VENEZIA – Negli anacronistici 40°C di un PalaTaliercio già esaurito anche per gara4, dopo le premiazioni di Griccioli e Young, rispettivamente come miglior allenatore dell’anno e giocatore del decennio, si alza la palla a due di gara3. Il primo tempo sembra promettere spettacolo con un primo quarto combattutissimo ed avvincente. Il doppio play Gentile-Hickman, schierato da Crespi, favorisce gli ospiti che si portano perfino sul +10. Venezia però non molla e, quando esece il play n°7 in maglia blu, ai padroni di casa si schiudono le porte del pitturato. Così, Tamar Slay, ottimo in difesa, prende coraggio anche in attacco chiudendo il primo tempo con un buono 4/7 da 2 e 3/5 ai liberi. Harris, spettatore non pagante. Per Casale sembrano più i problemi a farla da padrona, con la serata storta al tiro di Malaventura, solo 3 punti per lui in 14 minuti di gioco, e gli appena 6 di Hickman. Nel secondo tempo invece, i problemi sono tutti per Venezia, che si spegne fisicamente, continua a non avere nulla da Harris e sprofonda fino al -17 di fine terzo periodo. Di lì in avanti è solo Fastweb. I problemi in attacco di Casale sono letteralmente spazzati via da una straordinaria difesa, che concede ai padroni di casa la miseria di 12 punti in tutto il
secondo tempo.
La prima azione della partita è nelle mani dell’ Umana Reyer che prova a bucare una difesa già ricca di cambi. Lo 0/2 di Slay ai liberi che ne consegue, dopo il fallo di Fantoni, non sembra far presagire nulla di buono per i Veneti, ma è solo un’impressione. Le prime azioni si giocano tutte nel pitturato con Clark che risponde ai 2 liberi di Nnamaka precedendo il canestro di Fantoni. A 7’40” Clark mette la tripla del 7-4 cui risponde Fantoni ripagandolo della stessa moneta. Splendido quarto, con le due squadre concentratissime e pronte a rispondere colpo su colpo. La tensione si taglia col coltello, in un Taliercio a tratti terribilmente silente. A 5’12” Taylor imbuca dall’arco il +4 ospite del 9-13. Venezia ha difficoltà a perforare la zona di Crespi, mentre Casale sembra avere la meglio a rimbalzo, ma non riesce a scappare. A 2 minuti dalla fine le squadre sono sul 10-15, con scarsa precisione per entrambe ai liberi. Entra Gentile per Hickman e Nnamaka segna dalla distanza il 10-18. Venezia continua a litigare col canestro. Nella fornace del Taliercio, a 50″ è 12-21, massimo vantaggio Casale con Gentile a menare le danze. Il quarto si chiude sul 14-21 con Venezia col 32% al tiro contro il 40% ospite.
Al ritorno in campo la Fastweb fa girare palla sull’arco, Pierich sbaglia la tripla, ma il rimbalzo è piemontese e Hickman, in ritmo, brucia la retina dai 6,75. E’ 14-24. Bryan sembra avere un sussulto in attacco e accorcia coi suoi primi 2 punti del match. Buono fino a quel momento l’apporto in difesa del franco-italiano. E’ poi però Gentile a fare esplodere i tifosi monferrini con una tripla subito controbattuta da Maestrello. A 7’52” sul 19-27 Crespi chiama time out. Casale alza il ritmo in difesa e Gentile sale in cattedra per personalità ed efficacia caricandosi di responsabilità segnando due ottimi punti. La Reyer si tiene a galla e sembra voler replicare la stessa partita dell’andata mantenendosi a distanza di sicurezza per poter sferrare il colpo ferale sulla sirena di fine partita. A 5’57” Venezia porta gli ospiti al limite dei 24″ recuperando palla, ma non commuta in punti il ribaltamento di fronte. Hiclman è in panchina, Taylor non rende e Casale va in confusione. I padroni di casa accorciano e a 4’47” è 24-29. I “blu”calano vistosamente al tiro e Venezia conquista rimbalzi. Mazzon ordina la zona e Pierich non la affonda sul pick and pop che non viene sfruttat così come Casale nell’azione successiva. La palla sembra ora pesare tantissimo. La partita cambia e a 2’18” gli orogranata ritornano a -3 sul 26-29, ma Malaventura ricaccia i veneti a-6 con una tripla. Cala lo spettacolo, cresce la fatica, il fisico è portato al limite da un caldo infernale. A 1’13” Clark fa 2/2 ai liberi riportando Venezia a -4, 28-32, e gli fa seguito il compagno di squadra Lechtaler dalla linea della carità. 27″ alla sirena lunga ed è 30-32 con Pierich che segna da 3 il 30-35 cui risponde Slay da 2. 32-35
Il terzo periodo vede Lechtaler segnare da due e Hickman rispondere dall’arco dei 6,75. 34-38 dopo 2 minuti. Crespi è impaziente, la Fastweb non gira come il coach vorrebbe. A 4’58” è 37-43 con una magia di Hickman che riesce a prendere fallo in penetrazione alla fine dei 24″. Buoni entrambi i liberi così come la succesiva zona match-up che vede la stoppata con recupero di David Chiotti. Mazzon ci vuole parlare su e chiama time out a 4’16” sul 37-44 con Gentile a realizzare 2 liberi al ritorno in campo. Venezia cede di schianto in attacco, perdendo palla sul -9 quando Slay commette il terzo fallo, graziato dallo 0/2 di Hickman in lunetta, ma il rimbalzo, sul ribaltamento di fronte è piemontese. Crespi prova ad addormentare la partita con continue zone su cui si infrange l’attacco sterile di coach Mazzon. L’inerzia è nettamente a favore dei monferrini. Hickman segna dalla distanza il +11 prima, poi recupera palla e manda a canestro Nnamaka per il 37-50 ad un minuto dall’ultimo mini-intervallo. Venezia sembra issare bandiera bianca. 37-54 è il massimo vantaggio assoluto della serie e lo realizza Pierich in chiusura di periodo. Ma il divario è destinato ad aumentare.
L’ ultimo quarto parte con la schiacciata di Fantoni ed il conseguente 37-56. L’attacco di movimento di Casale mette sotto scacco Venezia che deve necessariemente spendere falli. A 8’27” dalla fine del match, dalla lunetta arrivano i primi 2 punti di Harris. Troppo poco. Casale prova a far rientrare la Reyer in partita sbagliando scelte e tiri in attacco. A 6’44” un bellissimo semigancio di Bryan porta Venezia sul-15, ma è immediata la risposta Fastweb con Taylor in tap-in per il 41-58. Fantoni segna e subisce fallo realizzando il libero aggiuntivo. Game over, a 5 minuti, il tabellone segna 41-61 con Maestrello che segna la tripla dell’orgoglio, ma niente di più. La sirena consegna a Casale il 44-69 finale e la possibilità di chiudere la serie a gara 4, lasciando a Venezia le carte bollate per conquistare la comunque meritata serie A, negli uffici della giustizia sportiva.
Sala stampa:
Gentile: Ci abbiamo messo tutta la rabbia di gara 2. Ci siamo ripresi l’opportunità che avevamo lasciato sul campo in gara 2.
Allegretti: Dispiace tanto dopo la vittoria a Casale. Abbiamo concesso una mare di rimbalzi offensivi. La serie non è finita però. Oggi eravamo bloccati e in difesa non siamo riusciti a fare le cose che di solito ci vengono bene. Harris? E’ stanco, era da tanto che non giocava.
Pierich: Grande difesa, abbiamo lasciato solo 44 punti. Quello che ci è mancato in gara 2. Siamo una squadra in cui ciascuno si prende le proprie responsabilità. Dopo gara 2 è stato bravo coach Crespi a tenrci lì con la testa.
Crespi: solidi mentalmente dopo il finale di gara2. Ora recuperiamo fisicamente e mentalmente e prepariamoci per gara4. Continuiamo a credere in noi stessi, per giocare una grande finale contro una grande squadra.
Umana Reyer Venezia 44
Fastweb Junior Casale Monferrato 69
Parziali (12-21; 20-14; 5-19; 7-15)
MVP: non tanto per le statistiche, che comunque lo vedono primaggiare con 15 punti come top scorer del match, quanto per l’utilizzo tattico che Crespi ha fatto di Hickman, l’americano è indiscutibilmente il miglior giocatore di gara3. Se la difesa monferrina è cresciuta, rivelandosi arma letale, il merito è tutto suo.
WVP: vuoi per il caldo e la desuetudine ai ritmi partita, ma Harris, migliore dei suoi nei match precedenti, stasera non è riuscito ad entrare in partita, consegnando ai tabellini delle statistiche impietose.
Massimo Framboas