Con il ritorno del campione d’Europa Sergio Scariolo e l’approdo di Danilo Gallinari, la squadra milanese non ha davvero più scuse. Questo gruppo è stato costruito per vincere e in questa stagione dovrà portare a casa qualche soddisfazione. E’ logico aspettarsi che l’inizio non sarà così semplice, perché la sommatoria dei talenti (pur elevatissimi) milanesi non vorrà sempre dire dominio, perché ci vorrà un buon rodaggio per creare le giuste alchimie e sincronie.
La vera preseason biancorossa si può ridurre alle ultime partite giocate in terra spagnola contro Granada, Treviso e Malaga, perché solo in quel momento la squadra è riuscita ad allenarsi al completo e a iniziare quel processo di crescita e maturazione tanto spiegato da Don Sergio.
Contro la Benetton (all’esordio di Gallinari) si è vista la notevole differenza a livello tecnico e di tonnellaggio tra le due squadre, infatti fino a che la vena artistica di Gentile è stata coronata dal successo (22 per lui alla fine), la Benetton è riuscita a rimanere a contatto, ma non appena Milano ha fatto la voce grossa, la partita si è indirizzata verso i biancorossi. “Abbiamo dimostrato una buona volontà generale – ha detto Scariolo predicando calma – e tutti si sono sforzati in maniera apprezzabile per continuare nel percorso che ci porterà a diventare una squadra vera, come già emerso contro Granada. Stiamo lavorando con grande impegno e dedizione“.
Discorso radicalmente diverso per la partita contro Malaga dove Milano ha iniziato in maniera sontuosa sui due lati del campo, costringendo gli avversari a soli 27 punti nel primo tempo, salvo poi subire uno swing di 21 punti e perdere 79-65. “Abbiamo cominciato bene, trovando buone soluzioni – ha detto il coach biancorosso – poi sono emersi tutti i limiti di assemblaggio e di armonia di una squadra che lavora insieme da una sola settimana e che ancora non si conosce al meglio“.
Anche l’ultima amichevole contro Saragozza ha portato indicazioni importanti. Il punteggio si è mosso ad elastico con Milano che è rimasta quasi sempre avanti. Gli avversari, soprattutto con Wright, hanno tentato spesso di ricucire lo strappo con qualche piccolo parziale e, un tecnico a Nicholas, sembrava complicare le cose per i biancorossi. Ma in apertura di ultimo periodo è arrivato il break decisivo di 15-2 per chiudere i conti e gestire il finale di partita sino al 62-53. Ora si rientra a Milano per preparare tra le mura amiche l’esordio in campionato di domenica sera.
Al momento è ancora difficile capire quale sia la vera EA7-Emporio Armani e, soprattutto, quale sarà quella che farà fronte al primo derby stagionale contro Varese alla prima di campionato. Gallinari si è detto molto soddisfatto della sua nuova esperienza e di essere orgoglioso di vestire nuovamente la maglia biancorossa, ma probabilmente i veri aghi della bilancia per la stagione saranno Bourousis e Fotsis che hanno dimostrato sia agli europei che in questo scorcio di preseason, di poter dare quella bidimensionalità e tonnellaggio da eurolega che per molti anni sono mancati sotto la madonnina. Scariolo avrà lo stimolante compito di assemblare questo enorme talento a disposizione, però se consideriamo i successi raggiunti con la Spagna che, in quanto a talento diffuso, fa rabbrividire anche Team Usa, i tifosi milanesi possono pensare positivo. Se poi consideriamo anche la caratura umana del coach bresciano, dimostrata anche in questa toccante lettera pubblicata sul suo blog, possiamo sperare davvero a una detronizzazione senese. Ma come dicevano le mamme di un tempo: “I soldi non crescono sugli alberi” e per guadagnarsi delle soddisfazioni saranno necessari tanta umiltà e lavoro.
Simone Mazzola
(Foto tratta da olimpiamilano.com)