FORLI’ – Dopo la sosta forzata, ultimo refluo dell’idiozia regolamentare che va sotto il nome di wild card e la cui eliminazione “costa” ben due campionati a squadre dispari, la Fulgor Libertas torna finalmente sul paquet. I legni sono quelli del Palafiera, l’avversario è la Assi Ostuni di coach Marcelletti, ancora ferma in classifica a quota zero punti.
I romagnoli ripartano dalla bella prestazione offerta in incipit contro Scafati, ma soprattutto dalle splendide conferme dell’amichevole del Taliercio, di martedì scorso, contro la Reyer formato serie A. Non tanto per i 93 punti segnati in
laguna, ma quanto per la splendida prestazione corale, in casa biancorossa si respira ottimismo, anche se coach Vucinic predica
calma e attenzione, perchè gli zero punti di Ostuni non rendono giustizia al gioco fin qui espresso dai pugliesi, che per lunghi
tratti hanno impressionato il tecnico forlivese nel derby brindisino. Occhi puntati, manco a dirlo, su Austin Freeman, da queste parti già in via di beatificazione e, continuasse ad offrire prestazioni in serie come quella dell’esordio, sull’orlo della santificazione. Forlì non è solo Freeman però, anzi! Le parole dei protagonisti, in questi giorni, lasciano trasparire un fortissimo spirito di gruppo,
humus ideale per far fiorire grandi risultati e coltivare progetti ambiziosi. Come quello di tesserare un giovanissimo sedicenne, Nicolò Basile, play della Nazionale ai recenti Europei di categoria, vittima degli screzi fortitudini di Sacrati, e consegnato nelle sapiente mani di Nenad Vucinic, che non tarderà molto a far assaggiare un pò di LegaDue al giovane talento. La condizione fisica generale della squadra non è ottimale: problemi al ginocchio per Colosio; schiena dolente per Campani; Borsato si trascina da qualche giorno un fastidioso dolore all’anca. Nulla di preoccupante però, sono piccoli acciacchi con cui i professionisti sono soliti convivere. Roster al gran completo quindi per la Marco Polo, che non perde in casa dal 20 febbraio scorso, quando l’ultima squadra a violare il Palafiera fu la Veroli di Demis Cavina.
Problemi grossi invece per la squadra di Marcelletti. Recuperato il play Aron Johnson, comunque non al meglio, la società ostunese ha dovuto arrendersi di fronte ai lunghi tempi di recupero della caviglia di JJ Williams, nemmeno partito per Forlì. Al suo posto i pugliesi schiereranno il giovane nazionale sloveno Jaka Klobucar, tesserato in fretta e furia per impiegarlo già in Romagna. Prelevato dal Novo Mesto, il 24enne giocatore sloveno può giocare da play, guardia e ala piccola, garantendo molteplici
soluzioni offensive al proprio coach. Sotto canestro i pugliesi schierano l’esperienza e la solidità di Tommaso Rinaldi, riminese
doc, ed il passaportato Diliegro, ottimo realizzatore, soprattutto sui pick-and-roll innescati dal play americano Aron Johnson. A
completare il quintetto ostunese Mareks Jurevicus, guardia comunitaria, sulla quale contare in attacco, un pò meno in difesa.
Panchinaro di lusso, Marco Rossetti, lo scorso anno a Veroli, è il giovane sesto uomo di fiducia di Marcelletti.
Palla a due fissata per le 18:15 di domenica 16 ottobre, al Palafiera di via puna di ferro. Arbitreranno i signori Roberto Pasetto,
Gianfranco Ciaglia e Paolo Bertelli.
Massimo Framboas