CREMONA – Tutto da rifare! Per la Vanoli Braga di stasera l’impressione che si ha al termine della partita valevole per la quinta giornata del massimo campionato, è proprio questa. Non sembra esagerato, risultato alla mano e visto l’atteggiamento così arrendevole dei giocatori di Mahoric che dovrà capire non poco del perché di questa figuraccia. L’inizio incoraggiante del macht non ha avuto seguito e una comunque meritevole Biella ha saputo indirizzare la partita nella direzione voluta. Ma i meriti dei piemontesi non sono all’altezza dei demeriti di Cremona che avrebbe avuto, almeno sulla carta, la capacità di giocarsela. Resta da capire se i limiti tecnici sono davvero così grandi o se il super lavoro atletico durante la settimana limiti i giocatori sopratutto a livello fisico. Con tutto il rispetto, può un classe ’75 come Soragna dimostrare più freschezza e quindi più lucidità di giocatori ben più giovani di lui? Alla dirigenza bianco blu l’ardua sentenza.
Colpo di scena! Vanoli 15 Biella 9, 11 Brandon Thomas. L’americano non aveva mai inciso così tanto e forse vuole dare dimostrazione di quello che vale. Time-out Biella sul +2 per Cremona, ma la via al canestro per i bianco blu diventa piuttosto complicata e siamo +3 ospiti alla fine del quarto (17 – 20).
Troppi rimbalzi in attacco per Biella costringono la Vanoli a subire canestri pesanti. Il parziale infatti dice 8 – 2 per gli ospiti e conseguente time-out chiamato da Mahoric. L’attacco cremonese è confuso, bonus falli pesante, tiri dalla distanza inefficaci e Biella ne approfitta (21 – 31). Terminata la verve cestistica di Thomas, Cremona non sa che pesci pigliare. Il quarto termina 28 – 42 per i piemontesi. Le troppe iniziative individuali da parte dei bianco blu non impensieriscono, almeno per ora, l’Angelico.
Incapace di reagire la squadra di Mahoric subisce nei primi quattro minuti del quarto i continui assalti ospiti e il punteggio dice +14 Biella (38 – 52). Stanchi, spenti, demotivati, in balia degli avversari e fischiati dal pubblico amico gli uomini di Mahoric si rifugiano a 2 minuti dalla fine del quarto in un time-out ricco di perplessità. Qualcuno si sta già chiedendo: non è ancora finita? (40 – 60). Il periodo si chiude 43 – 65 per i piemontesi.
Come spesso accade, il copione è dei più impietosi e i 10 minuti finali sono ulteriore sofferenza per la Vanoli che si ‘sbatte’ confusamente mentre gli avversari, dal canto loro, giocano in scioltezza. Sul +21 Biella, Cancellieri chiama time-out per ricordare ai suoi che la partita non è finita e il margine a loro favore non deve essere sinonimo di calo mentale. Nei minuti finali la partita sembra poco più di una amichevole.
SALA STAMPA:
Tomo Mahorich: “E’ stata la peggior partita di Cremona e sono assolutamente contrariato innanzitutto perché il club sta dando il massimo per metterci nella condizione per far bene, quindi non capisco perché non ci siano le motivazioni. Ho speso tante energie per preparare al meglio questa partita specialmente sul piano psicologico. Avete visto una buona partenza, poi abbiamo smesso di giocare e Biella ha dilagato attraverso una gran quantità di rimbalzo in attacco a causa di scarsa concentrazione in campo. In questo momento è difficile dire qualcosa per noi, ma sicuramente qualcosa deve essere cambiato. Domani terremo una riunione per pianificare il futuro. Grazie al pubblico, come al solito numeroso, a cui chiedo scusa”.
Netto divario alla voce “Tiri in seconda opportunità”.
“Certamente è la chiave di lettura che conferma la scarsa energia mentale e concentrazione: nessuno era reattivo e nessuno andava a rimbalzo; certo questa squadra è debole e piccola a rimbalzo”.
Al direttore sportivo Vanoli Braga Marco Cabrini chiediamo: “La posizione della società?”
“In previsione la società non ha alcun programma; la volontà del coach di ritrovarsi domani è riferita alla squadra”.
Massimo Cancellieri: “Penso che non dobbiamo nascondere il fatto che Cremona è una squadra in difficoltà che in casa non ha mai vinto. Bravi a tamponare una squadra abile nell’aggredire la partita dall’inizio, bravo Thomas a realizzare, bravi in difesa. Noi siamo riusciti a rompere i giochi degli avversari e a bloccare Wafer. Sicuramente bene Dragicevic, ma bene la squadra a giocare in modo da valorizzare tutti gli elementi. Bravo Pullen a creare per gli altri, abile nel comprendere il gioco”.
Albert Miralles: “La mia miglior partita stagionale anche se a me non piace parlare della mia prestazione, ma di quella della squadra. Stiamo lavorando tanto e bene: ora troppo presto, ma le prospettive sono buone. Anche se occupiamo le posizioni nobili della classifica, meglio sempre pensare di recitare il ruolo della sorpresa, anche perché non siamo una squadra lunghissima e la stagione è ancora lunga. Rispetto alla mia precedente esperienza italiana di sette anni fa, è aumentata la presenza dei rookies a discapito dei giocatori esperti causato dalla crisi economica: ho ritrovato lo stesso equilibrio nella lotta per i play-offs”.
Il capitano Marko Milic non ha rilasciato dichiarazioni.
RobScando