Nella precedente puntata abbiamo delineato alcuni punti interessanti di discussione sulla nuova stagione che sta per partire.
Ci siamo infatti soffermati su di un’analisi dei temi tecnici, scarni ma essenziali, che potrebbe proporre il nuovo campionato discutendo si chi possa elevarsi a Campione d’Italia, dopodicchè abbiamo provato a delineare un quadro sulla situazione in FIP alla luce del clamoroso caso Reyer Venezia in Lega A.
E’ giunto adesso il momento di altri due temi particolarmente caldi e sentiti.
Lockout NBA
A tutti gli effetti potrebbe trattarsi della classica medaglia dalla doppia faccia. Da un lato la golosissima opportunità di poter vedere, per un anno o forse meno, le conclamate ed affermate stelle d’Oltreoceano, regalando automaticamente spettacolo ma anche contenuti tecnici al basket europeo, nonostante tutto vivo e vegeto nelle sue pulsioni. Alcuni di loro hanno già accettato contratti a condizioni interessanti, altri verrebbero a fare le superstar dall’alto della loro strapotenza tecnico-tattica. E’ inutile girarci attorno, noi inteso come popolo del basket italico siamo fortemente interessati alla vicenda al punto tale che tutti i network di comunicazione, sportiva e non, parlano già da diverso tempo del caso Claudio Sabatini e Kobe Bryant, quest’ultimo tra l’altro proprio in questi giorni in Italia a sfare sfoggio e mostrare la sua classe pura e cristallina in interessanti clinic con incantati e fortunatissimi ragazzi che non credono ai propri occhi davanti ad una simile opportunità. Anche il Presidente Meneghin, pensieroso sui notevoli nodi da sciogliere di queste ultime ore, si è mostrato entusiasta della possibilità che uno dei talenti più forti di sempre della pallacanestro Stelle&Strisce venga a disputare anche solo un mesetto nel Belpaese, ridotto oramai una provincia del basket che conta. Quindi solo lati positivi per tutto l’indotto che questo potrà generare e quando scriviamo indotto scriviamo non solo mediaticamente parlando ma soprattutto ci riferiamo all’entusiasmo, alla voglia di ri-affollare i palazzetti per un evento vero: vedere in Italia Kobe Bryant non in una semplice esibizione bensì in una sfida del campionato italiano che suda e lotta per la vittoria finale e per i due punti….Beh, è tutta un’altra cosa !
Ma c’è anche chi la pensa diversamente, in modo legittimo: perchè Cremona o Teramo, solo per far nomi, dovrebbero accettare d’incontrare Kobe in maglia Virtus Bologna quasi certi di dover soccombere, sulla base di un calendario beffardamente randomico e le loro potenzialmente avversarie nella lotta per non retrocedere no ? Ed ecco che c’è chi si oppone, a dimostrazione delle divisioni ormai conclamate del nostro basket.
Inesistenza di programmazione a medio lungo termine, dissapori che mi mischiano alle opportunità scambiandosi di posto e generando confusione e un vago senso di smarrimento a chi osserva da fuori: in che direzione remare ? Chi ha ragione ? Chi ha torto ?
Personalmente riteniamo che a garantire la regolarità del campionato sarebbe sacrosanto pretendere dalle società iscritte tesseramenti annuali proprio per evitare dolori di pancia e smoccolamenti ma si sa, Lega e Federazione litigano spesso e volentieri, pretendere questo equivale a sognare di vincere al Superenalotto con una spesa di 1 Euro.
Attendiamo sviluppi ma sospettiamo il solito pastrocchio all’italiana a porre la parola fine alla vicenda Kobe-Virtus.
Telecronache televisive
Nuovo anno cestistico, emittenti nuove che trasmetteranno le gare del basket italiano. Per Sky Italia, al secolo la piattaforma televisiva attraverso la quale il nostro basket ha avuto spazio ed onori negli ultimi 7 anni, il basket italiano non rappresenta più un boccone prelibato. Perciò niente più acquisto dei diritti della nuova stagione 2011-2012.
Un notevole colpo di scena per chi s’era abituato a vedere uno spettacolo di primo livello con annessi e connessi (inquadrature rilevanti, statistiche puntualmente visibili ai telespettatori, commenti appropriati anche se migliorabili), ma anche un problema per chi vive e mastica basket.
Ma se questo è stato visto con negatività dagli appassionati delle telecronache di buonissimo lignaggio dei vari De Rosa & Co., questo è stato contemporaneamente uno step importante per Rai, La7 e Sportitalia le quali senza un simile ingombrante competitor, hanno logicamente approfittato per sottoscrivere accordi multipli con la Lega Basket.
Ma il problema che sembra sia un pò sottovalutato ed anche poco evidenziato dai fatidici addetti ai lavori, aldilà di programmazioni, pacchetti Gold e Silver sottoscritti dalle rispettive emittenti è: con quale qualità saranno trasmesse le gare del campionato italiano ? Con quale “spiegamento di forze” saranno videotrasmesse le partite ? E ci sarà un pre-partita ed un post-partita ? E se sì, di quanti minuti ? E quante ad esempio saranno le telecamere dedicate ? Ed i registi, continueranno a far vedere il replay di ogni canestro mentre sta cominciando un altro possesso oppure (finalmente), lo mostreranno alla prima palla ferma in campo ?
Non vorremmo, e lo sottolineiamo con un certo anticipo, che la decisione della Lega di assegnare i diritti a queste rispettabili emittenti si riveli alla fin fine un boomerang per chi dovrà fruire del servizio in poltrona, con relativi annessi commenti dei giornalisti a bordo campo al cloroformio o le solite azioni riviste puntualmente dopo ogni canestro perdendo poi l’azione successiva nella sua evoluzione. Con la prospettiva di voler aumentare o quantomeno riportare il bacino d’utenza a livelli pre-Sky (non tutti han potuto permettersi l’ottimo servizio della Tv satellitare), questi dati sulla qualità globale del servizio preoccupano e non poco chi desidera crescere.
E’ vero che le dirette interessate, ad una settimana precisa dall’inizio della stagione non hanno ancora rilasciato comunicati ufficiali a tal riguardo e che essendo noi “garantisti” di cultura amiamo prima vedere per poi eventualmente giudicare, ma se le premesse sono queste ci sarà poco da bearsi nel dire che comunque, essendo le teletrasmissioni in chiaro, il basket italiano godrà di maggiore visibilità.
Ma come si svilupperanno allora questi palisensti ?
Innanzitutto il Pacchetto Gold, assegnato a Rai Sport, che prevede il diritto di trasmissione di una gara live di prima scelta della stagione regolare (molto probabilmente ogni domenica alle ore 20:30), oltre ai Playoff del Campionato e agli Highlights del Campionato e degli Eventi (Supercoppa, All Star Game e Final Eight di Coppa Italia). Eppoi il Pacchetto Silver, assegnato a La7, che prevede la trasmissione di una seconda gara live ma in questo caso di seconda scelta (anche in questo caso in onda preferibilmente ogni sabato alle ore 18), oltre alla teletrasmissione di tutte le partite con eventuale differita della Finale dei Playoffs (con un posticipo di 4 ore dalla diretta Rai), e gli Highlights del Campionato e di altri Eventi.
E qui salta subito agli occhi un fatto, e cioè che si passerà da 3 gare nel precedente palinsesto Sky (anticipo sabato sera, anticipo domenica alle ore 12.00 e diretta alle ore 18.15 sempre di domenica), alle due appena citate.
E non parliamo poi del problema, neanche troppo velato, dell’efficienza di questo tutto italico “digitale terrestre” (e solamente italico, nel senso che siamo l’unico paese del mondo industrializzato ad aver adottato), in certe zone del paese niente affatto efficiente e di qualità come sperticato e predicato negli anni scorsi.
Molti dubbi e perplessità quindi alla vigilia della nuova stagione, difficoltà oggettive che si potranno anche risolvere. Siamo fiduciosi anche se la storia, purtroppo, non c’incoraggia in questo senso.
Fabrizio Noto/FRED