In attesa che al piano di sopra si mettano d’accordo sul colore delle scale, mentre il palazzo rischia di crollare, prende letteralmente il volo la stagione NCAA.
Il kick-off non è un inizio qualsiasi, ed ha per ingredienti una splendida serata nella baia di S.Diego, un Presidente degli Stati Uniti e relativa first-lady e…una portaerei!
Sì, perché va bene giocare all’aperto a novembre, tanto in California c’è sempre il sole, ma il classico Carreer Classic di inizio stagione del basket universitario americano non si svolge in una semplice Arena da 10000 posti, bensì sulla USS Carl Vinson, nave della US Navy, famosa per il (poco) lusinghiero privilegio di aver accompagnato di Bin Laden verso l’ultimo viaggio.
Ma si sa, i ns amici americani nello show-business non sono secondi a nessuno, cosicché la “prima” va in scena il giorno 11/11/11, a dieci anni dall’inizio della guerra scatenata dopo l’attentato alle Torri Gemelle.
Retorica finché ne volete, certo, ma lo spettacolo era veramente affascinate e le compagini non certo di secondo piano: Michigan State vs North Carolina, due miti come coach Tom Izzo e Roy Williams di nuovo a confronto, e nelle pause dell’incontro interviste a …Barack Obama! Uniche note stonate l’inno (appunto), interpretato da un inascoltabile milite e delle improbabili divise mimetiche dei giocatori.
La parita? Ah, sì: vince UNC 67-55, con gli Spartans sempre ad inseguire, ma che si dimostrano comunque ben attrezzati per la stagione. I Tar Heels, però, sembrano un gradino più sopra, pronti per dare l’assalto al trono di Connecticut e riportare a casa la retina tagliata dopo più di un lustro.
D’altronde, complice forse il succitato lock-out, lo starting-five è lo stesso di dell’anno scorso, con le stelle Barnes e Tyler Zeller ad affiancare un super Henson (8 stoppate a questo giro!) e panchinari di lusso come McAdoo Jr. Pochi altri roster possono vantare un tale profondità.
Marco Cefola