ROMA – Non è assolutamente un personaggio che cerca pubblicità o che attira perchè, come si dice in gergo, “se la tira”. No, Lino Lardo è una persona schietta, assolutamente trasparente in un mondo in cui forse questi valori stanno scomparendo, proponendo dei modelli di riferimento non perfettamente in linea con questi sentimenti.
Perciò non vogliamo metterlo in difficoltà chiedendogli subito della ghiotta chance di vedere Bargnani in maglia Virtus Roma, perchè capiamo le difficoltà di un professionista che sta lavorando intensamente sulla testa e sul cuore di un nuovo gruppo che comincia a dare risposte importanti, con adesso una prospettiva che potrebbe scompaginarne i piani.
“Posso solo dirti..” – accenna “..Che da allenatore italiano sarei solo contento di poterlo allenare. Stop”.
Allora diciamolo Noi, con franchezza: se Bargnani arrivasse, deve almeno restare un anno perchè, caso contrario, per questa neonata Virtus Roma costruita per riscattare annate di magra sarebbe un fardello non da poco vederlo arrivare, magari vincere diverse gare eppoi vederlo andar via a febbraio per la ripresa dell’NBA. Come dicevano i latini, qui prodest ?
Ma torniamo a terreni più umani, coach. Domenica si va ad Ancona contro Montegranaro. Certezze o dubbi in maggioranza ?
Innanzitutto non dovremo farci condizionare dalla gara che la Fabi Shoes ha disputato a Varese domenica perdendola. A vedere le cifre, che di solito non mentono, Varese ha tirato con percentuali elevatissime, perciò per Montegranaro è stato complicato restare aggrappata alla gara, in un palazzetto poi sempre così caldo e caloroso come quello di Varese. Non dovremo illuderci, sarà una sfida aspra e maschia, ci faranno soffrire parecchio molto perchè la Sutor è una squadra coperta in tutti i ruoli. Infine, non dimentichiamo che il giocare ad Ancona ha trasferito entusiasmo a tutto l’ambiente, due domeniche fa lo si è visto chiaramente dai riflessi filmati…
Cè qualche elemento della Sutor che credi possa fare danni alla difesa di Roma ?
Come dicevo prima, essendo una squadra coperta in tutti i ruoli e ben equilibrata, devi attenderti un contributo da tutti e quindi non credo ci sia un giocatore chiave che faccia girare l’ingranaggio, che fermato quello abbiamo fermato tutto. E’ una squadra molto fisica, a Bologna all’esordio abbiamo sofferto ai rimbalzi e se vedo che loro hanno in squadra gente come Nicevic, Brunner ed Ivanov…..Beh, capirai che dovremo stare molto, ma molto attenti a tagliar fuori questi giocatori altrimenti concederemo punti o extra-possessi che potranno fiaccare la nostra resistenza.
Senza dimenticare Di Bella e Zoroski…
Appunto, sarà una partita in cui avremo una dimensione esatta del lavoro che stiamo portando avanti dalla primissima fase della preparazione ad oggi.
A che punto del tuo lavoro credi già d’essere arrivato, percentualmente ?
Ci stiam dando dentro bene ma siamo molto indietro. Alla fine di una preparazione, l’amalgama è ancora ben lontana dall’essere una certezza. Siamo in divenire, e m’accorgo che la settimana non basta. Direi che siamo al 50%, del resto siamo ancora alla seconda di campionato. Penso che abbiamo margini di crescita interessanti, vedo che i ragazzi capiscono sempre di più cosa desidero da loro e questo non può che farmi piacere.
Forse c’è da lavorare meglio sulla difesa, domenica ad esempio sul primo palleggio si è sofferto troppo.
Beh, sì, non posso negarlo ma dobbiamo anche dire che avevamo davanti una coppia di giocatori, Coleman e Pullen, che ritengo siano dei maestri nel crearti difficoltà in penetrazione, molto difficili da contenere sul primo palleggio. Ecco perchè dico che siamo al 50%, dobbiamo crescere come meccanismo difensivo che parte dal singolo ma che coinvolge la squadra.
Fabrizio Noto/FRED