Terza partita consecutiva al PalaOlimpia per la Tezenis, contando anche la gara di Coppa Italia contro Veroli. Archiviato il successo contro Sant’Antimo, stavolta si torna alla sfida tra squadre ambiziose in difficoltà: avversario di turno sarà infatti la Sigma Barcellona. I siciliani, dopo un roboante mercato estivo, hanno aperto il campionato con due inopinate sconfitte. Alla lunga però il talento su cui possono contare sta venendo fuori, e domenica scorsa è arrivata una bella vittoria in rimonta contro Reggio Emilia. Per la Scaligera, a caccia di conferme e di punti, non si annuncia impresa facile.
Verona ha dimostrato di aver ritrovato in parte gioco, intensità difensiva e soprattutto il contributo dei suoi americani. Edwards, che prima aveva pagato più di tutti la confusione che regnava nella squadra, ha dato un fragoroso segno di vita contro Sant’Antimo ed è ora chiamato alla conferma contro i siciliani. Barcellona, pur avendo costruito un reparto esterni stellare, non ha la stessa consistenza sotto canestro, pertanto necessario per lui cercare di approfittarne di nuovo. Stesso discorso si può fare per Renzi, se anche stavolta riuscirà a rimanere concentrato su entrambi i lati del campo. West, dal canto suo, sembra aver finalmente messo un po’ da parte l’idea di utilizzare l’anno in Legadue per allenare il suo gioco offensivo: contro Sant’Antimo si è limitato a controllare bene Teague, stavolta servirà qualcosa di più. Molto si gioca anche sulla sfida tra Porta e Green, entrambi un po’ in difficoltà in questo inizio di stagione. Curiosamente hanno avuto due storie praticamente inverse: il primo dovendo essere più play d’ordine di quanto sia nelle sue corde, il secondo chiamato a qualcosa di più in attacco dopo una stagione da metronomo.
Mike Green appunto, reduce da una stagione a Cantù con tanto di finale scudetto e conquista dell’Eurolega, è stato il grande colpo di mercato estivo della Legadue. Finora, però, i risultati suoi e della squadra sono stati leggermente inferiori alle aspettative, non togliendo i dubbi sulla sua capacità di adattarsi ad un campionato in cui spesso gli americani devono fare pentole e coperchi. A peggiorare le cose sono arrivate le prestazioni altalenanti di Michael Hicks, che non ha dato seguito all’esplosione realizzativa da 30 punti contro Brescia ed è ancora fermo a 13 punti di media. Un po’ poco per uno dei bomber più efficaci delle ultime stagioni di Legadue, nonostante la carta d’identità reciti 1976. Più continuo il comportamento di Lukauskis ed, in secondo piano, di Bucci, ma la vera nota positiva della prova contro Reggio Emilia è senz’altro la prova delle cosiddette seconde linee. Mocavero, Dordei e Da Ros sono tutti e tre riusciti a dare il loro importante contributo, e se dovessere salire di livello la stagione per i siculi si farebbe senz’altro più interessante.
Sia Hicks che Green si sono allenati un po’ a singhiozzo a causa di qualche piccolo infortunio, stesso discorso per Boscagin vittima però di una più fastidiosa contrattura alla coscia e per Mariani ancora dolorante al piede. Tutti e quattro dovrebbero essere regolarmente della partita. Niente da fare invece per Brusamarello, già operato per la frattura al metatarso sinistro patita contro Sant’Antimo
L’anno scorso furono due vittorie per Barcellona, la prima più difficile 84-78, la seconda un devastante 86-64 in terra scaligera quasi a far pensare ai tifosi che in realtà al PalaOlimpia fossero scesi Navarro, Lorbek e compagni.
Palla a due alle 18.15, arbitrano Pascotto Baldini e Bertelli.