ROMA – Che Clay Tucker fosse un personaggio lo si sapeva, ma che fosse anche dotato di un fortissimo senso dell’humor francamente non se lo aspettava nessuno.
E così, dopo le solite frasi di rito che si sovrappongono quasi stancamente, una dopo l’altra in queste tipiche situazioni, e dopo frasi alla “Darò il massimo…”, “Sono contento di essere a Roma, città meravigliosa..”, il Clay ex-Real Madrid se ne esce alla fine della sua presentazione con una frase che suscita per un attimo imbarazzo anche allo stesso Antonello Riva, ma solo per un attimo, sia chiaro.
La frase di Tucker non è detta con ironia. Anzi.
“Potevo avere un contratto per giocare in diverse squadre di Eurolega, ma quando andai via da Teramo mi dissi che dovevo, un giorno o l’altro, tornare a giocare in Italia. E farlo a Roma, in questa bellissima città, m’inorgoglisce. Io punto sempre al massimo, possiamo vincere lo scudetto quest’anno, almeno puntarci, poi si vedrà.”
Il sorriso scappa anche al sottoscritto ed a pochi colleghi in sala (ancora nessun addetto ufficiale che curi le relazioni con la stampa alla Virtus Roma, non bene, assolutamente, ndr), e subito dopo Clay spiega del perchè dice questo rivelando un enorme amore per Roma come città. E da dove nasce questo sentimento per l’Urbe ? Ha radici lontane. Nel dirlo Tucker sorride parecchio e di gusto, narrando la sua storia.
“All’Università feci uno studio, quale poteva essere al mondo la città da visitare al meglio ? Io scelsi Roma, mi diedi da fare moltissimo sui libri. E quando son venuto a giocare a Teramo gli anni passati, venivo spesso quì per visitarla e….Non mi sono sbagliato, solo passeggiando qui sembra di muoversi in un museo. Fantastico, avete capito adesso perché son venuto quì e non…..In altre belle città europee ?”.
L’Eurolega non ci sarà quest’anno a Roma, l’incredibile, quasi fantascientifica in negativo stagione dello scorso anno ha relegato la Virtus a vedere la competizione dalla TV ma la cosa non lo preoccupa.
“Sono orgoglioso di far parte di questo nuovo gruppo, so cosa vuole da me Lardo e la società, Messina e Molin l’anno scorso mi mettevano sempre sull’uomo più pericoloso tra gli avversari, quindi non dovrò solo fare canestro ma essere utile alla squadra in questo senso.”
Perchè via da Madrid ?
“A Madrid se non vinci vai via, soprattutto se sei americano. Sì, forse avrei potuto dare qualcosa di più, ed è questa pure una delle ragioni per cui ho scelto Roma. Voglio fare una buona annata, voglio riscattare una stagione che non mi è piaciuta molto nonostante abbia disputato le F4 di Eurolega e le semifinali scudetto in Spagna.”
I tifosi di Roma s’augurano, almeno quest’anno, di vedere una squadra autentica, che lotti ogni gara e non quando “gira” a lor signori giocatori.
Speriamo….
Fabrizio Noto/FRED