Si avvicina il fatidico primo incontro di campionato per il Teramo Basket targato anche quest’anno BancaTercas. La giustizia sportiva e non ci ha dato numerosi spunti di riflessione sull’andamento della causa promossa dalla Reyer Venezia ma ormai non è più tempo di carte bollate bensì di palloni che rimbalzano sul parquet pronte a fare “ciaff” ad ogni buon tiro. Ed allora è il caso di analizzare dopo la pre-season queste Teramo Basket 2011-2012. Una squadra in cui c’è ancora l’incognita Trey Johnson che speriamo possa recuperare al più presto dopo l’infortunio patito nei primi allenamenti. Tuttavia pare esserci il giusto mix tra veterani, capitanati dall’inossidabile Gianluca Lulli, e giovani il cui principale portavoce sarà quell’Achille Polonara che dovrà dimostrare, sotto l’ala protettrice di Valerio Amoroso, di valere minuti importanti perla serie A.
Quest’anno finalmente torneremo a vedere volti neri e truci (ma solo all’apparenza), visto che il nuovo corso della società ha preferito avvalersi dei due Brown (bentornato caro Brandon), e di Johnson che verrà sostituito per il mese di ottobre da un discreto Wanamaker. Il calendario però non è certo molto favorevole ai biancorossi: la prima in casa con Siena, la seconda e la terza in trasferta in quel di Treviso e di Biella, per poi affrontare salvo lockout quella Bologna in cui dovrebbe evoluire un tizio dal nome Kobe Bryant, un nome che certamente farebbe bene al movimento a livello di visibilità. E senza tralasciare il fatto che quest’anno si ritorna sulle telecamere della TV di Stato e di La7. Le sensazioni sono buone, lo sceriffo Ramagli l’anno passato è arrivato “ad un fischio” dal miracolo sportivo ed è lecito aspettarsi buone cose partendo fin dall’inizio con una squadra disegnata con e per lui.
Se dovessi dare un voto al Teramo ai nastri di partenza, darei un 7- con l’incognita Trey Johnson pronta a far aumentare la valutazione della squadra. In bocca al lupo e buona stagione a tutti.
Mirko Pierpaolo Papirii