PESARO – La stagione casalinga della Scavolini Siviglia ricomincia curiosamente da dove era terminata lo scorso anno, ovvero ospitando l’Olimpia Milano griffata EA7 nell’anticipo del sabato sera; tuttavia, nonostante i pochi mesi passati, la partita avrà tutt’altro sapore e non solo perché non si tratta di un match di fine stagione a cui nulla chiedere ma anche perché entrambi le formazioni si presentano a questa classica d’altri tempi con vesti assai rinnovate ed altrettanto rinnovate ambizioni.
Scavolini Siviglia Pesaro
La Scavolini Siviglia è partita con il piede sbagliato perdendo in quel di Biella. Se la sconfitta in sé non è nulla di drammatico, tuttavia già alla seconda di campionato si comincia a sentire l’esigenza di incamerare i primi due punti, visto che l’imminente turno di riposo e la successiva trasferta sul difficilissimo campo di Cantù rischierebbero di farla arrivare alla quinta di campionato ancora a quota zero.
Tuttavia se l’impegno di Cantù sembra difficile quello di questo sabato appare addirittura ai limiti del proibitivo, vista la qualità e l’infinitezza del roster dei milanesi.
Peraltro la squadra di Dalmonte si presenterà alla sfida senza la sua punta di diamante White, alle prese ancora con recupero dalla distorsione al ginocchio e con un Jones che a Biella, invece che assumere su di sé il ruolo di vice – stella, è riuscito nell’impresa di scrivere virgola in 26 minuti di gioco.
Per ribaltare un pronostico chiuso si spera che la lunatica ala americana voglia riscattare la sua prestazione a dir poco incolore anche se poi sarà necessario che Hackett e Cusin confermino il buon stato di forma palesato dopo l’europeo e in generale tutta la squadra giri alla perfezione.
EA7 Milano
Se Pesaro si presenta ben diversa dall’ultimo match che l’ha vista opposta all’Olimpia, la EA7 appare a dir poco rivoluzionata.
Il patron Armani ha deciso di voler fare le cose in grande e così, dopo aver chiamato in panchina il grande ex Sergio Scariolo (vincitore, prima dei tanti trofei ottenuti in seguito, dell’ultimo scudetto in casa Scavolini), gli ha affidato una vera e propria corazzata seriamente in grado di impensierire l’egemonia di Siena.
Pur essendo ancora agli albori di questa stagione, già con la prima partita si può dire che la strada imboccata da Don Sergio sia quella giusta; nel derby contro Varese l’Olimpia si è permessa il lusso di fare a meno di Viggiano (out anche contro Pesaro), di centellinare l’utilizzo della sua stella Gallinari (ancora in non perfetta condizioni per un risentimento all’inguine), e di far ruotare tutti i suoi 12 giocatori in modo tale da poter tenere sempre altro il ritmo e cucinare a fuoco lento i cugini varesini per poi stritolarli con un’innegabile maggior tasso fisico.
Si tratta sostanzialmente delle stesse armi che verranno messe in campo dai milanesi nello scontro di domani e contro le quali il coach Dalmonte si vedrà costretto ad inventare qualcosa.
La Scavolini Sivigliadi quest’anno è squadra che predilige i ritmi veloci ma con due assenti (oltre a White mancherà anche il giovane Traini), si rischia poi lo scotto di arrivare nel secondo tempo con la benzina finita come accaduto per Varese.
D’altra parte impostare dei ritmi lenti contro gente più grossa e pesante in ogni ruolo rischia di provocare ancora maggiori danni; il tutto con la consapevolezza di avere di fronte un concentrato di talento nettamente superiore con il Gallo pronto ad entrare in campo per dare la spallata decisiva al match.
Coach Dalmonte nelle dichiarazioni di questi giorni ha spiegato che i suoi dovranno essere come dei pirati per minare le sicurezze degli avversari; e allora, in un eventuale clima da bagarre in cui potranno fare la parte anche i tanti tifosi attesi, toccherà ancora al leader Hackett guidare la ciurma.
Precedenti: 41 vittorie per la ScavoliniSiviglia – 102 vittorie per l’EA7 Milano (in casa 31-38)
Si gioca: Adriatic Arena, Pesaro – Sabato 15 ottobre ore 18:00
Arbitri: Cerebuch, Tola, Capurro
Giulio Pasolini