Venezia- Dopo aver perso gara uno con un passivo di 17 punti, aver vinto gara due solo dopo un supplementare e aver preso 25 punti in gara tre, tutto ci si poteva aspettare da Venezia, tranne una partita dominata dal primo all’ultimo minuto. Casale improvvisamente è apparsa come una vittima sacrificale, con coach Crespi incapace di trovare la chiave dell’incontro e soprattutto di porre un limite alle scorribande di Clark che, come in gara due, si è caricato l’intera squadra sulle spalle. La stanchezza è stata protagonista indiscussa dell’intera gara che ha visto percentuali imbarazzanti al tiro dalla lunga distanza, con Venezia che ha fatto registrare un 6/19 (tutti e 6 realizzati da Clark) e la Fastweb ha chiuso con 6/29.
La Reyer è partita subito forte, ma il duo Hickman (13 punti) Taylor (15 punti e 15 di valutazione) tiene viva la partita, con il primo quarto che si chiude in perfetta parità e la seconda frazione che fa registrare un 26-25 in favore dei padroni di casa. La ripresa è all’insegna del trio americano di Venezia con Slay (12) Bryan (10) e Clark (22 punti e 20 di valutazione) che segna da qualunque punto del campo, ma Malaventura e compagni non demordono e, seppur non producano gran che in attacco, chiudono comunque la terza frazione sul meno due. L’ultimo quarto vede immediatamente il quarto fallo di Clark che fa prendere paura a tutto il pubblico veneziano, che tira il fiato dopo cinque minuti grazie all’uscita per cinque falli di Taylor. Da questo momento in poi sarà solo Venezia a comandare con la squadra di Crespi che sbaglia tutto, forza spesso il tiro con Gentile e sbaglia i liberi del possibile meno due con Malaventura. Nota negativa ancora una volta è la prestazione nel finale di Hickman che nel momento di maggior bisogno della sua squadra scompare letteralmente dal campo, facendosi notare solo per un brutto fallo antisportivo su Clark.
La vittoria della Reyer rinvia tutto a gara 5 che si giocherà giovedì al palasport Paolo Ferraris, dove Mazzon cercherà di riportare nell’olimpo del basket la sua Venezia, squadra da cui è partita la sua cariera di allenatore. Dall’altro lato Crespi punta all’impresa, che sarebbe ultra meritata per una squadra che ha dimostrato sul campo di essere già pronta per la massima serie.
Sala stampa
Clark: Venivamo da una brutta sconfitta e volevamo riscattarci e continuare a far sognare i nostri tifosi, ci siamo riusciti grazie ad una partita aggressiva. Ho fatto molto bene in fase offensiva, perché sapevo di dover prendermi delle grosse responsabilità e l’ ho fatto.
Bryan: Casale è una squadra fortissima, dobbiamo giocare la prossima gara come oggi, infatti oggi sapevamo di avere le spalle al muro o si vinceva o si andava a casa e noi non volgiamo tornare a casa. Dobbiamo andare la per vincere.
Mazzon: Ci siamo ripresi dalla batosta patita nella scorsa partita, dove avevamo tirato male e difeso ancora peggio. Questa sera invece i ragazzi hanno fatto una partita perfetta, inoltre oggi abbiamo capito molte cose sul loro gioco, che sfrutteremo nella prossima partita. Casale è stata sfortunata negli anni scorsi, ma quest’anno è stata ripagata trovando prima Barcellona senza Crispin e poi noi senza Young, ora siamo noi in credito con la fortuna. Venezia è stata la miglior squadra in trasferta del campionato, questo mi rende molto fiducioso.
Crespi: Clark superlativo, in una partita dove nessuno segnava dalla distanza lui è stato il fattore per Venezia. La nostra coppia di play è mancata per tutta la partita, ora dobbiamo essere umili e fiduciosi per centrare la promozione con una grande gara davanti al nostro pubblico.
Umana Venezia- Fastweb Casale Monferrato 68-62
Parziali: 12-12, 26-25, 44-42, 68-62
Progressione: 12-12, 14-13, 18-17, 24-20
Tabellini http://www.legaduebasket.it/game/?id=2803
MVP Clark le cifre parlano per lui, con Young costretto in tribuna, il leader di questa Venezia è lui
WVP Pierich e Gentile, il primo vaga per il campo e non combina nulla di utile per la sua squadra, il secondo esagera e prende scelte sbagliate nei momenti caldi della partita e chiude con una palla persa che decreta la vittoria della Reyer.
Francesco Codato