TREVISO – Chi l’avrebbe detto, dopo la partita di Avellino, che la Benetton avrebbe costruito sulla difesa una vittoria di ampio margine contro una squadra di Eurolega? Eppure è andata proprio così. I trevigiani hanno messo in campo una difesa incredibilmente solida e attenta, che ha di fatto disinnescato (soprattutto a cavallo di secondo e terzo quarto), un attacco collaudato come quello canturino, permettendo una vittoria netta nonostante una prova offensiva non esente da pecche (4/16 dall’arco e addirittura 18/30 ai liberi, solo per citare alcuni aspetti). Ma è proprio questa la Benetton che i tifosi volevano vedere: la generosità di Scalabrine (15 rimbalzi e tanto di tutto), la potenza di Adrien (ad un rimbalzo dalla tripla doppia: 18 punti e 10 falli subiti), e gli evidenti progressi dei neo acquisti più giovani (8 assist per Mekel, 10 punti a testa per Moldoveanu e Moore).
Cantù invece… non era Cantù. Di fronte ad una prestazione del genere, nella quale non si è salvato davvero nessuno, è inevitabile pensare che la partita di giovedì di Eurolega si sia fatta sentire ed è lecito sospettare che per i giocatori più vecchi (Mazzarino, Basile, Marconato) il doppio impegno sia assai dispendioso. Proprio per questo motivo l’assenza di Mikov si è fatta sentire ancor di più. Ma, essendo questo il calendario, come ha detto Trinchieri, è bene che i canturini si abituino presto al doppio impegno.
In avvio gli attacchi sono molto freddi. Treviso sembra subito più grintosa rispetto a Cantù, ma i problemi in attacco non consentono ai padroni di casa di guadagnare un importante vantaggio. E così, quando l’intensità difensiva cala leggermente (anche per i prematuri 2 falli di Gentile e Moore), gli ospiti sanno subito approfittarne, ritrovando il vantaggio (15-14). Il quarto, nel quale si è segnato molto dalla lunetta (sono sanzionati ben 15 falli), finisce sul + 1 per la Benetton.
Nel secondo quarto gli attacchi appaiono ancor più fuori giri: le difese mordono, ma gli errori gratuiti su entrambi i fronti non si contano. Guidata dall’immensa energia di Scalabrine (11 rimbalzi all’intervallo), la Benetton mette le mani sulla partita. Benché si segni con il contagocce e perciò non vi sia un gap evidente nel punteggio, l’inerzia è tutta dei biancoverdi: la Bennet, completamente in balia della rabbiosa determinazione avversaria, non ha nulla da Mazzarino e Leunen e chiude il quarto a -8 e con appena 6 punti a referto (addirittura -2 di valutazione).
Il secondo tempo comincia come era finito il primo. La Benetton è padrona del match e concede a Cantù la miseria di 2 punti (dalla lunetta) nella prima metà del terzo quarto. In attacco Becirovic (14 punti e 4 assist) ha un frangente ispirato: segna e fa segnare i compagni, portando la sua squadra sul +18 (45-27). Trinchieri, per disperazione, gioca la carta dei 4 piccoli, che, quanto meno, produce punti dall’arco; dall’altra parte del campo, la Benetton è però abile a sfruttare i lunghi: Adrien in vernice è un assoluto fattore. Si va perciò all’ultimo mini riposo con i Casuals in totale controllo (57-42).
In avvio di ultimo quarto l’attacco canturino torna a bloccarsi, Treviso tocca il + 20 (63-43) ed il resto della partita è puro garbage time in campo e festa sugli spalti. 72-55 il finale.
Sala Stampa
Becirovic
Non dovrei essere qui io, perché ci sono dei miei compagni che oggi l’avrebbero meritato di più. Oggi tutti hanno dato tutto quello che potevano dare. Su questo si dovrà costruire il nostro futuro, perché in questa squadra ogni giocatore è importante. La nostra è stata un’ottima partita, mentre Cantù ha pagato un po’ la stanchezza per la partita di Eurolega, ma rimane una grande squadra e perciò per noi questa è una grande vittoria. Oggi siamo stati più intensi rispetto alle precedenti partite perché i nuovi arrivati e i giovani stanno facendo esperienza: è normale che nelle prime partite non tutto funzioni. Avevamo preparato la gara con l’idea di contrastare tutti i loro tiri, in modo da non mettere in ritmo i tiratori e ci siamo riusciti. Cantù ha fatto solo 6 punti nel secondo quarto? Significa che la Benetton difende bene anche con Becirovic in campo (ride)!
Trinchieri
Complimenti a Treviso, che ha giocato con più energia di noi e ha vinto con pieno merito. Abbiamo fatto una bruttissima partita: poveri di energia, con brutte letture, con le prestazioni dei singoli non all’altezza. Non si è salvato nessuno. Avevo la sensazione che non sarebbe stata giornata già nell’allenamento di questa mattina. Già il primo quarto è stato giocato con poca lucidità: il secondo, che è stato lo schifo legalizzato, è venuto di conseguenza. Poi nel secondo tempo non siamo stati in grado di tornare in partita. Evidentemente non siamo abituati al doppio impegno, ma dobbiamo abituarci in fretta, perché non ci sono alternative.
Djordjevic
Un grande plauso ai miei giocatori. Hanno fatto un grande sforzo di concentrazione. È chiaro che la differenza tra noi e Cantù non è quella vista questa sera: diciamo che abbiamo sfruttato bene il loro doppio impegno, per il quale per altro a me sembrano attrezzati. Ci eravamo prefissati di rompere il loro sistema di gioco e ci siamo riusciti con lo sforzo di tutti i giocatori. Nel terzo quarto Cantù ha trovato punti dalla distanza con i 4 piccoli in campo, ma noi siamo stati lucidi a giocare per i nostri lunghi, impedendo così a loro di riavvicinarsi. Ma abbiamo vinto solo una partita, dobbiamo già guardare avanti e pensare a migliorare. Alcuni giocatori possono dare di più e lo faranno nel momento in cui metteranno da parte l’ansia della prestazione: di partita in partita non si sentiranno più in obbligo di dover dimostrare il loro valore e così giocheranno meglio. Questa sera ho apprezzato il sacrificio e la generosità di Scalabrine e la grande partita di Adrien: il suo rendimento è una garanzia che dà sicurezza anche ai compagni.
Sui progressi difensivi rispetto ad Avellino: “L’ho detto fin dall’inizio: questi ragazzi sono molto allenabili, sono disponibili e non hanno paura delle critiche. Dopo Avellino ci siamo parlati ed abbiamo lavorato per migliorare. Oggi, anche per lo spessore dell’avversario, c’era voglia e grande motivazione, ma penso che potremo difendere sempre con questo livello di intensità. Ho detto a Sani: ora sono cazzi tuoi! Perché sta sera ha dimostrato di poter difendere bene e mi aspetto che lo faccia anche nelle prossime partite.”
Sui giovani: “Ho detto loro che devono guadagnarsi ogni minuto in campo. Stanno tutti lavorando bene e sono sicuro che il loro spazio in campo in futuro sarà maggiore.”
Benetton Treviso – Bennet Cantù: 72-55
Parziali: 29-19; 13-6; 24-17; 15-13
Progressione: 20-19; 33-25; 57-42; 72-55
MVP: la prestazione di Adrien è stata da urlo, ma, con appena 3 tiri dal campo, White Mamba è stato il vero padrone della partita
WVP: le pessime prove offensive di Bulleri e Gentile (-12 di valutazione complessivo) hanno inciso molto meno rispetto allo scarso impatto di Leunen e Mazzarino
Paolo Brugnara