Nella conferenza del lunedì mattina statunitense, Billy Hunter ha comunicato alla stampa che l’associazione giocatori non è intenzionata ad accettare la proposta/ultimatum di Stern.
Il Columnist di ESPN Ric Bucher ha detto: “Se i giocatori pensassero che la stagione fosse davvero ad un passo dal saltare, non avrebbero rifiutato l’offerta in questo modo. L’hanno rifiutata probabilmente perchè sono convinti che una stagione NBA ci sarà. Tutto dipende da cosa pensano loro.”
Dall’altra parte David Stern è stato molto stringato e diretto: “Quando sono due anni e mezzo che negozi senza trovare un accordo e si arriva a questo punto, non si parla di ultimatum, ma semplicemente di proposte che vanno accettate o rifiutate tramite un voto. Al momento siamo vicini allo slittamento della stagione e questo è una piccola tragedia. Sembra una mossa di autodistruzione da parte dei giocatori e di noi tutti.”
Keyon Dooling ha detto: “Continueremo a lavorare per una soluzione a questo grosso problema, ma non sappiamo quando questo epilogo possa arrivare.” Giova ricordare che la proposta rifiutata lunedì prevedeva una stagione da 72 partite in partenza il 15 dicembre e un fifty-fifty sui proventi. I giocatori sono rimasti perplessi riguardo alle innumerevoli restrizioni che i grandi mercati (disposti a spendere) avevano per tesserare i free agent e tutto il mercato dei senza contratto.
Passando dal burocratico al concreto, ecco arrivare le prime voci di mercato riguardo ai giocatori NBA ancora in patria e alla finestra del lockout. Molte stars dopo l’ennesimo non-accordo hanno manifestato la voglia di non passare inattivi la stagione, stilando la lista della spesa. Kevin Durant ha fatto sapere che le squadre a lui gradite sarebbero: Valencia, BBC Bayreuth e Maccabi Tel Aviv. Se prima erano solo indicazioni, ora l’ala dei Thunder ha dichiarato a Marc Spears che sarebbe intenzionato a chiudere una trattativa entro la prossima settimana.
Gli altri nomi gettonati per la trasvolata oceanica sono quelli di Rudy Gay, Wes Matthews e Stephen Curry, senza togliere le parole di Dirk Nowitzki che ha affermato di non voler assolutamente passare una stagione post anello da inattivo.
La “fuga di cervelli” sembra ormai imminente. Sembra sempre più impossibile una stagione senza NBA, ma quello che si delinea all’orizzonte è un Gallinari a Milano per tutto l’anno, che dovrà battagliare con i vari Vujacic, Farmar, Pekovic, Lawson, tralasciando tutti quelli che eventualmente arriveranno.
Good luck David!
Simone Mazzola