FORLI’ – Quattro secondi alla fine del match con Forlì avanti 72-70. Freeman, reduce da un’incredibile serie di 26/26 ai liberi dall’inizio del campionato, dopo un 1 su 2 si ripresenta in lunetta per chiudere la partita. Il primo prende il ferro, mentre il secondo viene letteralmente sputato fuori dal canestro e piomba in mano a Pecile. Il cronometro scandisce gli ultimi secondi. Alle spalle del play biancoblù, dal settore ospiti, pende uno striscione beffardo: “Sdeng…Sdeng…Ciuff- Grazie Malaventura”, con ovvio riferimento a gara 5 play off promozione A Dilettanti di due anni fa. Pecile balza a cavallo della linea mediana e lancia la preghiera del +1. I 4000 del Palafiera rimangono ammutoliti in attesa di un attimo, che inesorabilmente colorerà di gioia o di rabbia il dopopartita dei padroni di casa. La preghiera del “Pec” rimane inascoltata e Forlì si può dare ai festeggiamenti per una vittoria che, per larghi tratti, sembrava già acquisita, ma che i biancorossi hanno dovuto sudarsi fino in fondo.
Già, perchè i ragazzi di coach Vucinic hanno toccato anche il +11 e, alla fine del primo tempo, avrebbero tranquillamente potuto chiudere anche sul + 13. Dopo una buona partenza degli ospiti, con Blizzard dai 6,75 e Baldassarre dalla distanza, a monetizzare gli errori di Nardi, da tre, e Campani, da sotto, i forlivesi riprendono gli avversari sul 9-9 dei primi 5 minuti di gioco con una tripla di capitan Nardi. Incomprensibile, già dopo un solo minuto di gioco, la girandola di sostituzioni cui Markovski sottopone i suoi, con l’unico risultato di mandare in confusione la costruzione del proprio gioco, giovando, e non poco, alla difesa romagnola. Si segna poco, Forlì è tenace in difesa e precisa in attacco, con Bologna, o Budrio o Ferrara, fate voi, troppo impegnata a bloccare, con successo, Austin Freeman, ma aprendo, così, altre soluzioni offensive ad un Nardi autore della sua miglior partita in questo scorcio di campionato. Campani avrebbe bisogno di un gps tanta è la confusione che sembra avere in testa, sia in attacco che in difesa. Huff è ancora il lontano parente di quello arrivato a Forlì lo scorso anno e Borsato non sembra mandare segnali di crescita. In questa situazione, chi prende la squadra sulle spalle è Tony Easley, che non si toglie però il maledetto vizio di chiudere il primo tempo con 3 falli. Sul +10 per Forlì, alla fine del primo tempo Nardi commette una sciocchezza in penetrazione e perde una palla sanguinosa, magistralmente convertita in 2+1 dal rapido contropiede di Vrkic, che riporta i biancoblù a -7.
La partita è tutt’altro che spettacolare. Bologna, o Budrio o Ferrara, fate voi, è inconsistente in attacco e troppo concentrata su Freeman in difesa, mentre i romagnoli non sanno chiudere la partita nei momenti salienti. Al 29′ Nardi, in penetrazione, sente tirare il tendine di Achille e si accomoda in panchina con tanto di impacco di ghiaccio a decretare la fine anticipata del match per il capitano biancorosso. Al suo posto, con la responsabilità di dover tenere il campo fino al termine, entra Nicola Natali, che si rivelerà uno dei migliori dei suoi, per intensità e precisione al tiro. L’ultimo quarto si apre con la tripla del 60-56 di Baldassarre. A Forlì, fino a quel momento sostenuta da uno strepitoso Easley, cominciano a mancare i ribalzi e gli ospiti si rifanno sotto. Si continua a segnare poco, con Vucinic ad erigere una sagace difesa a zona, mortifera per gli avversari. A 5 minuti dalla fine le squadre sono sul 69-67, con Blizzard a portare avanti i biancoblù con una tripla, e Freeman ad indirizzare l’ultimo minuto di gioco, di cui sopra, col suo primo errore stagionale dalla lunetta.
Sarà pure un peccato di gioventù, come dirà Vucinic, il non chiudere la partita quando si presentano le occasioni, ma la sensazione è che se Huff non torna a Forlì e prende il posto del gemello che fino ad oggi ha indossato la sua canotta, e Campani non dà segnali di ripresa, conquistare i play off, unico serio obiettivo cui piò tendere la prima piazza della LegaDue, sarà veramente durissima. Probabile, infine, il ritorno di Alberani sul mercato, soprattutto se le voci sul mese di stop per
capitan Nardi troveranno riscontro in un comunicato ufficiale. Da tempo gira il nome dell’ex fortitudino Lamma, forse troppo oneroso per le minuscole casse forlivesi. Ecco allora farsi spazio anche un’ ipotesi meno dipsendiosa, come un passaportato “gettonaro”.
Sala Stampa
“Nei momenti in cui dovevamo chiudere il match siamo stati troppo precipitosi in attacco” – attacca un disteso Vucinic – “questo
ha concesso delle transizioni agli avversari da cui sono scaturiti tiri facili. Le transizioni fanno parte anche del nostro gioco, ma
siamo giovani e questo non sempre lega con decisioni ottimali.” Su mike Nardi:” Era il nostro play titolare e stava facendo
un’ottima partita, quindi, alla fine del terzo quarto, non solo abbiamo perso il nostro play titolare, ma anche un giocatore che
stava giocando bene. Non abbiamo un playmaker di riserva puro e Austin Freeman si è impegnato e per quello che poteva fare ha
giocato bene. Se Mike dovesse stare fuori per molto tempo dovremmo fare qualcosa.” Sottolinea poi, il coach forlivese, come sia
stato determinante Easley nello sfruttare una difesa troppo concentrata su Freeman. “E’ stato bravo, ha preso anche 8
rimbalzi offensivi, oltre ad essere stato il miglior marcatore per noi. E dire che c’era chi pensava che lo avremmo tagliato dopo due
mesi.”
Markovski: “Siamo riusciti a superare Forlì sul 69-70 riuscendo a fare quello che volevamo, ma anche Forlì ha meritato, essendo sempre tonica soprattutto nel rimbalzo in attacco dove ha creato un maggior numero di attacchi che alla fine sono risultati decisivi. Noi abbiamo giocato meglio, ma loro con la presenza fisica si sono procurati più attacchi e, pur avendo minor rendimento, si sono portati questi due punti a casa. Abbiamo lavorato bene sui terminali offensivi di Forlì, che ha segnato meno, ma abbiamo lasciato libero Easley”.
MarcoPoloShop.it Forlì 72
Conad Bologna (Budrio o Ferrara, fate voi) 70
Parziali: (22-18; 23-20; 15-15; 12-17)
Statistiche: http://www.legaduebasket.it/game/?id=3321
MVP: Bologna, o Budrio o Ferrara, fate voi, si preoccupa di Freeman, ma lascia campo ad uno strepitoso Tony Easley, che non solo segna più di tutti, 22 punti, ma va anche in doppia doppia con 12 rimbalzi. Forlì vince grazie ai 17 rimbalzi in attacco, ecco, il solo Easley ne raccoglie 8. Solo in difesa scricchiola ancora un pò troppo, ma la strada della crescita è stata bene imboccata.
Non si può non citare Nicola Natali, terzo per valutazione dei suoi, ancora un pò troppo intimorito con la palla mano, ma capace di offrire a Vucinic tanta intensità. Chiude con un percorso netto al tiro e, probabilmente, con un pò di fiducia in più in se stesso. Fondamentale passo in avanti.
WVP: Se Easley riesce a fare quello che vuole, o quasi, è anche perchè in Dimsa trova una sorta di casello autostradale in sciopero, a lasciar passare chiunque senza pagare il biglietto. Profumo di taglio.
Massimo Framboas