TREVISO – Il pre-campionato della Benetton ha per il momento un bilancio di 2 vinte e 2 perse. Tra assenze (Gal Mekel, impegnato agli Europei, è sbarcato a Treviso solo domenica), fisiologici alti e bassi e poco più di una ventina di giorni di allenamento, è ancora troppo presto per farsi un’idea delle potenzialità della squadra, la quale comunque ha già creato entusiasmo intorno a sé. Nella partita d’esordio, persa contro il Samara, a Domegge c’erano circa 500 spettatori, una parte dei quali erano “I fioi dea sud”, il nuovo gruppo di tifosi, nato dalle ceneri dei Rebels, che garantirà anche per la prossima stagione il tifo organizzato al Palaverde.
La seconda uscita, a Montebelluna contro Avellino, non ha detto, come prevedibile, molto di nuovo: una classica amichevole (francamente noiosetta…), tra due squadre con molte assenze e ad inizio preparazione. Interessanti comunque le prestazioni dei giovani, De Nicolao e Sandri, che hanno dimostrato di avere le qualità per essere dei buoni elementi di complemento. La partita, vinta dai biancoverdi trevigiani, è stata quella dell’esordio di Vlad Moldoveanu, ma gli occhi dei curiosi erano soprattutto puntati su Brian Scalabrine. In questi giorni Djordjevic ne ha spesso elogiato l’atteggiamento ed è chiaro che la società intenda puntare seriamente su di lui: per poterlo inserire nel roster, essendo esauriti i posti per i “non italiani”, è però indispensabile che l’ex NBA acquisisca lo status di italiano. Ci si sta naturalmente lavorando, anche perché il reparto lunghi non è certo lunghissimo: Motiejunas, come si sa, dovrebbe fare le valige nel momento in cui il lookout dall’altra parte dell’oceano dovesse sbloccarsi.
La terza amichevole (lunedì 5, a Ponzano), è stata contro gli Skyliners di Francoforte. La Benetton ha vinto, facendo finalmente intravedere il talento offensivo di qualche suo elemento (Twaun Moore in particolare). Il coach, sottolineando il dato negativo di appena 4 assist e ben 22 palle perse, ha però dichiarato che i suoi hanno insistito troppo sulle iniziative individuali, auspicando per l’immediato futuro di vedere più gioco di squadra.
Nell’ultima sfida, contro Cremona (guidata da un ottimo Wafer), è arrivata la mazzata: un passivo di quasi 20 punti. Nessun dramma, ovviamente, ma Djordjevic ha ribadito quanto affermato dopo la partita con Francoforte: vuole assolutamente vedere più passaggi, maggior comunicazione in campo e meno individualismo. L’unica nota positiva è stata perciò l’esordio stagionale di Motiejunas, assente nelle precedenti partite a causa di un dito lussato: infortunio la cui lieve entità ha destato qualche sospetto circa un’imminente cessione del giocatore (pare che ci sia un interessamento del Besiktas): se ne era parlato per la verità solo una decina di giorni fa e la società aveva smentito tutto. Stiamo a vedere…
I prossimi appuntamenti vedranno la Benetton impegnata mercoledì a Piombino Dese, contro Verona (ci sarà probabilmente l’esordio diMekel) e il week end al torneo Città di Caorle, cui parteciperanno anche Milano, Cantù e Bologna.