BENETTON TREVISO – AIR AVELLINO: 69-59
TREVISO – La Benetton conquista la semifinale, sconfiggendo Avellino solo nel finale. I padroni di casa sono stati in vantaggio per tutta la partita, ma, per quel che si era visto nei primi 15’, era prevedibile un finale più tranquillo. Invece, ancora una volta, i ragazzi di Vitucci hanno dimostrato carattere, ritornando a contatto nonostante il solito pesante passivo a rimbalzo (51-32) e benché fosse evidente che le loro energie erano ormai ridotte al lumicino (emblematico il crollo nell’ultimo quarto). Nelle condizioni in cui era (senza Troutman e cortese e con Thomas non al meglio) l’Air davvero non avrebbe potuto fare di più.
La Benetton, trascinata all’inizio dai peggiori in campo in gara 3, Gentile (14 e 5 r.) e Motiejunas (20 e 5 r.), ha forse avuto il demerito di non avere chiuso prima la gara, ma dal punto di vista della determinazione (vedi la qualità della difesa) la squadra è stata inappuntabile. Treviso ha giocato una buona serie, ma forse non fantastica (vedi gara 2 e qualche blackout nelle successive partite). Il fatto di aver ribaltato il fattore campo è però un chiaro segnale della solidità della squadra. Repesa, in prospettiva dell’imminente, proibitiva, sfida con Siena, è convinto che dal punto di vista mentale il gruppo sia pronto e non lascerà nulla di intentato.
L’avvio è tutto per i padroni di casa: il parziale di 9-0 è firmato dal duo Gentile-Motiejunas, che in poco più di 2’ fatturano più punti che nell’intera gara 3. La differenza di intensità tra le due squadre è evidente. Avellino non riesce ad arginare né le rapide transizioni della Benetton né soprattutto un indiavolato Motiejunas: 12 dei primi 20 punti di Treviso sono del giovane lituano. Sotto di 13 (20-7) gli ospiti non affondano solo grazie a qualche tripla. Al 10’ i padroni di casa sono sul + 10.
Due canestri di Johnson (10 punti e 11 r.) riavvicinano l’Air. I padroni di casa sembrano perdere concentrazione e nella prima metà del quarto collezionando diverse palle perse ed un solo canestro. Treviso però non molla in difesa e passa così il momento di difficoltà senza pagare dazio. Grazie al buon frangente di Skinner la Benetton torna ad avere un vantaggio rassicurante (35-24) e con la bomba di Bulleri trova il massimo vantaggio (41-26). Negli ultimi possessi Treviso però pasticcia e gli ospiti sono bravi ad approfittarne, chiudendo il primo tempo con un parziale di 7-0. Nonostante la Benetton abbia giocato molto meglio di Avellino, c’è ancora una partita.
L’Air torna prepotentemente a contatto (42-44) con due bombe del miglior Dean della serie (18 punti) ed una di Green. In campo e sugli spalti gli animi si accendono per alcune decisioni degli arbitri. La Benetton si riporta a più 7 (49-42), ma Avellino è nel suo miglior momento e torna subito a -2. A questo punto è l’esperienza di Bulleri a fare la differenza: il capitano firma 5 punti nel contropaziale che restituisce alla Benetton un solido vantaggio (58-47). Il gioco da 4 punti finale di Lauwers tiene in vita gli ospiti.
Il punteggio rimane bloccato sul 60-53 per diversi minuti, caratterizzati dall’abuso del tiro da 3 su entrambi i fronti (il quarto si chiuderà con un complessivo 0/12 dall’arco): segno evidente che la stanchezza sta avendo la meglio sulla lucidità. Motiejunas e Smith (per altro poco incisivo in attacco questa sera: 6 punti con 3/8) trovano finalmente la via del canestro (64-53) e tanto basta per portare a casa vittoria e qualificazione. Gli irpini infatti non ne hanno proprio più. Finisce 69-59.
SALA STAMPA:
Vitucci: “Complimenti a Treviso. È giusto che passi il turno, perché ha potenzialità, energia ed esperienza per andare avanti. Noi siamo arrivati a gara 4 in debito di energia. Durante il campionato siamo stati bravi a sopperire ad assenze importanti, ma ora, giocando ogni 2 giorni, non era possibile. È perciò pesata l’assenza di Troutman, nonché le non perfette condizioni di Thomas e Dean. Mi spiace non essere giunto a questo appuntamento con la squadra al completo e in salute. C’è rammarico per la sconfitta in gara 1, perché dovevamo puntare a vincere una serie corta. Alla lunga temevo che avremmo pagato la stanchezza e così è stato. Devo anche dire che, per caratteristiche, abbiamo trovato l’avversario peggiore per noi: un altro accoppiamento ci sarebbe stato più congeniale. Oggi siamo partiti male. Poi siamo tornati sotto con qualche canestro da 3, ma abbiamo obiettivamente giocato con poca lucidità, senza esprimere un buon basket. Ma sarebbe sbagliato focalizzarsi su quest’ultima partita: abbiamo fatto una grande stagione. Abbiamo lavorato bene e i ragazzi sono stati encomiabili. Dobbiamo essere fieri e contenti di quello che abbiamo fatto.”
Repesa: “Con tutti i problemi che abbiamo avuto all’inizio e considerando che 3 mesi fa sembrava dovessimo lottare per non retrocedere, perché eravamo quattordicesimi, abbiamo centrato un importante traguardo. Non abbiamo fatto un’impresa, ma è un buon risultato. Devo fare i complimenti ai ragazzi e al pubblico che ci ha dato una grossa mano. Sono contento per come hanno giocato Gentile e Motiejunas. Chi li ha criticati dopo gara 3 non capisce che gli alti e bassi sono fisiologici nella crescita dei giovani. Siamo partiti bene, peccato che per un paio di errori abbiamo tenuto viva Avellino, che ha chiuso il primo tempo a -8. Meritavamo di andare al riposo con un vantaggio maggiore. Ora ci tocca Siena, che è strafavorita. Ma io vorrei allenare Treviso il prossimo anno in Eurolega! Ho sempre giocato i playoff da quando sono in Italia e devo dire che nell’80 % dei casi non hanno vinto i più forti, ma il gruppo che ha dimostrato di essere più squadra. Da questo punto di vista abbiamo fatto passi importanti. Credo che dal punto di vista psicologico siamo pronti. Certo, ci aspetta una grande sfida: affronteremo una squadra che è andata alle Final Four di Eurolega, che è profondissima, esperta e ben allenata, ma dobbiamo essere ottimisti e divertirci.”
Benetton Treviso – Air Avellino: 69-59
Parziali: 27-17; 14-16; 17-18; 11-8
Progressione: 27-17; 41-33; 58-51; 69-59
MVP: Bullo, come spesso accade, ha fatto le cose migliori nei momenti importanti, ma è giusto premiare il riscatto di Donatas Motiejunas
WVP: Evanescente Spinelli, ma Hrovje Peric ha fatto peggio
Paolo Brugnara