E’ davvero un mezzogiorno di fuoco quello che accende la Liga. Due delle prime quattro squadre, appaiate al vertice della classifica, si affrontano sul parquet dell’Unicaja, dove un Real Madrid mai così convincente in stagione sbanca il Palacio Ciudad di Malaga 80-96. Guidati da un finalmente strepitoso Rudy Fernandez (18 punti) e dalle triple di Jaycee Carroll (4/7 da dietro l’arco) i blancos grazie ai parziali terrificanti di 2° e 3° periodo portano a casa una W che vale molto più del primo posto in classifica, in coabitazione col Barcellona. Dimostra infatti come una squadra – in striscia aperta con 5 vittorie consecutive! – fortemente rinnovata nel roster e nella guida tecnica stia finalmente trovando la giusta chimica di squadra. Non una bella notizia per le avversarie, anche in Europa, come l’Emporio Armani ad esempio.
Il Regal Barça non fallisce allo stesso tempo l’opportunità di lasciare indietro Unicaja e Lucentum (sconfitto quest’ultimo 65-55 sul campo del Caja Laboral, che sale così al terzo posto) e strappa una vittoria in trasferta contro Valencia. Decisivi per il 68-72 finale i 14 punti più 7 assist di Navarro, ripresosi subito dalla non eccellente – per i suoi standard – prestazione contro Siena in Eurolega.
Bagarre a centro classifica! Sei squadre ballano attorno al 50% di record, e presumibilmente saranno le stesse formazioni che lotteranno per un posto nel tabellone della Copa del Rey e in primavera per quello dei playoffs. Il Cajasol sembra essere una delle più agguerrite di questo gruppone, e grazie alla vittoria contro l’Estudiantes di domenica (89-61) si porta a ridosso delle prime cinque in classifica grazie ad un record che al momento recita 4 vinte e 3 perse, al pari di Valencia e Assignia Manresa (battuta a sorpresa dal Lagun Aro, ultimo in classifica).
Grande equilibrio quindi dopo 7 giornate di Liga ACB, anche se i valori cominciano ad emergere e chiaramente le due capoliste potrebbero non a sorpresa fare corsa a braccetto fino al termine della regular season. Il termine del lockout NBA, se e quando arriverà, potrebbe però regalare un vantaggio al Barça, mentre il Madrid vedrebbe partire due pedine importantissime come Ibaka e Fernandez, rischio grossissimo che accomuna la squadra della capitale iberica ad altre formazioni europee (vedi Milano con Gallinari) come analizzava correttamente Niccolò Trigari nell’intervista pubblicata la scorsa settimana su queste pagine.
Al momento il loro record dice 6-1, e la prossima giornata dovrebbe garantire ad entrambe una facile vittoria, seppure ancora in trasferta, sempre che le fatiche di Eurolega non tolgano quella brillantezza che entrambi gli “eterni rivali” hanno dimostrato fino a qui.
Andrea Pontremoli