CUCCIAGO-(CO). Iniziare raccontando del secondo quarto, decisivo ai fini del risultato finale del match tra la Bennet e la Montepaschi, potrebbe sembrare non intellettualmente corretto, anche alla luce delle vampate finali di rimonta dei padroni di casa nell’ultimo periodo e del pathos conseguente a ciò. Ci fà recedere da tal proposito sminuente nei confronti della piccola squadra, sia pure dal grande blasone, della provincia comasca, che in due anni è riuscita a rinverdire, grazie all’immenso sforzo del proprio staff tecnico e dell’ambizione dei propri tesserati, i fasti di un basket che esiste solo nella memoria dei più nostalgici. Recediamo dal raccontare inizialmente il 2 periodo, che ha determinato la vittoria, molto probabilmente definitiva nella serie, dei Campioni d’Italia in carica. Periodo che comunque non ha scalfito per nulla il gusto carezzevole di un sogno bello che svanisce per dare spazio ad una realtà triste del momento per Cantù, ma che regala all’intero movimento sportivo del Bel Paese, barlumi di credibilità ed organizzazione, su cui costruire l’immagine più bella di uno sport, come il basket. E’ per questo che iniziamo dall’inizio. Pianigiani richiama Zisis nei dodici, tra i quali fà il suo “esordio” nella serie, il serbo Rakovic. Difese ben predisposte su entrambi i fronti, attacchi che non riescono a creare gli spazi per tiri agevoli in campo aperto. Il 5/14 al tiro per Cantù nel primo periodo, è il coefficente che documenta esattamente l’intensità difensiva dell’incontro che si svolge sui binari del perfetto equilibrio. Nel primo periodo si scorge già un segnale esatto, Siena iscrive a referto nei tiri dal campo il doppio dei giocatori rispetto a Cantù ( 6 a 3 ). Passando ora, al secondo periodo, in cui Siena ottiene il parziale di 11-23, fondamentale per la vittoria finale, si nota come, con l’aumentata l’ intensità difensiva dei biancoverdi ospiti, le guardie tiratrici di Cantù ( Markoishivili e Mazzarino), rimangono incredibilmente all’asciutto dall’arco dei 6’75” con uno 0/7 da ufficio indagini, dando l’opportunità allo scatenato duo senese Kaukenas-Mc Calleb (40 pt. in totale), di indirizzare la gara verso una destinazione ben precisa. All’intervallo lungo si va sul 28 a 42, oltretutto con il duo di casa, Leunen-Schekic, con la bellezza di 20 pt. compessivi. La Mps tocca anche il 28-44, ma realizza solo 4 punti in 7’30” accusando inevitabilmente il ritorno dei padroni di casa sul 44-48 al 28′, con la tripla di un generosissimo Leunen, che restituisce entusiasmo all’intera platea della NGC Arena. Dal 49-53 del 31′, un parziale di 0-9 trascina gli ospiti sul 49-61 a 5’20” dalla chiusura. Un grande Mc Calebb, mvp dell’incontro con 21 pt. e 23 di valutazione, tiene a bada il tentativo di rimonta dei padroni di casa che si riportano a 50″ secondi dalla fine sul – 4, grazie al ritrovato Green dell’ultimo periodo e agli indomabili Markoishivili e Mazzarino. E’ a questo punto, che entra in scena il capitano dei senesi Stoneroo(kille)r,
che grazie ad uno scippo a Leunen su rimbazo offensivo, e a una tripla mortifera, che dà il colpo di grazia agli esausti atleti biancocelesti, acclamati con grande trasporto dal pubblico di casa anche nel momento più difficile della sconfitta.
Risultato finale
Bennet Cantù-Montepaschi Siena, 65-69
Parziali
17-19; 11-23; 18-11; 19-16
Parziali in progressione
17-19; 28-42; 46-43; 65-69
Sala stampa
A. Trinchieri: ” Ora abbiamo un 1% delle possibilità nella serie. Il mio compito è quello di far diventare credibile questa sola possibilità, e ora come ora mi pare difficile farlo. Comunque non ho molto da recriminare ai miei giocatori: l’unico appunto è che non siamo stati capaci di coniugare l’energia e la lucidità. Abbiamo fatto un grandissimo sforzo fisico ed emotivo ma non dal punto di vista mentale, la stanchezza di questa serie si è fatta sentire quanto a lucidità e poi abbiamo accusato anche il fardello psicologico di meno 14 all’intervallo. Il secondo quarto ci è costato il risultato, poi siamo stati bravissimi a rientrare, anche se poi abbiamo pagato la foga con tre palle perse di fila quando eravamo arrivati a 4 punti. Ci ha traditi anche la desuetudine a questo tipo di partite e fatto perdere l’occasione”
S. Pianigiani: ” E’ stata una partita molto solida da parte dei miei giocatori. Sono stati molto bravi a comandare per tutta la partita. E’ stato molto difficile avere ragione dei nostri avversari perchè quando potevamo chiudere dopo un primo tempo perfetto non siamo riusciti a concretizzare 3/4 tiri aperti ben costruiti che potevano darci lo strappo per l’allungo definitivo. Abbiamo difeso forte. I momenti chiave della partita sono conducibili sempre a grandi giocate difensive dei miei giocatori. Tenere Cantù al 35% dal campo, in casa loro, credetemi non è cosa da poco. Abbiamo pagato a rimbalzo ma questo poteva essere messo in preventivo, visto che la nostra scelta era quella di stare molto attenti e concentrati sul loro tiro da fuori. A questo punto abbiamo il fattore campo, ma questo non basta sicuramente per avere ragione della Bennet. Anche oggi, dopo ogni nostro errore in attacco, loro erano sempre lì, attacati nel punteggio. Ecco perchè affronteremo la prossima partita con il massimo della determinazione anche se il peso di 65 partite disputate in questa stagione inizia a farsi sentire”
Mvp Per una volta consentiteci di affiancare allo strepitoso Bo Mc Calebb, l’ineuguagliabile pubblico di fede bianco celeste, degno di un proscenio europeo al massimo livello.
Wvp Non è dignitoso affrancare questo titolo poco ambito, a nessun contendente in campo di questa sfida.
Tabellini
Arbitri
Lamonica, Sahin, Chiari
Note
Spettatori, 3817; Incasso, 63.918
Serafino Pascuzzi
Si ringrazia Nino Monti per i contributi fotografici dalla NGC Arena