Una partita che era importante chiudere bene e che invece si chiude male, aldilà della sconfitta che arriva a tempo scaduto dell’overtime a causa di un’incomprensibile fallo di frustrazione di Bargnani sul centro del Maccabi Yaniv Green a 0,9 secondi dalla fine, dopo che il pallone della vittoria aveva ballato sul ferro per ben due volte sui tap-in mancati di Mancinelli e dello stesso Bargnani, senza volerne sapere d’entrare.
Il fallo del Mago quindi, che spedisce il ruvido israeliano in lunetta (2/4 sino a quel momento), è l’ultimo colpo alla credibilità tecnica di questa gara, tra lo stupore anche dei giudici al tavolo che vedono il tabellone improvvisamente spegnersi, il povero tabellone a sua volta inorridito da cotanti orrori visti in questa farsa tragicomica nella quale si è visto poco di quello che di solito si vede in una partita di basket: black-out elettrico quindi, proprio mentre Green sbaglia il primo tiro dopo le logiche discussioni sul fallo avvenuto o meno prima della sirena finale del tempo. Passeranno ben 8 minuti prima che Green possa tirare il suo secondo libero che questa volta mette a segno, vince Israele una gara in fin dei conti divertente, a tratti esilarante però per lo basso spettacolo offerto e contestualmente drammatica per entrambe le contendenti qualora si volessero mettere i puntini sulle “i” .
Definirla una partita perciò, nonostante fossimo ad un Campionato Europeo e ben lungi quindi dall’essere ad una sagra paesana, è termine forte.
In un clima da ultimo giorno di scuola tra due deluse per almeno un quarto, si comincia appunto difendendo male ma si frusta spesso la retina, con un Italia insolitamente semi-infallibile da 3 con un ottimo 5/6, almeno si migliorano le statistiche deficitarie per entrambe le squadre. Da notare solo che, come al solito, con un confortante 24-18 all’8°, Azzurra by Pianigiani becca il solito contro-parziale che chiuderà il periodo con Israele in vantaggio per 27-26. Bene Bargnani e Lior Elihayu dalle rispettive parti.
Secondo quarto, ci sono le secondo fila come Cusin, Maestranzi, Datome (toh, chi si rivede!), Mancinelli ed Hackett in maglia azzurra ed i ritmi sono molto blandi, Israele si fa preferire almeno per l’intensità e per la velocità d’esecuzione dei passaggi. Si cercano quelli in maglia bianca, cercano di riscattare un europeo brutto, provano a giocarla insomma mentre l’Italia, dall’altro lato del campo, incomincia a balbettare basket benchè abbia un certo vantaggio a rimbalzo. Viene fischiato un incomprensibile antisportivo a Mordente (34-29 per Israele al 13°), ma si va sotto di 10 (39-29 al 15°), in un amen. Soliti problemi: spaziatura scarse, tiri forzati, scarsa pazienza a girare la palla. Due triple di Belinelli e Cinciarini con il coadiuvo del Mago ci fa restare a galla nel punteggio ma l’aria non è delle migliori ed Halperin e David “Blu” Bluthental riprendono il largo, intervallo lungo a punteggio ribaltato rispetto a ieri, questa volta siamo sotto noi di 8 punti, 49-41 per Israele.
Inizio terzo periodo e ci si aspetta un moto d’orgoglio tricolore, quell’impeto che sgorga dal petto e che ti permette di rialzarti dopo le incertezze. Purtroppo accade esattamente il contrario. Sempre Halperin ed Elihayu ci massacrano assieme a Pnini, al 23° siamo sotto di 12 (57-43), Pianigiani chiama l’inevitabile timeout e quì, per i telespettatori italiani intristiti e delusi, un cameo che avrà del sapore storico: inquadrato in primissimo piano, e finalmente nel silenzio dei conduttori della RAI, il coach senese prende letteralmente a male parole tutti, apostrofandoli con epiteti che potete ben immaginare, e chi l’avrebbe detto di trovarsi in prima fila a vederlo in diretta televisiva con gli occhi sanguinolenti fuori dalle orbite oculari dalla rabbia ? Fa appello alla dignità, all’amor proprio, ci sentiamo con lui, inevitabilmente. L’avrà fatto volontariamente perchè inquadrato ? Bah, ma almeno ci trasmette adrenalina in questo smorto pomeriggio di fine estate.
Ed a confermare la scarsa esperienza, il poco carattere e la capacità di sopportare questo schiaffo umiliante inflittogli dal proprio timoniere, Azzurra di fatto esce completamente dal match. Gli israeliani banchettano, Hackett ed il Gallo cercano di tenere lo scarto a livelli accettabili in un incredibile resa quasi incondizionata ma lo scarto sale pesantemente: diciassette, diciotto, venti…..Ventuno !!!! E sul 56-77 al 28°, il Gallo e Mancinelli ci mettono la classica pezza, si chiude con un umiliante 79-60, al cospetto di una delle squadre meno forti del Torneo. Israele ha tra l’altro collezionato solo 8 falli fischiati contro in 30 minuti, incredibile ?!?!?!
Ma proprio quando ormai si pensava di aver visto il peggio in chiave Azzurra, ecco l’incredibile. Piano piano, lentamente con Belinelli panchinato nell’indimenticabile terzo periodo (finalmente, dopo l’ennesimo “penetra e scarica a…..Chi?”), Cinciarini guida la rimonta. Israele ne fa di ogni, da proibire ai deboli di cuore ed agli appassionati di questosport ma anche Azzurra, finalmente, capisce come deve attaccare contro una difesa semi-inesistente, da gita paesana appunto anche se, come capita sovente, a questo punto nessuno ci sta a perdere. Ma la farsa è servita: Israele al 38°, al nono cioè del quarto periodo, è a zero punti all’attivo !! E se non fosse stato per alcune scelte a dir poco affrettate dei Nostri, sarebbe già sotto di qualche punto. Mancinelli si ricorda che può anche andare in entrata dal palleggio, Hackett lo imita, Bargnani ed il Gallo fanno il loro ma quest’ultimo prima sbaglia un tiro importante, poi Israele finalmente segna dalla lunetta. Siamo a -4, Gallinari va di tripla, -1, Mekel segna altri due liberi e, sempre in ottemperanza alla saga paesana, prima Hackett ed il Gallo commettono palla persa dalla rimessa (e dopo che Pianigiani ha chiamato un timeout per prepararlo al meglio !!), ed Israele per ringraziare di tanta dabbenaggine, non commette fallo sul ribaltamento di Azzurra nel tentativo disperato di trovare canestro, canestro che trova con una splendida tripla del Mago.
L’inerzia adesso sarebbe dell’Italia….No, Israele si rimette in gara anche se Bargnani recupera addirittura un rimbalzo in attacco. Mancinelli porta sopra Azzurra by Pianigiani nel punteggio ma Pnini va di tripla. Cinciarini, confortante prova per lui, riequilibra il punteggio, 95-95 e, tanto per non farsi mancare nulla, Israele perde palla a pochi secondi dal termine sulla rimessa in gioco…..Palla all’Italia, Gallinari va al tiro eppoi la palla che danza beffarda sul ferro senza volerne sapere d’entrare, lo sciocco fallo di Bargnani e Green che segna il libero decisivo.
Domani si rientra in Patria con tanti dubbi, molti punti interrogativi, pochissime certezze. Una vittoria sarebbe stata benvenuta per chiudere meno in amarezza un Europeo che ha certificato il distacco del movimento italiano dal basket continentale, e mondiale, che conta. Sarà un percorso lungo e difficile ma dovranno essere fatte scelte coraggiose se si vuole riportare la Maglia Azzurra nell’Olimpo della pallacanestro mondiale.
Fabrizio Noto/FRED