SIENA- Pronostico ampiamente rispettato al Palaestra, Cantù non delude, lotta e gioca con la solita determinazione mettendo in campo la propria pallacanestro, ma contro questa Montepaschi non basta e alla fine il divario è perfino ingeneroso nei confronti dei brianzoli che rimangono in partita più di quanto dica il risultato finale. Ad onor del vero gli uomini di Trinchieri non hanno mai dato davvero l’impressione di poter fare il colpaccio ma, comunque, hanno deragliato solo nell’ultimo quarto. Il roster corto di Cantù non permette agli ospiti di reggere botta contro una corazzata che si permette di lasciare in borghese uomini come Jaric e Rakovic e che vede alzarsi dalla panchina un sestetto di giocatori che fa paura. I vari Zisis, Kaukenas, Lavrinovic, Carraretto, Ress ed Aradori segnano 63 punti, dei 100 totali di Siena, dimostrandosi tutt’altro che dei semplici “panchinari”. E’ ovvio che, con tutto il rispetto, i 3 soli giocatori canturini chiamati a dare respiro ai titolari non sono in grado di offrire lo stesso contributo. La Bennet per lunghi tratti non dispiace e ha perfino la forza di rialzare la testa da un -19 che sembra decisivo ma che viene ricucito soprattutto dalle iniziative di Mazzarino che riporta i suoi fino a -10 con un gioco da 3 punti, da lì in poi però Siena dilaga e i biancoblu pagano lo sforzo fatto contro una difesa asfissiante che produce 15 recuperi e 31 rimbalzi contro i 10 recuperi e 25 rimbalzi degli ospiti. I 55 punti subiti nel primo tempo da una difesa celebre per la propria ermeticità gridano vendetta, ma ieri sera era onestamente difficile resistere ad una Montepaschi che tira, nei primi 20 minuti appunto, col 70% da 2, col 63% da 3 e che realizza 12/15 dalla lunetta. Cantù cuoce a fuoco lento andando sotto di 2 punti al 5^ minuto, di 6 alla prima sirena, di 11 all’intervallo, di 13 all’ultima pausa e subendo un tramortente 15-5 nei primi 5 minuti dell’ultimo quarto quando scorrono i titoli di coda. Trinchieri ha dovuto spremere i soliti 7-8 giocatori dando 33 minuti di permanenza sul parquet ad un Micov da luci ed ombre, 30 minuti ad un Markoishvili che risulta il migliore dei suoi essendo il primo ad entrare in partita e l’ultimo ad arrendersi, 31 minuti ad un Leunen ampiamente insufficiente e 28 minuti a Mike Green che, con 12 punti e 14 di valutazione, gioca una partita più che discreta pur subendo la staffetta McCalebb-Zisis montata su di lui. Ortner e Mazzarino mostrano buone cose ma l’uruguaiano chiude con un 1/3 dall’arco che è percentuale insufficiente per un fromboliere delle sue capacità, non male, infine, i 16 minuti di Tabu che chiuderà con 12 punti. Poco utilizzato Marconato autore di una prova abbastanza anonima. Trinchieri dovrà avere molto di più, in gara 2, da Leunen, più punti dall’arco da Mazzarino, una presenza diversa da Marconato sotto le plance, ma non sarà facile in 48 ore resettare tutto e ripartire da zero. I brianzoli dovranno inventarsi qualcosa, magari l’inserimento di Scekic, per rivoltare una serie che, se si portasse sul 2-0 per i campioni d’Italia, potrebbe apparire già segnata. Pianigiani, all’opposto di Trinchieri, ha avuto moltissimo praticamente da tutti gli 11 uomini schierati in campo e non ha dovuto spremere nessuno più del necessario, forse il solo Stonerook con 30 minuti trascorsi sul parquet ha fatto un super lavoro. Da segnalare la grande prova del quartetto italiano della Montepaschi: i vari Aradori, Ress, Carraretto e Michelori hanno risposto sul campo alle accuse che da vari settori dell’informazione specializzata arrivano a Siena sull’utilizzo degli “indigeni”, i quattro hanno retto botta e hanno piacevolmente sorpreso. Buona l’intraprendenza di Aradori, finalmente cattivo agonisticamente e fisicamente in palla, buonissimo l’impatto di Michelori lanciato addirittura nello starting five, chirurgici al solito Ress e Carraretto che ha anche montato una guardia spietata su Mazzarino. Clamorose le prove di Lavrinovic e McCalebb che, con pochi minuti di utilizzo (20 il lituano, 19 lo statunitense), hanno spaccato la partita con Ksistof che è risultato addirittura l’MVP della serata. Siena ha avuto poco da Hairston, non molto ispirato stasera, e da un Moss limitato dai falli. La buona notizia per Pianigiani viene, come detto, dall’utilizzo spalmato su tutti gli 11 uomini a referto, dai 6 giocatori in doppia cifra e, addirittura, dagli 8 atleti in doppia cifra per valutazione: una valutazione totale che dice 132-72 in favore di Siena e questo dato, forse più degli altri, fotografa la differenza tra le due squadre.
Per la prima volta, quest’anno, Cantù subisce una dura sconfitta contro Siena, nei precedenti incontri la Mens Sana aveva vinto 3 volte su 3, ma sempre al termine di gare equilibrate e dure, stavolta il gap pare essersi allargato, bisognerà vedere se con l’allungarsi della serie Cantù saprà trovare le forze psico-fisiche per tornare ad essere un’avversaria credibile per una Siena che, cerchiamo di essere chiari, se dovesse ripetere la prova di gara 1 non è battibile in Italia su 7 gare. A Cantù il compito di mettere granellini negli ingranaggi, che sembrano perfetti, dei campioni in carica.
SALA STAMPA
Trinchieri: Nulla da dire, Siena ha meritato, ha segnato 100 punti con una prova offensiva ottima, forse qualcuno dei biancoverdi ha fatto anche qualcosa in più del solito. Noi siamo stati molto bravi per 30 minuti, mi spiace di aver visto i miei uomini mollare al 34^ minuto, in queste partite non puoi permettertelo anche se, ad onor del vero, perdere di 25 punti non cambia di una virgola il prosieguo della serie, siamo sull’1-0 di una serie lunga che prevede, come minimo, altre 3 partite. Noi dobbiamo essere bravi ad imparare da questa serata, dobbiamo resettare e presentarci tra 48 ore con uno spirito diverso. Ricordiamoci che le serie play off sono sempre complicate e proprio la Montepaschi ne sa qualcosa avendo avuto il merito di rovesciare quella di Eurolega contro l’Olympiacos dopo una gara 1 devastante. Faccio fatica a trovare cose davvero buone stasera anche se, lo ripeto, per diversi minuti siamo rimasti in partita. Comunque non possiamo permetterci di subire 55 punti in due quarti.
Pianigiani: Molto bene, c’è poco da dire, siamo sull’1-0, dobbiamo andare a dormire cancellando tutto ciò che abbiamo visto stasera e prepararci ad una serie che sarà lunga e difficile. Bene gli italiani stasera ma io non sono abituato a guardare il passaporto dei giocatori, questi ragazzi stanno lavorando duro da Agosto e, sinceramente, non avrei pensato di arrivare a Giugno con un’altra Supercoppa in bacheca, con una coppa Italia vinta e una straordinaria partecipazione alle final four di Eurolega. Vedremo cosa c’è da limare, soprattutto in difesa, perchè 44 punti subiti all’intervallo sono troppi. Non pensiamo certo di poter vincere le altre partite della serie segnando 100 punti. Stasera abbiamo sofferto nel terzo quarto, dove di solito spacchiamo le partite, e mi aspetto nelle prossime gare molte situazioni simili al terzo quarto di stasera.
Montepaschi-Bennet 100-75
Parziali: 27-21, 28-23, 17-15, 28-16
Progressione: 27-21, 55-44, 72-59, 100-75
MVP: Lavrinovic in soli 20 minuti di utilizzo marca 23 di valutazione col 62% dal campo. In casa Bennet ci è piaciuto Markoishvili.
WVP: Cantù non può permettersi un Leunen da 3 punti e -1 di valutazione.
Alessandro Lami