SASSARI – E’ finita con il pubblico del PalaSerradimigni tutto in piedi a ringraziare lo splendido gruppo guidato da Meo Sacchetti. Il risultato finale di 91-72, maturato a favore di Milano al termine di gara-3, non rende sicuramente onore ad una Dinamo capace di mettere alle corde l’Armani Jeans fino alla fine del terzo quarto. Il devastante parziale dell’ultimo quarto (9-25), è frutto della stanchezza accusata dai biancoblù sassaresi, incapaci ad opporsi allo strapotere fisico dei milanesi. Dan Peterson, costretto all’inserimento di Pecherov, dopo il terzo fallo del tandem Rocca-Eze, pesca dal mazzo il jolly che decide gara-3 e porta Milano a condurre la serie. Nella Dinamo, il vistosissimo calo di condizione di James White, marcato in maniera molto decisa da David Hawkins (anche grazie ad un metro arbitrale che lo consentiva), e le precarie condizioni di Travis Diener, sono state le chiavi che non hanno permesso di ribattere alle giocate dell’Armani nell’ultimo quarto.
DINAMO SASSARI – ARMANI JEANS MILANO 72-91
PARZALI: 19-19; 24-18; 20-29; 9-25.
PROGRESSIONE: 19-19; 43-37; 63-66; 72-91.
MVP: David Hawkins. Una delle chiavi del match era il suo duello con James White. Cancella dal campo il fromboliere sassarese, chiude con 18 punti con un 3-4 dalla lunga istanza e un 28 di valutazione finale. Strapotere fisico allo stato puro.
WVP: Si potrebbe assegnare a James White, ma l’infortunio al dito della mano destra gli concede tutte le attenuanti del caso.
PETERSON: “ Il tabellone dice che abbiamo vinto di quasi venti punti ma è stata una partita molto sofferta da parte nostra. Del resto alla fine del quarto eravamo solamente +3. Noi siamo venuti qui per ribaltare la serie, perché loro sono stati bravissimi a strappare il successo in gara-1. Eravamo molto concentrati, persino nel pullman che ci portava al palazzetto c’era un silenzio che era sintomo di grande rispetto per la Dinamo, per i suoi giocatori e per il suo pubblico. Rientrava Diener, Othello Hunter e James White sono grandi giocatori e poi quando vedo Jack Devecchi lui mi fa male ogni volta. Oggi grande partita anche di Tsaldaris. Non trovo le giuste parole per dire quello che hanno fatto quest’anno Sassari e Avellino. Noi abbiamo vinto la partita in difesa. Loro dopo i 43 punti di metà gara hanno realizzato solo 29 punti dopo l’intervallo. Coby Karl molto positivo con la sua difesa e i suoi 4 assist. I venti assist di squadra testimoniano una grande circolazione di palla. Mvp della partita senza ombra di dubbio Pecherov. Lui veniva dal ballottaggio con Petravicius, Ho scelto lui e mi è andata molto bene, anche perché mi garantiva il cambio per Mancinelli”.
SACCHETTI: C’è poco da dire, finché abbiamo avuto energie siamo riusciti a reagire al loro strappo del terzo quarto. Abbiamo provato a cambiargli un po’ le carte in tavola ma loro sono stati bravi a creare il gap decisivo nell’ultimo quarto. La loro fisicità ci ha logorato e alla fine dopo aver perso lucidità, abbiamo pagato più del dovuto. Penso che la partita sia stata condizionata abbastanza dalle scelte obbligate di coach Peterson. Pecherov ha giocato da 5 allargando il campo e in quelle situazioni non abbiamo trovato riferimenti fissi. Lui è stato molto bravo e ci ha punito. Ci tenevamo particolarmente a giocare questa partita davanti al nostro pubblico. Rimane un pochino di amarezza perché dopo le due partite di Milano iniziavamo a crederci. Forse avrei potuto dare meno minutaggio a Diener, però l’ho tenuto in campo perché temevo un loro break come poi è effettivamente avvenuto. Ora abbiamo una giornata di riposo e poi andiamo a giocarci gara-4.
MARCO PORTAS