BENETTON TREVISO – BANCATERCAS TERAMO: 77-75
TREVISO – Benetton e Bancatercas hanno disputato un match molto strano. Il primo tempo è stato tutto di marca trevigiana: una Benetton intensa e a tratti divertente ha sovrastato gli ospiti, protagonisti di pasticci in attacco e poco solidi anche in difesa. Nella seconda parte di gara i ruoli si sono invertiti: i teramani sono rientrati in partita in pochi minuti, tornando ad essere improvvisamente la squadra che una settimana prima aveva dato filo da torcere ai campioni d’Italia. Ne è uscito un entusiasmante finale di gara nel quale le prodezze balistiche di Dee Brown (17 punti) sono state vanificate dal tiro-partita di Becirovic. Per quello che è stato l’andamento del match, nessuno dei protagonisti in campo è stato impeccabile per tutti i 40’ ed è perciò difficile giudicare la prestazione dei singoli. Di sicuro per entrambi gli allenatori c’è ancora molto da lavorare su diversi aspetti , non ultimo quello della concentrazione, che non si può tenere solo per metà partita.
Qualche minuto prima della palla a due, un portavoce della curva sud legge un messaggio con il quale i tifosi ringraziano anzitutto la famiglia Benetton e fanno poi appello a tutto il pubblico affinché non faccia mancare il sostegno alla squadra in questa stagione particolare. Nonostante l’avvio incerto di Mekel (brutta la sua prestazione) e Gentile in panchina con due falli dopo nemmeno 3’ giocati, l’intensità di Moore e Adrien (ancora positivo 14 p. e 10 r.) sorprende gli ospiti, che al 6’ sono già sotto di 11 (18-7). Teramo, che non ha da Dee Brown una regia propriamente illuminata, soffre in attacco e tira con pessime percentuali (4/15), ma rimane a relativo contatto grazie ai viaggi in lunetta (22-14 al primo mini riposo).
Treviso inizia il secondo quarto con il secondo quintetto e la Bancatercas si riavvicina a -4. Ma quando la difesa dei padroni di casa torna a farsi aggressiva si ristabilisce un gap importante (29-19 ametà quarto). Si va al riposo con i padroni di casa in totale controllo (44-30).
L’approccio al terzo quarto dei teramani è sorprendente: in meno di 2’ fa esaurire il bonus alla Benetton e l’attacco trova improvvisamente quella fluidità mancata per tutto il primo tempo. Wanamaker, Cerella e Brown infilano i punti che permettono a Teramo di confezionare un parziale di 15-2. La partita è riaperta e un paio di liberi di Amoroso decretano addirittura il sorpasso (51-50). In pieno blackout la Benetton soffre tantissimo anche a rimbalzo ed in attacco è tenuta a galla solo dalle giocate di Becirovic (7 punti nel quarto). All’ultimo mini riposo la partita è tutta da giocare (58-56 per i padroni di casa).
Nell’ultimo parziale la Benetton prova per due volte a mettere le mani sulla partita grazie alle triple di Gentile (18 punti, top scorer dell’incontro), ma Teramo ricuce entrambi i mini-allunghi avversari. E negli ultimi possessi c’è da divertirsi. Dee Brown impatta dall’arco a quota 72. Treviso riprende 3 lunghezze di vantaggio dalla lunetta. A questo punto, con 11” da giocare, Brown riceve palla dalla rimessa e spara subito un pazzesco tiro per il nuovo pareggio. Nell’ultimo possesso Treviso si affida a Becirovic, il quale con freddezza infila dall’arco il tiro che fa esplodere il Palaverde.
SALA STAMPA:
Ramagli: “Abbiamo buttato via un tempo, subendo senza giocare e prendendo ben 13 punti in contropiede. Poi abbiamo capito con che ritmo dovevamo giocare questa partita, cioè con pazienza, e improvvisamente abbiamo iniziato a giocare. Abbiamo fatto girare di più la palla, coinvolgendo tutti, mentre nel primo tempo abbiamo affrettato i tiri. Dall’attacco migliore abbiamo anche preso più rimbalzi offensivi e anche la difesa si è fatta più solida. Abbiamo rimesso in piedi la partita, poi nel finale abbiamo commesso degli errori che ci sono costati la vittoria, ma, se avessimo giocato meglio il primo tempo, il prezzo pagato per questi errori sarebbe stato ovviamente diverso. Ci rimane perciò un grande rammarico, perché se avessimo giocato la nostra pallacanestro per 40’ ora staremmo parlando di un risultato diverso”.
Djordjevic: “Poco da dire. Sono contento per la vittoria e per i 2 punti importanti. Siamo entrati in campo con la giusta voglia, ma ho notato che in troppi hanno sentito la partita, la tensione per l’esordio casalingo. Dobbiamo fare esperienza e riuscire, col tempo, ad entrare in campo con meno tensione addosso. Analizzando la partita, non possiamo permetterci, dopo un buon primo tempo, di mollare subito ad inizio ripresa. Siamo una squadra di combattenti e dobbiamo esserlo per 40’. Non abbiamo alternative. Dobbiamo migliorare su molti aspetti. Ho visto alcuni giocatori fare bene in attacco ma non in difesa: è invece necessario giocare su entrambe le metà campo. Mi aspetto più furbizia dai giocatori più vecchi e Mekel dovrà darci un contributo maggiore. In generale credo che tutti dovranno mettere maggior concentrazione nell’arco dei 40’. Non so dire se il nostro primo tempo sia più frutto di meriti nostri o di demeriti di Teramo. Abbiamo battuto una squadra che ha 5-7 elementi molto esperti, che conoscono bene il gioco, e l’hanno dimostrato sia contro Siena che nel secondo tempo questa sera. Ringrazio il pubblico per il sostegno e condivido il messaggio letto dai tifosi.”
Benetton Treviso – Bancatercas Teramo: 77-75 (22-14; 22-16; 14-26;19-19)
Progressione: 22-14; 44-30; 58-56; 77-75
MVP: nell’ultima azione la mano di Sani Boy non ha tremato
WVP: dopo Caserta, Gal Mekel ha toppato anche l’esordio casalingo
Paolo Brugnara