Possiamo nasconderci dietro a un dito, ma Milano (per l’ennesima volta) ha bisogno di una prestazione convincente in terra belga contro lo Spirou Belgacom, in una partita che ha già un sapore importante ai fini della qualificazione e della corsa all’ultimo posto al sole disponibile.
I biancorossi non possono mettere in scena ancora un basket penoso e senza incisività come nelle ultime due partite contro Efes e Casale, perchè questa è una settimana fondamentale per valutare i miglioramenti di amalgama e gioco della squadra.
La prima tappa è in terra belga contro una squadra che è stata in grado di andare a vincere in Turchia contro l’Anadolu Efes e, per questo motivo, tutt’altro che da sottovalutare. Ci sono tanti giocatori sotto osservazione per i milanesi: Nicholas e Bourousis sono chiamati a una prova convincente perchè, per motivi diversi, stanno attraversando un momento di efficacia pressochè nulla. L’esterno ex Panathinaikos, se togliamo la scarica di Madrid, non è mai stato incisivo, coinvolto ed efficace in attacco, pagando oltremodo in difesa, lato del suo gioco storicamente debole. Il centro greco invece ha messo insieme sempre numeri piuttosto discreti, che però hanno fuorviato su alcune sue prestazioni decisamente incolori e prive di mordente.
La sconfitta interna contro l’Efes ha complicato il discorso qualificazione, costringendo Milano a fare la corsa su Partizan e Charleroi, contro le quali è necessario fare bottino pieno su quattro partite. Sicuramente la prima parte di partite sulla carta più ostiche del calendario sono passate, ma ora è necessario fare risultati e sistemare una classifica che, con una sconfitta, diventerebbe a dir poco critica.
Tra i belgi ci sono conoscenze italiane come Justin Hamilton, in grado di segnare il canestro decisivo in quel di Istanbul, vecchie volpi come Jiri Welsch e Demond Mallett, assieme a tanti altri giocatori di indubbio interesse come Caleb Greene.
La pesante sconfitta nella prima giornata contro il Real Madrid è stata spazzata via dalla vittoria esterna ad Istanbul, ma lo scivolone contro il Partizan di settimana scorsa, unita ai 91 punti subiti, ha messo qualche dubbio in più sulla solidità e continuità della squadra a livello di eurolega. E’ certo che su partita secca possano dare fastidio a chiunque, ma l’impegno sulla carta è alla portata di Milano che è alla disperata ricerca di un pò di mira nel tiro da fuori e fiducia offensiva.
Queste le parole di coach Scariolo per presentare il match: “Siamo perfettamente dell’importanza di questa partita, nell’ottica del raggiungimento del nostro obiettivo che è la qualificazione alle Top16”. Così coach Sergio Scariolo inquadra il match di Charleroi. “Vincere a Charleroi sarebbe senz’altro un passo molto importante, però siamo anche coscienti della forza del nostro avversario. Charleroi non solo ha vinto a Istanbul, ma ha anche tenuto testa al Partizan a Belgrado fino alla fine della partita. Si tratta di una squadra dalla capacità offensiva molto buona, con diversi giocatori in grado di essere pericolosi. Una squadra non solo ben costruita e in grado di schierare la maggior parte di giocatori stranieri, ma anche perché ben allenata da Giovanni Bozzi. Appuntamento molto importante dunque e molto difficile: fuori casa dobbiamo presentarci con una mentalità molto determinata e ben consci che quella di Charleroi è una partita, pur nella sua difficoltà, che dobbiamo provare a vincere”.
Simone Mazzola