben 7 rimbalzi. Ottimo Rivers, 3/3 dalla lunga.
Terzo periodo e Koponen segna e subisce fallo dopo un errore da sotto di Traore, 30-39. Qualcuno in maglia bianca ringhia ma sempre Rivers, ancora lui, segna da 3 in modo quasi surreale, 34-42. Dasic si scuote, prende per mano la squadra e riporta con Traore sotto l’Urbe, 38-42 al 24° e, ovviamente, Lardo stoppa tutto chiamando tempo. Roma sembra essersi destata dalla situazione semi-letargica in cui versa ma sottovaluta le zone di Lardo che, uscendo dal time-out, ne ordina una mandandola un pò fuori giri i capitolini. Ma adesso Roma c’è, Filipovski ripaga il dirimpettaio con la stessa zona mentre Traore impatta sul 45-45 al 25°. Intendiamoci, il sangue non sta scorrendo sul legno (2 falli Roma, 1 Bologna), ma quantomeno si vede voglia d’aggredire di Roma, di “menare” sportivamente gli avversari, pena la sconfitta. Ed accade che prima Datome e dopo Vitali fanno 2/2 da 3, Roma finalmente di nuovo sopra al 28° sul 51-47. Bologna adesso è in tilt, persa di Poeta e di nuovo altra tripla del Ragno ! Altra persa di Martinoni e Traore sigla il 56-47, dando quei sospirati 9 punti di scarto necessari alla missione Playoffs. Lardo è inebetito, Gailius ne perde un’altra ed è costretto ancora ad arginare la crepa chiedendo tempo. Ultimo possesso per l’Urbe che chiude con un tiraccio questa volta di Smith che svernicia il ferro, 56-49 ed almeno, visi più distesi al Palalottomatica.
Ultimo periodo ed Homan, un discreto rebus irrisolto per la difesa romana, mette nei guai ancora Traore segnando però solo un libero ma gravando il francese del terzo fallo. Per fortuna c’è un rinato Luva Vitali che rimette 9 punti tra le due squadre imitando Rivers, tirando quasi dalle docce, 59-50 al 31°. Smith è a corto di fiato, entra Gordic con ancora un buon Vitali in campo mentre Koponen prima va di due e dopo di tripla, Bologna torna a -4. Traore da sotto ma poi Poeta la mette lui dalla lunga, 61-58 e Filipovski stavolta deve chiamare tempo per frenare il rientro delle V Nere. Quarto fallo di squadra di Roma al 34° contro zero di Bologna, poi Sanikidze decide che, tutto sommatto, un falletto su Dasic lo si può fare spedendolo in lunetta. Traore stoppa Rivers, poi Washington da sotto, 67-60 al 35°. Poeta deraglia regalando palla agli avversari ma Roma non ne approfitta, fa un 0/2 da 3 con tutto lo spazio del mondo con Datome e Gordic facendo ululare dal dolore tutto il popolo Giallorossoblu. Filipovski cerca di riordinare le poche idee, chiama tempo ed al rientro Traore fa 2/2 dalla lunetta. Sanikidze fa invece 0/2 dai liberi mentre ancora il centro francese punisce un lento Homan, ora lui in crisi sul veloce antagonista. Rivers ? Da tre, ancora lui, 71-65 al 38° ma per fortuna Washington prima deraglia pure lui, poi serve palla a Datome per il 73-65. Poi Dasic perde una palla che….La sa solo lui, non capendosi con Traore ed Homan, dai liberi, per fortuna fa 0/2, terribile ! Ma a questo punto, tra lo stupore generale, viene fischiato un antisportivo a Sanikidze su Dasic sulla rimessa dal fondo per i padroni di casa: Dasic si fa perdonare, 2/2, e dopo Traore fa +10 da sotto, 77-67. Roma è ad un passo dal paradiso, Koponen l’avvicina ancora di più sparacchiando da 3 e Datome poi dai liberi porta Roma a +13. Ma quel che viene dato, viene reso: incredibile fallo fischiato a favore di Rivers che si butta su Dasic mentre tira da 3 ed ottiene i 3 liberi che, puntualmente, realizza. Ovviamente Bologna spende fallo su Gordic che però fa solo 1/2, +11 per Roma. Tredici secondi alla fine, da Koponen a Rivers e da lui, triplicato in marcatura, al giovane talento finnico che però centra solo il primo ferro. Vince Roma che ribalta dunque anche il doppio scontro ed intravede il settimo posto ma non sa che Sassari le sta tirando un brutto scherzo.
Applausi comunque per aver visto una Virtus Roma che, oggettivamente, sul proprio terreno da quando c’è Filipovski, non ha mai incantato se non a sprazzi ma ha sempre dato molta energia e voglia di fare, esattamente il contrario di quel che ha fatto vedere fuori dalle mura amiche. Ora tocca sperare che Cremona dia tutto e batta Sassari, squadra straordinaria che, a nostro modesto avviso, a questo punto meriterebbe molto più di Roma di fare i Playoffs.
Cosa dire di Bologna ? Buona la partenza ma poi, quasi come la fiamma di una candela in un bicchiere di vetro capovolto, ha finito lentamente con lo spegnersi bruciando tutto l’ossigeno a disposizione. Ora tocca battere Teramo in una sfida alla FutureShow Station che si preannuncia vietata ai deboli di cuore, soprattutto per il play di Battipaglia che dovrà condannare alla Lega Due il club che lo consacrato ai massimi vertici nazionali. Ma se Poeta è quello che abbiamo visto questa sera…..Malino Poeta, non benissimo Koponen, impalpabile Winston che sembra soffrire la strapotere di Rivers, a dir poco monumentale.
Ancora quindi 40 minuti, aspettiamo domenica sera alle ore 20.00 circa, dopodicchè come detto, tireremo le somme.
Lottomatica Virtus Roma – Canadian Solar Bologna 80-69
Sala Stampa
Lardo
Abbiamo perso, e mi dispiace pure aver perso la differenza punti, c’eravamo riusciti a limitarli bene all’inizio, studiando il dettaglio di evitare a loro doppi o terzi tiri. Alla fine siamo stati disattenti, abbiamo difeso non bene, forse un pò molli in certi istanti quando avremmo dovuto essere più determinati e scavare il solco. Poi abbiamo fatto questo terzo quarto che ha ribaltato l’inerzia della gara, loro han fatto il break ed è andata così. Peccato, abbiamo perso palle a go-go consentendo il recupero di Roma che è stata però molto brava a crederci. Poi siamo anche calati fisicamente, ci sta. Abbiamo fatto bene nel primo tempo, eravamo in controllo della gara e dopo abbiamo consentito loro di rientrare. Loro han fatto canestri difficili ma noi dovevamo giocare 40 minuti al massimo della concentrazione. Ora dobbiamo vincere contro Teramo, sarà una sfida all’ultimo pallone, ce la giocheremo come contro Biella nello scorso turno. Comunque un’annata travagliata, se ce la facciamo siamo stati comunque bravi perchè abbiamo avuto tanti problemi. Ma vorrei esser chiaro sul fatto che non voglio scusanti, non voglio alibi, però è vero che siamo la squadra più giovane del campionato, nuova per 7/10 e che non ha mai lavorato al completo. Non voglio fare la lista completa dei malanni e degli infortunii ma, ripeto, se ce la facciamo, ce lo siamo meritato.
Filipovski
Abbiamo iniziato molto tesi, contratti, sentivamo la tensione e l’importanza della sfida contro Bologna ed abbiamo commesso molti errori, basta guardare le statistiche. Abbiamo poi cambiato atteggiamento nel secondo tempo in difesa, come faccia, come voglia di vincere e sono molto soddisfatto. E’ vero, abbiamo perso male specie le ultime 3 trasferte: contro Varese, contro Sassari quando eravamo sopra alla fine del tempo e poi è accaduto quello che avete visto. Infine Montegranaro purtroppo siamo calati nel finale. In tutte e 3 le gare siamo stati molto, molto vicini alla vittoria ma non ce l’abbiamo fatta. Quindi questo dimostra che la Lega italiana è una lega forte, come dimostra la sconfitta di Siena a Sassari. Adesso è difficile parlare dei singoli ma tutti quanti, chi prima chi dopo, devono dare il loro contributo. Luca ci ha aiutato molto dalla panchina e sono contento per lui. Ora Siena…..Beh, se han perso contro Avellino ed oggi contro Sassari, possono perdere pure contro di noi. E’ chiaro che noi ci crediamo e ci dobbiamo credere, è difficile che possa perdere 3 gare di fila. Rispettiamo Siena, ho tifato per loro alle F4 ma ora dobbiamo giocare e vincere per andare ai Playoffs. A Cremona è vero che ho amici e mi aspetto un regalo ma…..Scherzi a parte, sono convinto che alla fine Sassari e Cremona daranno vita ad una gara spettacolare. Certo è che nessuno se lo aspettava che Sassari vincesse questa sera. Comunque io voglio andare ai Playoffs e fare l’EL ma non ho la bacchetta magica, certo, m’infastidisce il fatto che adesso dobbiamo attendere le altre squadre e non solo noi stessi…Pazienza, non molliamo comunque !
Parziali 12-18; 18-18; 26-13; 24-20
Progressione 12-18; 30-36; 56-49; 80-69
MVP: lo davano a corto di fiato a Montegranaro, quindi i 10 giorni di riposo gli han fatto benissimo. Bravo a Dasic che chiude con 3/4 da 2, percorso netto dalla lunetta, 0/1 da 3 e ben 10 rimbalzi per una doppia doppia (10 punti a referto come bottino finale), che potrebbe valere i Playoffs. Bene anche Gigi Datome (16 punti, 6 rimbalzi e 3 assist),con 18 di valutazione e bene anche Traore (18 punti assieme al Ragno), e Washington con 14 di valutazione. Devastante Rivers (19 punti), dall’altra lato del campo ed un solido Homan da 13 rimbalzi totali, 19 di valutazione finale e 12 punti.
VWP: molto male Djedovic che chiude con -3 e Sanikidze con un pessimo -2, che fine han fatto due gioielli del nostro campionato ? Martinoni riesce a fare peggio con -5…..
Fabrizio Noto/FRED