[b]VARESE[/b] – la Cimberio riabbraccia il proprio pubblico dopo quasi 5 mesi di lontananza e supera la Fabi Shoes con una prova di gran sostanza.
La cornice è quella di un PalaWhirlpool rinnovato sia esternamente (una bella riverniciata) che internamente (nuova tribuna stampa, un’area hospitality di gran lusso, spogliatoi allargati e finalmente due tribune con accesso facilitato per i disabili).
A sfidarsi sul campo due formazioni che hanno vissuto due estati differenti: Varese ha cambiato relativamente poco, rinunciando a Galanda, Goss, Slay e Righetti per allungare il roster con gli innesti di Garri, Diawara, Hurtt, Reati e Ganeto, mantenendo 6 elementi della passata stagione; Montegranaro, oltre ad essersi trasferita in pianta stabile ad Ancona, ha tenuto solo 3 giocatori rispetto all’anno passato (Antonutti, Ivanov e Mazzola), rinnovandosi completamente nei ruoli di play e guardia.
Il primo canestro della serata lo mette a segno Kristjan Kangur, imitato poco dopo da Teemu Ranniko, diventato il nuovo capitano biancorosso dopo la partenza di Gek Galanda.
Varese scappa subito via e la tripla di Kangur vale il 7-0 prima che Montegranaro si sblocchi con la realizzazione di McNeal; sul 10-6 arriva il primo canestro di Justin Hurtt davanti al suo nuovo pubblico, l’americano riceve dalle mani di Ranniko ed infila una tripla accolta da un applauso di incoraggiamento.
La manovra degli ospiti appare imballata nella velocità di esecuzione, trovando profitto solo dal gioco interno, mentre i padroni di casa fanno viaggiare bene la palla per vie perimetrali, pescando bene dall’arco con 4 triple su 6 tentativi e chiudendo il primo periodo sul 28-19.
All’inizio del secondo quarto si affrontano Di Bella-Zoroski-Karl-Antonutti-Brunner contro Stipcevic-Rannikko-Ganeto-Talts-Fajardo. Varese piazza un nuovo strappo con il 5-0 che segna il +14 (33-19), poi portato a +15 (36-21) con la seconda tripla consecutiva di Janar Talts, poco dopo imitato da Stipcevic che con due bombe firma il 44-27.
Il trio Zoroski-Ivanov-Brunner le tenta tutte per mantenere in scia la formazione di coach Drucker, ma è grazie ad una fiammata di McNeal che gli ospiti riescono a ridurre lo svantaggio sotto i 10 punti di distacco, giusto un attimo prima che Hurtt sigli la sua terza tripla della serata (suoi gli ultimi 6 punti varesini della frazione).
Dopo 20 minuti (52-41)
[b]Varese:[/b] Hurtt 9, Stipcevic 8, Rannikko 5, Talts 8, Diawara 7, Garri 2, Kangur 5, Fajardo 8
[b]Montegranaro:[/b] Karl 2, Antonutti 2, Nicevic 3, Zoroski 9, Di Bella 4, McNeal 7, Brunner 8, Ivanov 6
Alla ripresa dopo la pausa lunga Recalcati schiera Rannikko-Hurtt-Diawara-Kangur-Talts, Drucker con Zoroski-McNeal-Kirksay-Ivanov-Brunner.
Per Varese le cose si complicano quando, nel giro di 30 secondi, Diawara commette un ingenuo quarto fallo e Kangur esce dal campo per un infortunio al ginocchio sinistro; Montegranaro ne approfitta ed alza l’intensità per cercare l’aggancio, 58-49 sul canestro di Ivanov.
Sforzi che i marchigiani vedono vanificarsi quando McNeal, dopo uno sfondamento forse un po’ troppo fiscale (ma tutta la gara sarà caratterizzata da questa fastidiosa rigidità nel metro arbitrale) si becca il tecnico che vale il 4-0 che riporta la gara nelle mani varesine.
Sale decisamente in cattedra Hurtt, fin qui descritto dalla stampa come un oggetto misterioso e di conseguenza al centro di parecchie discussioni tra tifosi ed appassionati, preoccupati del possibile rendimento di questo giovane alla prima esperienza professionistica; il prodotto di Tulsa in meno di 2 minuti sfoggia un repertorio di colpi da lasciare a bocca aperta anche l’ultimo dei pessimisti…penetrazione nel traffico, stoppata su Brunner, immediata tripla in piena trance agonistica e chiusura di periodo con un’entrata acrobatica conclusa con sottomano rovesciato…uno spettacolo!
Nei primi minuti dell’ultimo periodo entrambe le squadre faticano a smuovere il punteggio: Varese affretta i tiri, forse confidando nelle percentuali alte fin lì mantenute; Montegranaro invece appare confusa nell’esecuzione dei giochi offensivi, col pallone che viaggia senza fluidità tra le mani dei suoi giocatori.
Il 13° punto di capitan Rannikko vale il +22 (95-73), mentre il pubblico comincia ad invocare a gran voce quota 100.
Recalcati e Drucker chiedono ai loro uomini di giocare al meglio ogni pallone, ben sapendo entrambi che in caso di classifica avulsa ogni canestro potrebbe pesare come un macigno nei calcoli per la Coppa Italia e per i playoff.
Quota 100 viene superata con una penetrazione di Stipcevic, la gara finisce 101-88.
Ottima prova per la truppa di Recalcati, che davanti al proprio pubblico risponde “presente” e mette in campo una prova di gran sostanza, sia sul piano caratteriale (ineccepibile l’impegno di tutti i 10 ragazzi scesi in campo) che su quello prettamente tecnico (ottime scelte ed esecuzioni di tiro, 17/27 da 3 e ben 21 assist).
Cinque uomini sono andati in doppia cifra e la squadra ha assorbito senza patemi la serata poco felice di Diawara e l’infortunio di Kangur, ridistribuendo le responsabilità e trovando nuovi protagonisti sia tra i piccoli che tra i lunghi; in tal senso risultano particolarmente pregevoli le prestazioni del già citato Hurtt, ma anche di Talts e di un volitivo Gabriele Ganeto. Peccato solo per il mancato utilizzo di Daniele Demartini, ancora fermo per problemi alla schiena.
Montegranaro non ha giocato male, anche perché 104 di valutazione non sono una cifra che salta fuori per caso, ma al team di Drucker è mancata un po’ di personalità in alcune fasi di questa serata.
A mio avviso alcuni suoi giocatori avrebbero potuto dare di più, ma hanno rifiutato dei tiri e delle conclusioni che un po’ gridano vendetta; mi riferisco a Coby Karl e Tariq Kirksay che si sono presi solamente 3 ed 1 tiro dal campo, pur avendo avuto più di un’occasione per provarci, potendo sgravare così i compiti dei propri compagni.
[b]Cimberio Varese – Fabi Shoes Montegranaro 101-88[/b]
[b]Parziali dei quarti:[/b] 28-17, 24-24, 27-22, 22-25
[b]Progressione:[/b] 13-4, 28-17, 41-27, 52-41, 60-51, 79-63, 89-71, 101-88
http://195.56.77.210/game/65197.html
[b]Cimberio Varese:[/b] Demartini ne, Hurtt 19 (2/6 5/7), Stipcevic 13 (2/4 3/4) Rannikko 15 (1/2 3/5), Talts 11 (1/3 2/3), Diawara 17 (1/4 1/3), Reati 0, Garri 7 (1/3 1/1), Kangur 7 (1/1 1/3), Ganeto 8 (1/2 1/1), Bertoglio ne, Fajardo 14 (4/7)
[b]Fabi Shoes Montegranaro:[/b] Karl 9 (0/1 1/2), Piunti ne, Perini ne, Antonutti 4 (1/2 0/1), Nicevic 3 (1/1), Zoroski 18 (3/5 2/3), Di Bella 16 (6/8 0/1), Mazzola ne, Kirksay 4 (1/1), McNeal 10 (1/4 2/4), Brunner 12 (6/9), Ivanov 12 (5/9 0/1)
[b]Altre statistiche
Cimberio Varese:[/b] 14/32 44% da 2, 17/27 63% da 3, 22/23 96% ai liberi, 23 rimbalzi, 13 perse, 12 recuperate, 21 assist, 3 stoppate, 107 di valutazione, 1.18 oer, 55 punti del quintetto, 46 della panchina, 26 punti in area.
[b]Fabi Shoes Montegranaro[/b] 24/40 60% da 2, 5/12 42% da 3, 25/30 83% ai liberi, 27 rimbalzi, 15 perse, 12 recuperate, 13 assist, 3 stoppate, 104 di valutazione, 1.06 oer, 54 punti del quintetto, 34 della panchina, 40 punti in area.
[b]Quintetti iniziali:[/b]
Rannikko-Hurtt-Diawara-Kangur-Garri
Di Bella-McNeal-Kirksay-Ivanov-Brunner
[b]Mvp:[/b] Justin Hurtt, il ragazzo c’è e spero se ne siano accorti anche tutti quei lamentoni che da settimane si lagnano riguardo la sua produttività.
Il 23enne di Raytown ha fisico, talento ed un gran senso del canestro, oltre ad una buona propensione al sacrificio nell’aiutare i compagni in fase difensiva.
[b]Wvp:[/b] Coby Karl, poca iniziativa sul fronte offensivo ed alcuni svarioni difensivi gli fanno vincere la poco prestigiosa palma del peggiore in campo.
[b]Arbitri:[/b]
Sahin-Sardella-Provini
Stefano Pozzi