Teramo – Se avessi dovuto scrivere quest’articolo a caldo in sala stampa, forse avrei solo inveito contro l’arbitraggio scadente del Palascapriano, tralasciando tutti gli aspetti positivi che una bella partita come quella di stasera ha potuto lasciare. La prima sensazione è che Siena patirà molto l’età di alcuni suoi fuoriclasse. Forse sono stato facile profeta, forse ho lanciato il malocchio al povero Lavrinovic, ma la squadra biancoverde non è sembrata quella di sempre: molti errori sia in attacco che in difesa, molta sofferenza nel prendere le misure ad una BancaTercas che alcuni addirittura vorrebbero in lizza per l’ultimo posto. Molto merito va dato alla squadra di coach Ramagli che ha ricominciato da dove ci ha lasciato (carte bollate a parte): grinta, carattere, gioco, spaziature, divertimento passandosi la palla. Tutto ciò ha sicuramente giovato allo spettacolo e al primo tutto esaurito stagionale del Palascapriano. Se i biancorosso continueranno su questa squadra ci saranno molte soddisfazioni per giocatori e tifosi. Però, siccome non è tutto grasso quello che cola, ricordo che siamo alla prima di campionato e che quindi tutto può succedere, sia di finire nella polvere che sugli altari. Perciò parola d’ordine volare basso.
Ma veniamo alla consueta cronaca: partita grosso modo in equilibrio, punteggio molto basso e ritmi non eccessivamente veloci. Siena prova a scappare portandosi sul 28-18 ma sono bravissimi i biancorossi a rientrare subito in partita chiudendo il primo tempo sul 30-33 per gli ospiti. Al rientro neanche il tempo di dire pronti via che una escalation dell’amatissimo Brandon Brown porta Teramo addirittura sul +7. Qui cominciano alcune divergenze tra il pubblico e la terna arbitrale: un fallo invertito, un tiro da tre con un piede abbondantemente dentro l’arco e qualche difesa troppo dura concessa alla squadra ospite che non ha mai consentito a Teramo di scappare. Certo per scappare via bisogna anche fare canestro, ma se quelle decisoni fossero state quelle giuste probabilmente la squadra biancorossa sarebbe rimasta a contatto fino alla fine e non avrebbe fatto registrare un più che bugiardo 67-75.
In ogni caso una bella prova dei biancorossi con Wanamaker e Borisov che hanno giocato molto bene supportati dall’ottima regia di Dee Brown che questa sera ha patito l’emozione dell’esordio casalingo. Sotto le plance è stata vita dura per Tutti se pensiamo che sia Brandon Brown che Amoroso hanno raccolto la bellezza di 22 rimbalzi (11 atesta) e hanno vinto la sfida con i pari ruolo avversari. Interessante l’esordio di Cerella che ha mostrato di poter osare una difesa dura mentre Fultz è apparso un po’ in ritardo di condizione rispetto ai compagni. Anche Yaniv Green non è che abbia sciorinato una delle sue migliori prestazioni. Per quanto riguarda Siena, c’è da dire che ha sofferto non poco l’assenza di Lavrinovic, ha avuto una prestazione deludente da parte di David Moss ed anche capitan Stonerook non è mai andato a bersaglio da oltre l’arco.
Nonostante la sconfitta i tifosi biancorossi possono dormire sonni tranquilli. Se la solidità difensiva e la capacità di cercarsi reciprocamente nei prossimi incontri verranno confermate, le soddisfazioni da togliersi saranno parecchie e Teramo potrà avere un cammino ben più agevole dello scorso anno. Certo, se Wanamaker dovesse continuare così, sarà difficile trovare un posto per Trey Johnson, al netto di qualche passaporto salvifico.
MVP: Borisov e il suo immarcabile primo passo su cui sistematicamente erano costretti a fare fallo i bianco verdi senesi.
Parziali: 15-16 15-17 21-17 16-25
Progressione: 15-16 30-33 51-50 67-75
Tabellini: http://195.56.77.208/game/?id=65192
Mirko Pierpaolo Papirii