TREVISO – Doveva essere una partita divertente e così è stato, perché sia la Benetton che la Bennet hanno offerto una prestazione molto positiva. Gli ospiti hanno controllato abilmente il ritmo nella prima parte della gara e, nel secondo tempo, quando la Benetton ha potuto sprigionare tutte le proprie potenzialità in campo aperto, hanno mostrato notevole personalità rimanendo comunque a contatto fino alla fine. Di spessore le prove di Leunen (16 p.) Mazzarino (17) e Green (13 e 6 ass.). Ottimo anche l’esordio di Scekic (12).
La Benetton ha disputato una delle migliori partite della stagione. L’impatto dei lunghi, Motiejunas escluso, è stato notevole, ma, ancora una volta, è stato il complessivo atteggiamento difensivo a fare la differenza: quando, nel secondo tempo, l’aggressività è salita, con essa si è impennato anche il ritmo e così sono arrivati molti punti in transizione, fondamentali per una squadra il cui attacco a metà campo è in progresso, ma evidenzia ancora alcuni limiti. Ottima prestazione di Gentile (14), come il finale di gara di Peric e Smith (19, 9 dei quali nell’ultimo quarto).
La partita è caratterizzata da una grande fisicità fin dall’inizio. Dopo i primi minuti di equilibrio, Cantù, trascinata dall’ottima regia di Green allunga (18-8). L’attacco trevigiano è in difficoltà e gli ospiti, con un gioco da 3 punti dell’esordiente Scekic toccano il +8 (21-13). La Benetton ha un Nicevic finalmente all’altezza (chiuderà con 11 punti e 5 rimbalzi) e chiude il parziale sotto di 5.
La tripla di Gentile riporta i suoi in parità (25-25). Treviso difende bene ed è presente a rimbalzo (Skinner ha già 10 carambole a metà gara), ma l’attacco stenta e così a Cantù bastano le giocate di Mazzarino per riprendere l’inerzia. Un fallo fischiato a Smith mette in partita il pubblico, ma il match rimane in mano ai canturini. La Benetton si riavvicina grazie ai rimbalzi d’attacco (34-36), ma la Bennet, che tira molto meglio dei trevigiani (56% contro il 40), va al riposo molto più in controllo della gara di quanto non dica il vantaggio di 5 (39-34).
Con la tripla di Leunen Cantù ritrova il massimo vantaggio (+8), ma quella uscita dagli spogliatoi è un’altra Benetton. La difesa trevigiana sale di giri e finalmente la squadra riesce a correre: in un amen, e nonostante siano fallite alcune ghiotte occasioni in contropiede, il gap è azzerato. La Bennet per la prima volta è in difficoltà. All’uscita del timeout di Trinchieri Cantù torna a muovere il punteggio, ma Gentile e Brunner (13 punti alla fine) sono ispirati e Treviso trova il primo vantaggio (tripla di Markovic) e poi si porta sul +5 (55-50). Gli ospiti a questo punto tirano fuori il carattere, ritrovando immediatamente la parità e rimettendo infine la testa avanti con la tripla di Tabu allo scadere (61-59).
La Benetton si riprende immediatamente l’inerzia con un parziale di 7-0. La prima metà del quarto è tutta per i biancoverdi, che con le bombe di Smith e un contributo eccellente di Peric (per 3 quarti impalpabile), trovano il +10 (73-63). Ma guai a dare per morta Cantù. Con la zone-press gli uomini di Trinchieri si riportano sul -3 (75-72). La Benetton allunga di nuovo con le triple di Smith e Gentile (83-74), ma ancora una volta gli ospiti tornano sotto (-3 con 53” sul cronometro). Treviso è però precisa dalla lunetta e così la vittoria è per i padroni di casa. 88-84 il finale.
Benetton Treviso – Bennet Cantù 88-84
Sala Stampa
Repesa: “Sono contento, dopo il secondo tempo che abbiamo disputato. Nel primo tempo abbiamo sofferto la fisicità e la pazienza di Cantù. All’intervallo ho detto ai ragazzi che eravamo noi la squadra che giocava in casa e perciò avremmo dovuto mettere maggiore aggressività. Così abbiamo fatto e così sono venuti più contropiedi. Bulleri? Si è infortunato nell’ultima azione e mi ha detto che non era più in grado di continuare. Ma non dovrebbe essere nulla di grave”.
Quando correte siete un’altra squadra rispetto a quella costretta ad attaccare a difesa schierata. “La partita è cambiata quando abbiamo messo in campo più fisicità, ma devo dire che siamo andati meglio anche a difesa schierata. Per trovare i meccanismi nell’attacco a metà campo ci vuole tempo. Noi abbiamo tenuto solo 3 giocatori rispetto alla squadra dell’anno scorso e abbiamo avuto molti problemi di infortuni che hanno rallentato i nostri progressi. Ora, con i Playoff, c’è spazio per ulteriori miglioramenti, ma penso che già sta sera abbiamo giocato bene, contro una squadra più esperta di noi, collaudata ed allenata molto bene. Vogliamo finire la regular season con una vittoria e non facciamo calcoli. Vediamo che succede. In ogni caso mi sembra che nessuno vorrebbe incontrarci nei Playoff”.
Trinchieri: “Penso sia stata una partita piacevole, perché i ritmi sono stati elevati. La differenza l’hanno fatta l’impatto dei lunghi di Treviso e la loro supremazia a rimbalzo (39-29). In più abbiamo pagato la brutta percentuale ai liberi (16/28): li avessimo tirati un po’ meglio il risultato sarebbe stato magari diverso. Nel primo tempo abbiamo controllato bene la gara, poi sono venuti fuori Smith, che è un giocatore che adoro, e Skinner e non siamo stati in grado di limitarli. Dopo questa partita ho un problema: non possiamo permetterci di subire 54 punti nel secondo tempo, perché non siamo in grado di segnare di più. ma ho anche una certezza: ci siamo. Abbiamo perso, giocandocela fino alla fine, contro una Benetton che forse ha fatto la migliore partita dell’anno. Per batterla avremmo dovuto essere perfetti; lo siamo stati solo per un tempo. Sono contento per l’esordio di Scekic: ha avuto impatto ed è stato diligente. La sconfitta in termini di classifica non fa molto male, perché vincendo con Varese, la partita chiave, saremo secondi.”
Parziali: 18-23; 16-16; 25-22; 29-23
Progressione: 18-23; 34-39; 59-61; 88-84
MVP: le tre triple di Smith sono state decisive, ma premio la continuità nel corso della gara di Brian Skinner (14 punti ed altrettanti rimbalzi)
WVP: Donatas Motiejunas (1/6) dal campo è incappato in una delle sue giornate no
Paolo Brugnara