ROMA – Due squadre che hanno diverse magagne da risolvere s’incontrano nel più classico, disperato incontro nel quale chi perde entra ufficialmente in crisi. Favoriti d’obbligo i Giallorossoblu di casa, non foss’altro perchè godono dei favori che di solito si concedono a chi s’avvale del fattore casa mentre i biancocelesti dovranno dare completamente fondo alle loro risorse psichiche per reggere la pressione barometrica che una nuova battuta d’arresto comporterebbe con se.
ACEA Virtus Roma
La deludente e disarmante prestazione di Siena, un -33 che riporta alla più clamorosa sconfitta di sempre in campionato per l’Urbe subita circa un decennio fa in quel di Pesaro con un tonante -35, ha fatto storcere il naso a più di qualche tifoso oltre che mostrato evidenti crepe nella tenuta mentale della Virtus edizione 2011-12. Ma non era questa la squadra che veniva presentata questa estate come un gruppo che doveva essere tutta grinta, cuore e carattere per riportare un pubblico entusiasta attorno a se ? Il General Manager Antonello Riva, da noi interpellato sulla prestazioni frustrante fornita dai suoi ragazzi sabato scorso, ha dato una legittima spiegazione al tracollo del Pala Estra attraverso un’intervista esclusiva concessaci martedì scorso, nulla da eccepire sulla sua ricostruzione ideale di cosa possa aver attraversato le menti dei ragazzi in maglia giallorossa mentre venivano letteralmente spazzati come fuscelli al vento dal ciclone biancoverde: pausa mentale e nervosa contro un roster super-attrezzato, perloppiù in giornata di grazia. Una pausa dopo un periodo intenso di lavoro soprattutto passato ad assimilare le idee e le visioni di Lardo su come interpretare il suo credo cestistico.
Inutile soppesare le parole di Riva ma un dato è certo: anche nello scrimmage tenuto mercoledì al Pala Tiziano contro Veroli, a fine partita Lardo ha parlato di maggiore intensità e predisposizione difensiva. Perciò appare evidente che la caratteristica di una difesa aggressiva e forte, caposaldo del basket da sempre voluto dal coach di Albenga, è un tassello ancora d’assimilare all’interno della sua truppa. Se poi a questo sommiamo un Maestranzi ed un Gordic poco ispirati, un Dasic limitato fisicamente(anche in dubbio per domani, ndr), i vari Crosariol, Djedovic e Tucker arruffoni e confusionari ed un povero Slokar da solo contro ogni settore di lunghi avversario, ecco che il quadro finale non può che appunto portare ad un umiliante -33 contro gli avversari che una volta si riusciva a sfidare per lo scudetto, a perdere anche ma a petto in fuori e non come sabato scorso.
Ripartire quindi è la parola d’obbligo. Qualora così non fosse lo scenario ipotizzabile sarebbe a tinte fosche e dagli sviluppi imprevedibili.
Vanoli Cremona
Se Roma aspetta questa partita con qualche brivido lunga la schiena, a Cremona non si può certo dire che l’atmosfera sia rilassata. Esonerato Tomo Mahoric dopo la brutta sconfitta interna contro Biella, l’allenatore sloveno che aveva donato l’anno scorso con il suo gioco momenti di buon spettacolo al caloroso pubblico lombardo, arriva anzi ritorna Attilio Caja, protagonista della salvezza dello stesso club cremasco nella stagione 2009-2010. I ritorni spesso nascondono un errore: o si è sbagliato ad andar via o si sbaglia a ritornare. Ma senza dover essere pessimisti, certamente il roster che si troverà Caja tra le mani ha nelle fila la più grossa bocca da fuoco del Torneo al momento, al secolo Von Wafer, 19 punti di media a partita con un rotondo 63% da due ma con un pessimo 16% dalla lunga; in più il solito Marko Milic e Jonathan Tabu che reggono assieme a Wafer un attacco poco bilanciato e forse prevedibile. I dolori vengono dalla difesa, ad oggi poco reattiva e permeabile, troppo permeabile alle percussioni avversarie. Non è un caso infatti che al momento Cremona vanta solo una vittoria, ottenuta al fotofinish in trasferta contro la Novipiù, ultima in classifica.
Una trasferta quindi complessa per la Vanoli che solleciterà D’Ercole e Perkovic ad una prova carica di voglia di combattere e nella quale dovrà aggredire la Virtus Roma per metterle soggezione sin dalla palla a due.
Precedenti: due sole sfide tra le contendenti, una vittoria a testa per parte.
Arbitri: Mattioli, Lanzarini e Capurro
Si gioca a: Pala Tiziano di Roma, domenica 13 novembre 2011 ore 18.15
Fabrizio Noto/FRED