ROMA – Finalmente si rompe un silenzio imbarazzante che durava da mesi, ed ecco i primi arrivi sulle sponde del Tevere dopo l’epurazioni ai più vari livelli.
Erano giocatori sui quali molto si disquisiva nel web in questi giorni.
Clay Tucker è tecnicamente una sorta di Charlie Smith ma con diversi anni di meno rispetto al Ragno: punti nelle mani, buon atletismo al punto da poter reggere un minutaggio pesante per tutta la stagione, potenza fisica da far valere a rimbalzo e scarsa paura d’assumersi le responsabilità dell’ultimo tiro. L’ultimo anno vissuto negativo a Madrid, alla Casa Blanca, non ha certo fatto urlare i tifosi allo scandalo quando si è diffusa la new circa il suo addio, quindi una grossa opportunità per un rilancio della sua carriera, iniziata in Europa in Italia in quel di Teramo, e proseguita poi in Russia tra le fila del Khimkhi ed in Ucraina a Kiev, passando per la Spagna tra Siviglia e Badalona, sino a ieri l’altro. E proprio con la maglia dei nero-verdi catalani aveva attirato su di sè l’attenzione dell’ACB, al punto tale da convincere Ettore Messina a portarlo in camiseta blanca. Ma l’anno scorso le cose non sono andate bene ed eccoci alla cronaca di oggi.
Inutile lanciarsi in proclami e grida di gioia, abbiamo già visto tanti, troppi buoni giocatori perdersi a Roma in passato, preferiamo restare tranquilli e vedere se almeno lui, Clay Javen Tucker dalla Perry High School, possa rappresentare un punto fermo nella nuova stagione virtussina.
Uros Slokar invece è una vecchia conoscenza del nostro campionato. E’ la terza volta infatti che trova casacca nel Belpaese dopo il primo ritorno passata la parentesi NBA a Toronto, e dopo l’Olimpia di Lubjiana per approdare alla corte di Pianigiani e Minucci in quel di Siena proprio l’anno scorso, per tappare la falla creatasi nel roster biancoverde a causa dei malanni alla schiena di Lavrinovic. Nel suo CV anche Treviso ed Udine, all’alba della sua giovane carriera. Certamente un lottatore, un duro a morire come nella migliore tradizione slovena. Mancino, forte fisicamente, servirà a portare legna nella cascina Giallorossoblù.
Due giocatori diversi e quindi complementari nello scacchiere che ha desiderato disegnare Lino Lardo, e le parole di Antonello Riva rilasciate dal sito della Virtus Roma, non fanno che testimoniare una qual certa soddisfazione nell’aver portato a casa due atleti importanti.
Sul fronte nuovi arrivi invece, niente da segnalare nè riguardo Phil Goss nè per Anthony Maestranzi.
Fabrizio Noto/FRED